The Gray Man – La Recensione: Bond, Bourne spostateve… Arriva il Sierra Six di Ryan Gosling

È caccia all’uomo nel nuovo film Netflix diretto da Anthony e Joe Russo, The Gray Man, in cui l’agente della CIA Sierra Six di Ryan Gosling cerca di sfuggire ai folli tentativi del suo inseguitore, il Lloyd Hansen di Chris Evans, di farlo fuori e di recuperare un oggetto in suo possesso.

La calda estate 2022 si fa ancora più calda con le nuove release cinematografiche e streaming di luglio, e come può non rendere tutto più bollente lo spy-thriller di Netflix firmato dai fratelli Russo, The Gray Man? E non solo perché nel cast troviamo alcuni dei più acclamati sex symbol di Hollywood, ma perché la pellicola basata sull’omonimo romanzo di Mark Greaney promette fin da subito uno spettacolo esplosivo.

Ah, e perché per promuoverla, in occasione della premiere italiana, Netflix non ha certo badato a spese, offrendo agli spettatori e alla stampa romana una full immersion nel mondo del film con la The Gray Man Experience, dove prima e dopo la proiezione si è potuto sorseggiare cocktail a tema, fare un giro tra allestimenti che riprendevano le location della pellicola e persino scattare foto da vere spie.

Ma cosa aspettarsi da questo nuovo titolo? Innanzi tutto, tanta azione. Sembra scontato, persino superfluo menzionare certi aspetti quando si parla di simili prodotti, ma state pur certi che le coreografie di lotta dirette dai fratelli Russo non passano mai inosservate (come d’altronde le maxi-scritte bianche che stanno a indicare le varie ambientazioni e i periodi temporali), qualcosa che abbiamo imparato fin dai tempi di Captain America: Civil War, e che qui ritorna prepotentemente a farsi evidente: che sia un inseguimento durante gli spettacoli pirotecnici di Capodanno, una lotta all’ultimo respiro (letteralmente) con dei cavi, o un singolo combattimento in una fontana al sorgere del sole, o persino un momento autoironico con protagonista una panchina e delle manette, Anthony e Joe e il loro formidabile team creativo-produttivo sanno sempre come rendere ancor più memorabile le botte di turno.

Non sono però solo a menare le mani, Ryan Gosling, Chris Evans e Ana de Armas, le tre spie al centro degli intrighi adeguatamente adattati per lo schermo dagli sceneggiatori del MCU Christopher Markus e Stephen McFeely e dallo stesso Joe Russo, ma assieme a Billy Bob Thornton, Regé Jean-Page, Jessica Henwick, Dhanush, Alfre Woodard e la giovane Julia Butters ci regalano tutti delle performance più che valide, a prescindere dal maggiore o minore screen time concessogli.

Il discorso riguarda in particolare l duo protagonista/antagonista formato da Gosling e Evans, che contrappongono due stili recitativi completamente diversi per raggiungere un perfetto equilibrio: il primo agisce per sottrazione, e presenta quell’ironica stoicità che sappiamo appartenergli, dandogli però una nuova declinazione; e il secondo, memore di quanto già fatto anche in altre occasioni per simili ruoli (pensiamo al Mr. Freezy di The Iceman o al Ransom Drysdale di Cena con Delitto – Knives Out), trova il modo di offrirci ancora un’altra versione, unica nel suo genere, del villain psicopatico che amerete odiare.

E li perdoneremo se Six sembra più d’acciaio dell’Uomo d’Acciaio, e se, alla fine dei giochi, ci rimane forse poco spazio per esplorare la minaccia rappresentata da chi muove le fila da dietro le quinte… Soprattutto perché l’intento di rendee The Gray Man un franchise che richiama quelli ai quali si ispira – come Bond e Bourne – è chiaro, e le basi per un sequel sono già state gettate. Non resta che vedere se il pubblico lo renderà possibile.

The Gray Man arriverà il 22 luglio su Netflix, mentre in alcune sale cinematografiche d’Italia è già disponibile per la visione.

Laura Silvestri

Info

Titolo Originale: The Gray Man

Durata: 122'

Data D'Uscita: 22 luglio 2022

Regia: Joe e Anthony Russo

Con: 

Ryan Gosling, Chris Evans, 
Ana de Armas, Regé Jean Page, 
Jessica Henwick, Billy Bob Thornton

Distribuzione: Netflix

Materiali Stampa: Netflix

Klaus – I Segreti Del Natale — La Recensione

Natale con Netflix

Klaus è un ragazzo ricco, viziato e pigro. Non conosce la realtà del mondo, oltre al microcosmo di cui fa parte. Il padre, deciso a metterlo in riga, lo spedisce nella località sperduta e isolata di Smeerensburg, dove avrà il compito di rivitalizzare l’ufficio postale locale, e far sì che da lì vengano spedite almeno 6.000 lettere. Più facile a dirsi che a farsi…

