“Non cercare di capire”
Il Protagonista (John David Washington) è coinvolto in una missione segreta per salvare il mondo dalla possibilità più che reale di una Terza Guerra Mondiale, che sarà però di tutt’altra natura rispetto a ciò che ci si potrebbe aspettare. Ed è solo questione di tempo… O no?
Il 26 agosto in Italia è il giorno di Christopher Nolan e del suo Tenet, ma per molti è anche il giorno del ritorno nelle sale dopo mesi di lontananza dal grande schermo e dalla fruizione collettiva dei prodotti cinematografici. E non potrebbe esserci miglior scelta per una simile occasione dell’ultimo film del regista di Inception e Il Cavaliere Oscuro.
Avvolto nel mistero fin dal suo annuncio mesi e mesi or sono, Tenet continua a tenere sulle spine il pubblico anche durante la visione, e al suo termine non aspettatevi certo di aver trovato tutte le risposte (in pieno stile Nolan). La premessa, d’altronde, è proprio quella che vi abbiamo presentato nel titolo della recensione: “Non cercare di capire“. Ma questa è una sfida allo spettatore da parte del regista, che vuole che vi scervelliate per comprendere, per seguire il filo del discorso, per ipotizzare quale sarebbe il corso d’azione migliore, cosa potrebbe andar storto, e trarre delle vostre personali conclusioni. Un gioco che Nolan sa già di vincere in partenza, ma non importa; è il coinvolgimento la chiave.
Così, come vi ritroverete a ripassare mentalmente tutte le leggi fisiche di vostra conoscenza – che abbiate o meno una laurea in fisica come uno dei personaggi della pellicola – nel tentativo di afferrare e magari anticipare ciò che accadrà, Tenet vi ricorderà invece, a cadenza regolare, di lasciarvi alle spalle tutti i preconcetti e i concetti in vostro possesso, una volontaria provocazione, per l’appunto, che combatterete con ogni fibra del vostro corpo, rendendo ancora più entusiasmante la rinnovata esperienza cinematografica.
Un’esperienza che, di fatto, non poteva essere vissuta diversamente se non in sala (e non di casa vostra). Perché Tenet è puro cinema non solo in quanto a contenuto, ma anche in quanto a forma: dovete sentire il riverbero dei suoni sotto i vostri piedi; dovete essere catapultati sul campo di battaglia assieme ai personaggi; dovete immergervi fino in fondo nel mondo creato da Nolan e sentire il tempo scorrere in direzione opposta alla vostra lì, su quella poltroncina, in mezzo a tutti gli altri spettatori (con la dovuta distanza di sicurezza) catturati anch’essi dalla storia che viene raccontata sullo schermo. La storia del Protagonista, ma anche la vostra.
Ecco allora che Tenet è sì un esperimento riuscito; sì un film che cattura e che, nonostante non renda certamente facile il gioco della comprensione, non estrania lo spettatore, ma lo rende parte del tutto. E con una buona dose d’humor, un’azione spettacolare, e delle interpretazioni come quelle di Washington e Robert Pattinson – ma anche Kenneth Branagh, sebbene un po’ sopra le righe in alcuni momenti (combinazione dovuta al personaggio stesso e al doppiaggio, probabilmente), Elizabeth Debicki (che forse, in determinati punti, potrebbe invece dar prova dell’opposto con quel suo fare estremamente controllato) e Aaron Taylor Johnson (vera “sorpresa” della pellicola) -, non poteva certo essere altrimenti.
Vi lasciamo, dunque, con una sola parola: Tenet. Fatene buon uso.
Laura Silvestri
Info
Titolo Originale: Tenet
Data di Uscita: 26 agosto 2020
Durata: 150'
Regia: Christopher Nolan
Con:
John David Washington, Robert Pattinson,
Elizabeth Debicki, Kenneth Branagh,
Aaron Taylor Johnson, Michael Caine
Distribuzione: Warner Bros. Pictures