Quelle Brave Ragazze – Mara Maionchi, Sandra Milo e Orietta Berti arrivano su Sky

Mara Maionchi, Sandra Milo e Orietta Berti sono le protagoniste del nuovo, imperdibile unscripted original di SKY, Quelle Brave Ragazze.

Sky Uno (o Now), 19 maggio 2022, ore 21:15.

Segnate ora e luogo.

Riuscirete a resistere alla tentazione di unirvi alla vacanza on the road di Mara Maionchi, Sandra Milo e Orietta Berti? Noi crediamo di no! Ma facciamo un passo per volta…

Il nuovo unscripted original targato Sky condurrà i suoi spettatori alla volta della Spagna in compagnia della trinità laica sopracitata, chiamata a svolgere una serie di missioni e a incontrare personaggi decisamente bizzarri. Obiettivo? Vivere una indimenticabile avventura tra amiche, sopravvivere a situazioni imprevedibili e trarre il massimo dalla condivisione.

Qualche giorno fa, il Teatro Gerolamo di Milano è stato la sede della presentazione alla stampa di Quelle brave ragazze, show nato da un’idea di Mara Maionchi e presentato insieme a Sandra Milo, Orietta Berti, Antonella D’Errico (Executive VP Sky Italia) e Ilaria Dallatana (CEO di Blue Yazmine). In modo particolare, la D’Errico ha sottolineato l’estrema importanza di un format del genere e ha dichiarato: “Ha come protagoniste tre donne che considero pioniere dell’innovazione, della creazione e della femminilità. È un progetto ricco di personalità, emozioni e insegnamenti“.

Sebbene sia stata mostrata una sola puntata dello show, è già possibile “intravedere” il suo sviluppo e leggere alcuni dei temi ricorrenti. A proposito dello strano formato di Quelle brave ragazze, il CEO di Blue Yazmine ha raccontato: “Questo prodotto è molto interessante perché corrisponde all’area dell’artigianato di qualità. Non c’è un formato all’origine: c’è un’idea, una costruzione, degli snodi di meccanismo poco invadenti che costruiscono la storia; una storia che prende forma dal viaggio in sé. Quello che domina il programma è il racconto: l’alternanza di momenti di viaggio e azione a momenti di stasi e ascolto. Sono tre donne dalla diversa femminilità ed è per questo motivo che ogni spettatrice può identificarsi in ognuna di loro“.

Durante il primo episodio dello show, Mara Maionchi, Sandra Milo e Orietta Berti interagiscono tra loro: è proprio il loro rapporto a donare a Quelle brave ragazze una ventata di autenticità di cui ogni format del genere dovrebbe essere dotato. Libere di esporsi come se non avessero una macchina da presa addosso, le tre donne raccontano il loro punto di vista sulla vita, l’amore, il lavoro, la famiglia e tanto altro ancora. Consapevoli dei loro limiti da sfidare e superare, le protagoniste devono oltrepassare ostacoli e portare a termine alcune missioni – che, a quanto pare, diverranno sempre più ingarbugliate e complesse nel corso dei cinque episodi successivi!

Intervenute nel corso della conferenza stampa di presentazione dello show, Maionchi, Milo e Berti hanno raccontato la loro esperienza. La prima ha dichiarato: “Si tratta di un viaggio di conoscenza della Spagna ma anche di piacere. Ho pensato fosse un’idea divertente. Da giovane mi piaceva tantissimo viaggiare. Farlo a quest’età sarebbe potuto risultare divertente!“. La seconda, invece, ha raccontato: “A qualsiasi età si può sempre ricominciare. Il nostro è stato un viaggio alla ricerca di un tempo nuovo che appartiene a tutte le donne“. Infine, l’ultima ha detto: “Ho sempre viaggiato con qualcuno della mia famiglia. Qua, invece, è stato bello avere una mia autonomia. La notte dormivo poco e lavavo tutto, anche le scarpe. Le altre un po’ se la prendevano“.

Durante i sei episodi dello show, Mara, Sandra e Orietta si sposteranno a bordo di un furgoncino che le porterà a Madrid, Siviglia, Granada, Valencia e nel Deserto di Tabernas. A partire dal 19 maggio sarà possibile guardare Quelle brave ragazze su Sky Uno oppure in streaming su Now.