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Il 2019 è stato un anno ricco di produzioni cinematografiche di qualità provenienti dai servizi streaming (Netflix e Amazon su tutti), e Klaus – I Segreti del Natale si inserisce perfettamente questa categoria. Benché quello che è, di fatto, il primo film d’animazione prodotto dalla piattaforma non esca in sala nemmeno per un periodo limitato di tempo – come invece succede per altre pellicole, di solito in virtù di un inserimento nella corsa ai premi (leggere: Academy Awards) -, il lungometraggio animato diretto da Sergio Pablos e realizzato mescolando tecniche d’animazione tradizionali a quelle più moderne meriterebbe di esser visto anche sul grande schermo (e magari di competere anch’esso per un Oscar).

Non che questo voglia sminuire la fruizione domestica, di cui noi di Time Stone Entertainment siamo (più che) grandi fan, ma il passaggio in sala sarebbe per i più puristi del cinema un’ulteriore riprova della qualità dei prodotti maturati dagli studios di Hastings e Reed (e non solo) e, come dicevamo, sarebbe funzionale a una campagna premi.

Ad ogni modo, terminate le riflessioni di rito sul mezzo, passiamo piuttosto a quelle sul contenuto.

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Klaus (Marco Mengoni) è il vostro tipico protagonista alla Scrooge: non è un Grinch del Natale, ma ha bisogno di intraprendere un percorso di crescita che lo porterà a rimettere in prospettiva i suoi ideali, le sue priorità, e i suoi desideri. La complicata cittadina (che nemmeno ci arriva a essere definita come tale, in realtà) di Smeerensburg si dimostrerà inizialmente un luogo austero e ostile, teatro di un’antica faida che da tempo immemore la divide in due fazioni, rendendo il luogo decisamente inospitale.

Qui Klaus incontrerà una serie di personaggi alquanto peculiari: dal sarcastico barcaiolo Mogens (Neri Marcoré) alla maestrina Alva, che in assenza di studenti, si è dovuta adattare a vendere pesce (Ambra Angiolini le presta la voce nella versione italiana), dai capifamiglia refrattari alle parole “pace” e “convivenza” (la voce di Mrs. Krum è quella di Carla Signoris), a una singolare figura che risiede in solitudine al limitare del bosco, con la sua barba bianca e una stanza piena zeppa di giocattoli… (Francesco Pannofino).

Se non si avesse già in mente la nozione del film di Natale applicata a questo caso, sarebbe qui che la lampadina (anzi, le lucine) si illuminerebbe(ro). È da questo momento, infatti, che si inizia davvero a intravedere l’origin story di una festività ancora inedita nell’universo diegetico che stiamo imparando a conoscere. È da questo momento che ci verranno illustrate, senza mai renderle troppo banali o scontate, le provenienze delle tradizioni natalizie a cui siamo così abituati, dal domandarci raramente da dove possano arrivare.

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Klaus – I Segreti del Natale ci dona la sua personale versione del Natale, delle sue usanze e dei suoi valori. Versione che, a noi, è davvero piaciuta.

Pablos, oltre che di un’encomiabile cura tecnica, è riuscito a dotare il film di sentimenti e  agganci emotivi abbastanza caratteristici da essere ricollegabili ad esso anche in futuro, che prenderanno il loro posto un immaginario collettivo già quasi saturo di iconografie di questo tipo, ma che aveva lasciato abbastanza spazio a futuri implementi. Funzionano le motivazioni, funzionano le modalità, funzionano i dettagli, e funzionano gli esiti. E a funzionare è anche la parte comica, che rende ancora più gradevole il tutto.

Inoltre, anche sul piano della recitazione va dato a Cesare quel che è di Cesare, ovvero: bisogna fare i complimenti al doppiaggio e all’adattamento italiano. Noi che solitamente siamo appassionati avvocati della visione in lingua originale – pur riconoscendo sempre che i doppiatori italiani professionisti siano i migliori nel loro mestiere -, questa volta non abbiamo nulla da recriminare contro la resa nostrana, anzi, ci sembra il caso di complimentarci – oltre che con il sempre impeccabile Pannofino e degli efficaci Marcoré, Angiolini e Signoris – anche con Mengoni che, ancora alle prime armi in questo campo, ha fatto passi da gigante rispetto alle sue prove di doppiaggio precedenti, dimostrandosi adatto e convincente nel ruolo del protagonista.

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È dunque tempo di mettere da parte l’orgoglio di consumatore anticonformista e accettare il fatto che, anche quest’anno, Natale stia arrivando con largo anticipo, e questa volta grazie a Netflix.

