Cops – Una Banda Di Poliziotti — La commedia in due appuntamenti targata Sky

La mia banda (di poliziotti) suona il Rock (della criminalità)

Cosa può fare una centrale di polizia di un piccolo e pacifico paesino della Puglia per evitare di chiudere i battenti? Ma darsi alla criminalità, ovviamente.

È questa la premessa di Cops – Una Banda di Poliziotti, la commedia in due parti diretta da Luca Miniero (Benvenuti al Sud, Un Boss In Salotto) e prodotta da Sky e Banjay Italia.

Ad Apulia le cose vanno bene… Fin troppo bene. La piccola centrale di polizia locale non ha u gran daffare, e per il nuovo Commissario, Cinardi (Claudio Bisio) è il luogo ideale dove svolgere i suoi ultimi mesi d’incarico prima di andare in pensione. Peccato che questa tranquillità si rivelerà presto una lama a doppio taglio, perché l’emissario del Ministero Margherita Nardelli (Stefania Rocca) è qui per comunicare la chiusura del commissariato, data la mancanza di crimini.

Cosa faranno allora i nostri – Benny The Cop (Francesco Mandelli), Nicola O’Sicc (Pietro Sermonti), Maria Crocifissa (Giulia Bevilacqua) e Tommaso (Guglielmo Poggi), assieme al nuovo Commissario – per impedire che ciò accada? Semplice: insceneranno una serie di furti e piccoli reati per giustificare la presenza di una centrale attiva. Peccato che tutto questo provocherà una reazione che… Beh, ma non vogliamo mica dirvi tutto!

Ispirato all’omonimo film di produzione svedese, Cops si prefigge l’obiettivo di aggiungere italianità a un concept pre-esistente, di trasformarlo e renderlo ancora più dinamico e familiare, a partire dalla sua ambientazione. Apulia è infatti il ritratto di “una Puglia (apparentemente) ideale”, che tuttavia rivela man mano le sue imperfezioni tramite la parodia di genere, come fa notare anche Miniero.

E a proposito di genere, cosa si può dire di questo poliziesco che sguazza nella commedia, che ci gioca e si diverte a ricrearne i connotati?

“Già l’idea di base di Cops è fortissima, e il sottotitolo spiega tutto: è un ossimoro, una banda di poliziotti… I buoni che devono fare i cattivi per salvare il posto di lavoro” afferma Bisio “E a vincere è in primis la sceneggiatura, assieme a questa banda di pirla (in senso positivo!). Ricorda un po’ film come Una Pallottola Spuntata o Scuola di Polizia, ed è qualcosa che in Italia raramente si è visto, una commistione di comedy legata al crime”.

E come osserva l’attore, il valore aggiunto di questo esperimento risiede proprio nel cast e nei loro personaggi, e le dinamiche che si vengono a creare tra di essi: da Benny The Cop, il poliziotto con un debole per le serie crime che “pensa di essere nel Bronx”, come rivela Mandelli, alla strana coppia formata da Nicola e Maria Crocifissa, e ancor di più il rapporto di sfida che si instaura tra quest’ultima e la Nardelli. Ma non dimentichiamoci di Dino Abbrescia e Giovanni Esposito, ovvero Tonino e Anaconda, che aggiungono ancor più colore a un già caleidoscopio ensemble.

Ma com’è che si dice? Squadra che vince non si cambia… E quindi aspettatevi di rivedere nuovamente questo bizzarro gruppetto, poiché è già in lavorazione un sequel, attualmente in fase di scrittura. Se al termine della visione avrete quindi gradito le avventure del folle commissariato di Apulia, potete star tranquilli: torneranno, e molto presto. E chissà cosa combinerà allora la sgangherata banda.

Cops – Una Banda di Poliziotti andrà in onda il 14 e il 21 dicembre su Sky Cinema, e sarà disponibile anche in streaming su NOW TV e On Demand (oltre che in 4K HDR con SkyQsatellite).