E voi, siete pronti a intraprendere questo viaggio in compagnia di tre dei volti più amati dello showbiz italiano?

Matteo Marescalco

Info

Titolo: Quelle Brave Ragazze 

Durata: 6 episodi

Data D'Uscita: 19 maggio 2022

Regia: Riccardo Valotti

Con: 

Mara Maionchi, Sandra Milo, Orietta Berti

Distribuzione: Sky

Materiali Stampa: Sky, Ciak

Diavoli 2 – Recensione e Incontro Stampa: Alessandro Borghi e Patrick Dempsey tornano su Sky

Durante uno dei periodi più peculiari della recente storia globale, su Sky Atlantic arriva la seconda stagione di Diavoli, un financial drama con un cast d’eccezione guidato da Alessandro Borghi e Patrick Dempsey che racconta il peso sempre maggiore di finanza ed economia in ottica mondiale.

Quante vite ci sono costate il fallimento della Lehman Brothers o l’andamento degli spread? Quanto contano le esigenze della popolazione rispetto agli interessi dei pochi che gestiscono la maggioranza delle ricchezze globali? A partire da questo scenario di squali e predatori, Diavoli ci offre il punto di vista di Massimo Ruggero (Alessandro Borghi) e Dominic Morgan (Patrick Dempsey).

Il primo è un uomo che, dopo essere partito dal basso ed essersi trasferito a Londra in giovane età, è diventato uno degli head of trading di maggiore talento della New York-London Investment Bank, tra i principali istituti di investimento al mondo. Geniale, spregiudicato e affascinante, Massimo ha dovuto sacrificare buona parte della sua vita (inclusa l’ex moglie Carrie) per poter raggiungere la vetta. Il controcampo è occupato dal secondo personaggio, l’amministratore delegato della NYL, un americano di buona famiglia e maniaco del controllo; è stato proprio Morgan a individuare per primo l’enorme talento di Ruggero e a porlo sotto la sua ala protettrice, diventandone il mentore e, in un certo senso, una figura paterna.

Una serie di complicazioni progressive, però, rendono consapevole Massimo di essersi cacciato in un brutto guaio. Finito al centro di una guerra finanziaria globale, il ragazzo deve scegliere se combattere i diavoli oppure unirsi a loro.

Dopo una prima stagione da 10 episodi in grado di costruire una progressione narrativa capace di conciliare universale e particolare, guerre finanziarie e drammi umani privati, Sky si accinge a distribuire la seconda stagione di Diavoli, che riprende i personaggi principali laddove li avevamo lasciati al termine della prima stagione. Tratti dal romanzo di Guido Maria Brera, gli episodi di due anni fa si immergevano nella realtà a partire dal setting di una Londra frenetica e, allo stesso tempo, asettica. Ad aver sostituito la crisi argentina del 2001 e lo scoppio dei subprime del 2008 ci pensa la pandemia di Covid-19: è in questo scenario che si apre il primo episodio della seconda stagione di Diavoli.

Dopo un flashforward ambientato in piena pandemia, il primo episodio di Diavoli riprende le fila del discorso con grande naturalezza. Siamo nel 2016, la Brexit è alle porte e Donald Trump lotta con Hillary Clinton per diventare il nuovo Presidente degli Stati Uniti. È trascorso un po’ di tempo da quando Massimo è riuscito a sventare il piano di Dominic Morgan contro l’euro e, nonostante una crisi personale, ha scelto di rimanere a far parte dell’NYL in qualità di CEO. Sempre più messo in discussione dal board, Massimo ha deciso di far entrare un fondo di investitori filocinesi nell’ambito di una politica di nuove acquisizioni. Il suo vecchio mentore, però, lo contatta e lo avverte: l’obiettivo dei cinesi è quello di mettersi contro gli USA a suon di guerra dei dati. Tra bitcoin, 5G e pandemia, Massimo deve scegliere da che parte stare per affrontare questa potenziale crisi globale che potrebbe scaturirne. Cosa accadrà? Per il momento, non è dato rispondere a questo quesito.