Tagliatevi una fetta di panettone e un pezzettino di torrone, preparatevi una gustosa cioccolata calda, e premete il tasto Play sui vostri dispositivi (tv, pc, tablet, smartphone che sia): Klaus – I Segreti del Natale è approdato su Netflix.

Laura Silvestri

Info

Titolo Originale: Klaus

Durata: 96'

Data di Uscita: 15 novembre 2019

Regia: Sergio Pablos

Con: 

Jason Schwartzman/Marco Mengoni, 

J. K. Simmons/Francesco Pannofino, 

Joan Cusack/Carla Signoris,

Rashida Jones/Ambra Angiolini, Neri Marcoré

Distribuzione: Netflix

The Irishman – #RFF14

Il cinema degli ultimi tempi sembra portare sempre più spesso narrazioni che si guardano indietro, riflettendo su un passato sbiadito, cercando di di riportarlo a galla e dando una nuova mano di intonaco sulle pareti della memoria («Ho sentito dire che imbianchi i muri»); ma questo intonaco si rivela essere il rosso del sangue di coloro che ostacolano i gangster al vertice in quel momento.

“The Irishman” è Frank Sheeran (Robert De Niro), un uomo che entra in contatto con la criminalità organizzata, quasi per caso, in un periodo storico cruciale per quanto riguarda gli Stati Uniti (tra accenni alla presidenza di JFK e alla crisi missilistica di Cuba); grazie a Russel Bufalino (Joe Pesci), Frank diventa un sicario tra i più fedeli ed efficienti, spaventando la sua stessa famiglia, ed in particolare la figlia, ormai terrorizzata dalla figura del padre. Questi “lavoretti” all’interno dell’ambiente mafioso portano Frank a conoscere il brillante leader sindacalista Jimmy Hoffa (Al Pacino), ovviamente implicato nei giri della “famiglia” Bufalino. 

 “Quei bravi ragazzi”, però, devono in un modo o nell’altro giungere al crepuscolo della loro vita, ed è lo stesso Frank a raccontare i suoi trascorsi, quando tutti i suoi compari di un tempo sono ormai morti. 

Che lo si voglia o no, siamo davanti alla reazione verso la scomparsa di un mondo come veniva concepito fino a poco tempo fa, reazione che coinvolge tanto l’aspetto cinematografico quanto quello sociale. Scorsese combatte per riuscire a portare in vita la sua storia, con i suoi attori/amici di sempre, cercando di sbrogliare la matassa del tempo per non soccombere alla nostalgia, così come fa l’ormai vecchio Frank in questo film dalla durata epocale. 

Certo, le tematiche e l’iconografia sono esattamente quelle che il regista ha esplorato nel corso della sua intera e illustre carriera, ma lo sguardo che si percepisce è qualcosa di inedito, e sembra cercare di chiudere un cerchio, esattamente in un periodo in cui tutto si trasforma ed è quindi giunto il momento di saldare i conti con vecchie realtà. 

Tra battute gag che solo un uomo dall’animo italian(american)o potrebbe produrre, Martin Scorsese dà vita, grazie all’audace produzione di Netflix, ad un vero e proprio romanzo d’ampio respiro, il suo “grande romanzo americano”, che viaggia nel tempo attraverso i suoi personaggi; e a questo proposito, di audace c’è anche la scelta di effettuare un de-aging degli attori, funzionale e azzeccata,  a differenza di progetti in cui viene utilizzato come semplice ostentazione visiva.

The Irishman è un film ambizioso, decisamente rischioso, in grado di essere maneggiato solo da un maestro come Scorsese, che al netto delle innumerevoli e sfiancanti polemiche, ancora una volta dimostra di essere il sopravvissuto mostro sacro di un certo tipo di cinema che pian piano ci sta scivolando via dalle mani.

Cristiana Carta

Klaus – I Segreti Del Natale — Il Primo Film D’Animazione Di Netflix

Netflix presenta il suo primo film d’animazione, Klaus – I Segreti Del Natale, diretto da Sergio Pablos e disponibile globalmente dal 15 novembre.

Scritto da Sergio Pablos, Zach Lewis e Jim Mahoney e con protagoniste le voci di  Jason Schwartzman, JK Simmons, Norm MacDonald, Rashida Jones e Joan Cusack, Klaus vi “concerà per le feste”. Letteralmente.

Sinossi

“Jesper, il peggior studente dell’Accademia delle Poste, viene spedito su un’isola ghiacchiata, oltre il Circolo Polare Artico dove la gente del posto fatica a scambiare qualche parola e tanto meno lettere. Jesper sta per arrendersi quando trova un’alleata in Alva, un’insegnante del posto, e incontra Klaus, un misterioso falegname che vive da solo in una baita piena di giocattoli realizzati a mano. Queste improbabili amicizie sapranno riportare l’allegria a Smeerensburg ricreando anche una nuova tradizione fatta di generosità, magia e calze appese al camino con cura”.