Laura Silvestri

Locandina COPS

Info

Titolo: Cops - Una Banda di Poliziotti

Durata: 2 appuntamenti

Data D'Uscita: 14, 21 dicembre

Regia: Luca Miniero

Con:

Claudio Bisio, Pietro Sermonti,

Giulia Bevilacqua, Francesco Mandelli,

Stefania Rocca, Dino Abbrescia,

Giovanni Esposito, Guglielmo Poggi

Distribuzione: Sky

Materiali Stampa: Sky, Gianni Fiorito, Serena Petricelli

 

TaTaTu: La Prima Sharing Economy Del Free Time – Il Lancio Italiano Dell’App

Il 6 Marzo si è svolta a Roma la presentazione dell’app TaTaTu, la prima piattaforma social di intrattenimento che premia gli utenti che guardano contenuti online.

Tra conferenza stampa e party di lancio sponsorizzato da Campari, l’evento ha visto protagonista Andrea Iervolino, ideatore dell’app e produttore cinematografico, assieme agli attori Antonio Banderas, Michael Madsen e Romano Reggiani.

Ma cos’è TaTaTu?

TaTaTu è un applicazione disponibile su Apple Store e Android – a breve verrà realizzata la versione per TV – con 5000 ore di contenuti tra film, musica, sport e game, a cui si aggiungeranno periodicamente nuovi titoli.

Scaricando gratuitamente l’app e divenendo – sempre gratuitamente – membri della community, si ottiene automaticamente un wallet digitale. Guardando film, video clip e altri contenuti gratis, ma con piccole interruzioni pubblicitarie, guadagnerete token (i TTU, una criptovaluta di nuova creazione) che potranno poi essere scambiati con coupon per l’acquisto di prodotti e/o utilizzabili negli e-commerce gestiti da Triboo.

È possibile guadagnare TTU sia tramite visione diretta dell’utente, che tramite visione di terzi da voi invitati ad iscriversi su TaTaTu: ogni volta che il vostro amico guarderà un contenuto, guadagnerete entrambi TTU.

I TTU possono essere utilizzati anche in altro modo, ad esempio per beneficenza, o nel caso della produzione cinematografica, per pagare gli attori e supportare la stessa produzione. Lo stesso Antonio Banderas è stato retribuito in TTU Coin per il suo ruolo in Lamborghini.

 

Foto Dell’Evento

 

Sia Banderas che Madsen hanno mostrato il proprio supporto in favore di Iervolino e delle sue iniziative:

Banderas:

«Ho lavorato con Andrea a due film. Lui non è solo un produttore molto bravo e molto serio, ma ha una mente molto brillante. I suoi assegni mi arrivano sempre tempo… E ha anche inventato un modo per vedere film, ed essere pagati per farlo! E questo è un dono che ha fatto a tutti noi. È fantastico, è folle… Un vero sogno! Ho accettato di farmi pagare in TTU perché accetto il futuro!»

Madsen :

«Ai tempi dello Studio System c’era una certa di dose di fiducia tra i vari attori, produttori e la produzione tutta… Andrea sta portando di nuovo questa fiducia nel business dell’intrattenimento, ed era qualcosa che mancava da un pò. Ora sei come un cowboy, se da solo, a meno che non ti presentino – come ha fatto il mio manager – qualcuno come questo ragazzo. C’è stato un periodo in cui non avevo più voglia di fare l’attore, non avevo più fiducia, non ci credevo più. E adesso, addirittura, persino i miei figli vogliono essere degli attori. […] Farei qualsiasi cosa mi chieda questo ragazzo. Lui è sempre stato fedele e di parola. Sono sicuro che faremo molte cose insieme in futuro, perché è un tipo davvero intelligente».

Per maggiori informazioni su TaTaTu vi invitiamo a dare un’occhiata ai video della conferenza stampa di presentazione dell’app che trovate qui sotto.

Laura Silvestri

Materiali Stampa: ManzoPiccirillo
Foto Dell’Evento: Daniele Venturelli
Video: Time Stone Entertainment