Sappiate soltanto che, ancora una volta, Sky e Lux Vide hanno raggiunto un risultato straordinario dal respiro totalmente internazionale. Il primo episodio della seconda stagione di Diavoli riesce a catturare gli spettatori costruendo una narrazione magnetica capace di appassionare e destare attenzione nonostante il campo che fa da sfondo (la finanza e l’economia) possa risultare ostico. Merito del fatto che al centro del racconto ci siano esseri umani con i loro conflitti (universali). La pandemia ha costretto le economie globali alla recessione e il futuro sembra tutto da scrivere e rinnovare. In che modo questa situazione infausta è stata rimediata da una serie che ha come obiettivo quello di raccontare il presente (nel bel mezzo della tempesta)? Per scoprirlo, non resta altro da fare che sintonizzarsi su Sky Atlantic o NOW a partire dal 22 aprile prossimo, ma nel frattempo diamo un’occhiata a ciò che hanno avuto da dire in merito il cast e la produzione di Diavoli.

Qualche giorno fa, infatti, i due interpreti principali della serie – Alessandro Borghi e Patrick Dempsey – sono stati ospiti del The Space Cinema Odeon di Milano per presentare lo show alla stampa. Oltre ai due protagonisti, erano presenti anche Clara Rosager, Guido Maria Brera, Nick Hurran e Jan Maria Michelini.

Durante la conferenza stampa Luca Bernabei (amministratore delegato di Lux Vide) ha ufficializzato la messa in cantiere di almeno un’altra stagione della serie, pronta a premediare nuove svolte globali in campo economico e finanziario. Alessandro Borghi, invece, ha parlato del personaggio di Massimo Ruggeri e ha preannunciato la sua evoluzione e il cambiamento da diavolo a essere umano, soprattutto a seguito degli avvenimenti che lo hanno sconvolto nel corso della prima stagione.

Il regista Jan Maria Michelini ha poi aggiunto: “Ancora una volta è fondamentale il tema della paternità. Oltre al rapporto con Massimo, Dominic scoprirà un nuovo genio della matematica che assolderà nel suo team. Nel frattempo, il suo conflitto con Massimo continuerà a essere aperto”.

A proposito della situazione globale, della scontro tra Ucraina e Russia e della capacità della serie di rimediare (o, addirittura, premediare) la realtà, è stato invece Guido Maria Brera ad esprimersi: “Oggi la diplomazia ha fallito ed è arrivata la guerra. Con la guerra, è arrivata la finanza, trasformata in uno strumento di guerra. In sé, è uno strumento né cattivo né buono. Diciamo che è neutro e che dipende dall’uso che se ne fa. Può essere uno strumento di progresso e regresso”.

Infine, oltre ad aver invitato le persone a informarsi da chi ne sa più di loro e a diffidare dalle fake news, Alessandro Borghi ha sentenziato: “Credo che Diavoli sia una serie in cui il confine tra bene e male è estremamente sfumato. C’è un continuo scambio di equilibri. Diavoli è una serie che parla di responsabilità della scelta applicata alla gestione del potere e alle dinamiche interiori”.

E voi, siete pronti a scopre gli intrighi e i segreti che muovono le fila del mondo? La seconda stagione di Diavoli sarà disponibile su Sky Atlantic e in video on demand su NOW a partire dal prossimo 22 aprile.

Matteo Marescalco

Info

Titolo Originale: Diavoli 

Durata: 8 episodi

Data D'Uscita: 22 aprile 2022

Regia: Nick Hurran e Jan Maria Michelini

Con: 

Alessandro Borghi, Patrick Dempsey,
Clara Rosager, Anna Sofia Martins

Distribuzione: Sky

Materiali Stampa: Sky

Omicidio a Easttown – Il Murder Mystery con Kate Winslet in arrivo su Sky

Easttown è una tranquilla cittadina della Pennsylvania, dove raramente accade qualcosa al di fuori dall’ordinario… O forse no? Kate Winslet è Mare Sheehan, la detective locale che dovrà risolvere il mistero dietro un violento omicidio, e far fronte a ciò che verrà fuori dal vaso di Pandora che sembra essersi aperto con esso.