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Laura Silvestri

Materiali Stampa: Netflix Italia

Stranger Things – Il Final Trailer Della Terza Stagione

Dal 4 Luglio 2019 arriva su Netflix la terza stagione di Stranger Things. Disponibile online il final trailer della serie di successo creata dai Duffer Brothers.

La scuola è finita, la piscina è aperta. Benvenuti a Hawkins, estate 1985.

Sinossi

“L’estate si scalda a Hawkins (Indiana) nell’estate del 1985. La scuola è finita, un nuovo centro commerciale ha aperto in città e i nostri protagonisti stanno diventando grandi. Sbocciano storie d’amore e le dinamiche del gruppo iniziano a complicarsi, i ragazzi dovranno capire come crescere insieme, senza separarsi. Nel frattempo, il pericolo incombe.
La citta è minacciata da nemici vecchi e nuovi, Undici e i suoi amici si trovano di fronte ad un’inquietante verità: il male non si esaurisce mai, anzi continua ad evolversi. Dovranno fare squadra per sopravvivere e ricordare sempre che l’amicizia è più forte della paura.”

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Accanto ai vecchi amici delle prime due stagioni – Millie Bobbie Brown, Finn Wolfhard, Caleb McLaughlin, Sadie Sink, Gaten Matarazzo, Noah Schnapp, Dacre Montgomery, Charlie Heaton, Natalia Dyer, Joe Keery, Cara Buono, Winona Ryder e David Harbour – arrivano anche Maya Hawke, Jake Busey e Cary Elwes a completare il cast.

E voi, siete pronti per tornare a Hawkins?

Stranger Things, dal 4 Luglio i nuovi episodi su Netflix.

La Redazione

Materiali Stampa: Netflix Italia

La Casa Di Carta – Il Trailer, Le Immagini E La Sinossi Della Terza Parte

L’attesa è finita

La casa di carta – Terza parte

dal 19 luglio. Solo su Netflix.

Stavolta i soldi non c’entrano. Stavolta c’è di mezzo la famiglia

Netflix annuncia il trailer ufficiale e le nuove immagini de La Casa di Carta – Terza Parte, disponibile in tutti i Paesi in cui il servizio è attivo da venerdì 19 luglio 2019.

Di seguito trovate anche le immagini e la sinossi della serie.

Immagini

Sinossi

“Dopo essere scappati con un miliardo di euro sottratto alla Zecca di Stato spagnola, il Professore riceve una chiamata: uno dei membri della banda è stato catturato. L’unico modo per salvarlo e proteggere il segreto di tutti è riunire la banda per organizzare un nuovo colpo, il più grande mai realizzato.”

La Redazione

Comunicato e Materiali Stampa: Netflix Italia

 

The Old Guard – Anche Luca Marinelli e Matthias Schoenaerts Nel Cast Del Film Netflix

LUCA MARINELLI E MATTHIAS SCHOENAERTS

nel cast del film NETFLIX e SKYDANCE MEDIA

“THE OLD GUARD”

 Insieme a loro Charlize Theron, KiKi Layne e Marwan Kenzari 

Netflix e Skydance Media annunciano oggi due nuovi ingressi nel cast di The Old Guard.
Si tratta di Luca Marinelli (Non essere cattivo, Lo Chiamavano Jeeg Robote di Matthias Schoenaerts (Red Sparrow, Un sapore di ruggine e ossa) .
Si uniscono ai già confermati Charlize Theron (Mad Max: Fury Road, Atomica Bionda), KiKi Layne (Se la strada potesse parlare) e Marwan Kenzari (Aladdin).

Sinossi

“Basata sull’omonima serie graphic novel di Greg Ruck e illustrata da Leandro Fernández, The Old Guard racconta la storia di un piccolo gruppo di mercenari divenuti immortali, che deve combattere per tenere unita la squadra dopo aver scoperto l’esistenza di un nuovo immortale e che i loro super poteri sono a rischio.”

Il film è diretto da Gina Prince-Bythewood (Love & Basketball, Beyond The Lights), ed è basato sull’omonima serie graphic novel di Greg Ruck, illustrata da Leandro Fernández. La sceneggiatura è dello stesso Rucka e di Gina Prince-Bythewood.

The Old Guard è prodotto da David Ellison, Dana Goldberg e Don Granger per Skydance, insieme a Marc Evans, Charlize Theron, Beth Kono e AJ Dix per Denver and Delilah. Stan Wlodkowski e Greg Rucka sono produttori esecutivi.

The Old Guard sarà disponibile prossimamente su Netflix.

La Redazione

Comunicato Stampa: Studio Lucherini Pignatelli
Immagini: source Giffoni, Period Drama