Il 9 giugno su Sky e NOW arriverà una nuova miniserie prodotta da HBO, Omicidio a Easttown, che vede come interprete e produttrice l’attrice Premio Oscar Kate Winslet, alla quale si uniscono, tra gli altri, Guy Pearce (che torna a collaborare con Winslet dopo un’altra minerie di HBO, Mildred Pierce), Evan Peters (American Horror Story), Angourie Rice (Spider-Man: Far From Home), Jean Smart (24) e Julianne Nicholson (Black Mass).

Composta da 7 episodi, la miniserie è sostanzialmente un Murder Mystery di quelli che si prende tutto il tempo necessario per far entrare lo spettatore nella mentalità e nelle vite degli abitanti della apparentemente idillica cittadina, uno di quei paesini d’America in cui una reunion sportiva del liceo è una notizia da prima pagina, ma che in realtà nasconde molti più segreti di quel che si possa pensare.

Ma non siamo a Wisteria Lane, e sebbene non manchino momenti dedicati allo humor, per meglio bilanciare i temi più profondi della serie, siamo un po’ più lontani da Desperate Housewives e un po’ più vicini a Defending Jacob.

E se, come naturale che sia, è il caso di omicidio che sconvolgerà la comunità di Easttown a mettere in moto la serie di eventi che si susseguiranno sullo schermo, è presto rivelato che le famiglie con cui iniziamo ad avere maggior confidenza come pubblico celano tutte ferite più profonde e con più estese ramificazioni sugli eventi presenti di quanto ci si potesse aspettare.

Così il regista Craig Zobel (The Hunt) e lo showrunner, sceneggiatore e produttore Brad Ingelsby (Tornare a Vincere) riescono a dare vita in maniera dettagliata ed efficace alla realtà della piccola città, a volte confortevole, a volte soffocante, e declinare corentemente e appropriatamente al contesto temi universali ma anche estremamente intimistici come la ricerca d’identità, il riconoscimento e l’accettazione dei propri errori e l’elaborazione del doloree, dei traumi e del lutto.

Per la riuscita di una tale operazione però sono necessarie alcune condizioni basilari, che nel caso di Omicidio a Easttown possiamo dire che vengano rispettate con tanto rigore quanto stile personale: la qualità della recitazione è difficilmente messa in dubbio anche senza aver visto tutti gli episodi, anzi, è data abbastanza per scontata considerata la presenza di attori come quelli sopra elencati, a partire dalla stessa Winslet, che riesce a dare uno spessore e un’accessibilità davvero impressionanti a un personaggio che tanto fatica a mostrare la propria vulnerabilità come quello di Mare; il mistero principale, che si ricollega poi ad altri avvenimenti di significato apparentemente minimo al problema del momento, è strutturato in modo tale da tenere sempre alta l’attenzione dello spettatore, facendogli credere di aver trovato risposte che invece si riveleranno tutt’altro che corrette nella loro singolarità, ma che saranno comunque essenziali per arrivare alla verità; e anche se a volte si può credere che lo show pecchi di un procedere forse troppo lento, basta guardare a quanti eventi vengono mostrati in un singolo episodio, quanti elementi pregnanti alla narrazione vengono se non rivelati, almeno anticipati, e osservare le modalità con cui ogni ora di racconto ha inizio e si conclude per rendersi conto che la forma rispecchia esattamente il contenuto, e che non potrebbe esserci stile più adatto per portare in tv non solo Mare, ma tutta Easttown.

Omicidio a Easttown arriverà su Sky e NOW mercoledì 9 giugno alle ore 21.15.

Laura Silvestri

Info

Titolo Originale: Mare of Easttown 

Durata: 7 appuntamenti

Data D'Uscita: 9 giugno 2021

Regia: Craig Zobel

Con: 

Kate Winslet, Evan Peters, 
Guy Pearce, Jean Smart, 
Angourie Rice, Julianne Nichols

Distribuzione: Sky

Materiali Stampa: Sky

Speravo De Morì Prima – La nuova serie Sky su Francesco Totti

Un inedito Francesco Totti interpretato da Pietro Castellitto è protagonista della dramedy Sky in sei episodi che esplora la sua vita professionale e privata nei mesi precedenti al suo commovente addio al calcio.

Non ci sono colori né squadre quando si tratta di riconoscere il talento, la lealtà e l’impegno di un giocatore che nella vita ha dato tutto e anche di più allo sport a cui si è dedicato; che per anni ha portato con orgoglio e determinazione un solo stemma cucito sul petto; che ha sempre avuto una forma precisa impressa nel cuore: quella di un pallone.

Per questo la nuova serie Sky Speravo de morì prima è un’occasione senza precedenti (ma speriamo non unica nel suo genere da qui in avanti) per andare oltre il tifo, oltre le simpatie personali per questa o quella squadra che non è quella del proprio cuore, e provare a guardare da una diversa prospettiva una delle leggende del calcio italiano, l’ex-Capitano della Roma Francesco Totti.

In una commistione di epica e leggerezza, adottando un tono pop e un genere decisamente inaspettato per un simile titolo – quello della dramedy – l’appuntamento in sei parti che debutterà il 19 marzo su Sky e NOW ci offre uno sguardo nella vita privata e professionale di Francesco, l’uomo dietro a “Er Pupone“, o meglio ancora, l’uomo e il personaggio, perché in uno vi è il tutto, senza l’uno non può esservi l’altro.

Ecco allora che sotto l’indovinata e ispirata direzione di Luca Ribuoli, e grazie ai memorabili dialoghi e all’impostazione della sceneggiatura di Stefano Bises, Michele Astori e Maurizio Careddu, un cast pieno di talento come quello composto, tra gli altri, da Pietro CastellittoGreta ScaranoGian Marco TognazziMonica GuerritoreGiorgio Colangeli ci facilita davvero l’immersione in un’avventura televisiva appassionante e coinvolgente.

In Speravo de morì prima è sì al centro di tutto la figura di Totti, ma viene evidenziata fin da subito l’importanza dei rapporti interpersonali dell’uomo e del giocatore, a partire dalla moglie Hilary (Scarano) e i genitori Fiorella (Guerritore) e Enzo (Colangeli), passando poi per il resto della famiglia, gli amici di sempre, e ovviamente i suoi colleghi e compagna di squadra – grande importanza avranno in particolare nei primi episodi le figure di Antonio Cassano (Gabriel Montesi) e dell’allenatore Luciano Spalletti (Tognazzi) – in quella che è stata, come ha ribadito anche il regista in sede di conferenza stampa nel maestoso Stadio Olimpico di Roma la volontà di mostrare “Qualcosa oltre al campo“, di “scommettere sulla vita privata dell’atleta” tanto quanto quella sportiva, creando “la sintesi ideale“.

Solo così la storia di un mito vivente può farsi comune nel senso di universale, vicina allo spettatore, e per questo perfettamente godibile da ogni tipo di pubblico. Perché tutti conosciamo una mamma come Fiorella o un papà come Enzo; tutti, prima o poi, abbiamo avuto a che fare con dei problemi se non simili nel modo di manifestarsi o nella portata, di certo somiglianti nella natura a quelli che anche uno come Francesco Totti possa avere; perché anche noi possiamo esserci trovati di fronte a un’equazione – reale o figurata che sia – che non sapevamo risolvere, e abbiamo agito probabilmente alla stessa maniera di come ha fatto il Capitano della Roma quando si è trovanti il muro da scavalcare per tornare in carreggiata.

E quando arriverà il momento dell’addio alle scene, al campo, alla squadra e al pallone… Beh, per quello magari aspettiamo di vedere come finisce la serie prima di dire qualcosa. Anche se questa è basata sul libro Un capitano di Francesco TottiPaolo Condò; anche se questa si ispira ai fatti realmente accaduti il cui esito abbiamo ancora bene a mente. E come potremmo, d’altronde, dimenticarlo.

Il primo appuntamento con Speravo de morì prima sarà venerdì 19 marzo alle 21.15 su Sky Atlantic e in streaming su NOW (e disponibile anche on demand).

Laura Silvestri

Info

Titolo: Speravo de morì prima

Durata: 6 appuntamenti

Data D'Uscita: 19 marzo 2021

Regia: Luca Ribuoli

Con: 

Pietro Castellitto, Greta Scarano, 
Gian Marco Tognazzi, Monica Guerritore,
Giorgio Colangeli 

Distribuzione: Sky

Materiali Stampa: Sky