Sonic – Il Film — La Recensione

Una piccola palla blu di super energia

Il piccolo Sonic (Ben Schwartz) è costretto a trovare rifugio sulla Terra, dove per sopravvivere dovrà però celare se stesso e i suoi poteri. Ma diversi anni dopo il suo arrivo sul nostro pianeta, un improvviso blackout causato involontariamente da lui porterà a un inseguimento senza scrupoli da parte del governo e del Doctor Eggman (Jim Carrey).

null

Ve lo diciamo subito: Sonic – Il Film è tutto quello che potevate volere dall’adattamento live-action di un videogioco con protagonista un super porcospino blu.

Non lasciatevi ingannare dalla vecchia CGI presentataci  con il primo trailer, anche perché ci sarà ben poco di quel design nel prodotto finito, come forse saprà chi ha seguito l’evolversi della vicenda negli ultimi mesi – l’intero film è stato sottoposto a un processo di redesign per far sì che il personaggio risultasse più fedele all’originale… Uno dei rari casi in cui il popolo ha davvero ragione e viene davvero ascoltato -.

SONIC THE HEDGEHOG

Cos’è, dunque, che ci troviamo davanti ora? Semplice. Sonic – Il Film è una deliziosa action-comedy, adatta a spettatori di tutte le età (e non esclusivamente a un target troppo giovanile, come si potrebbe pensare), che con ironia, freschezza e affabilità riesce senza troppe pretese a intrattenere sia quella parte del pubblico che non ha mai provato a correre come un razzo e raccogliere tutti gli anelli nei videogiochi SEGA, sia i fan di lunga data del prodotto videoludico (questi ultimi, poi, avranno di che essere contenti con tutti i vari riferimenti e easter egg presenti nella pellicola).

SONIC THE HEDGEHOG

Badate bene: non è nulla di estremamente originale su un piano prettamente legato al plot, che alla fine è quello comune a molti di questi adattamenti. Ma è l’approccio alla storia, al mondo e ai personaggi di Sonic, a fare la differenza. Il tono è assolutamente indovinato, come anche la scelta del cast. James Marsden è la perfetta controparte umana per il Sonic di Ben Schwartz (e anche in versione doppiata i due funzionano alla grande), mentre Jim Carrey non ha certo bisogno di provare ancora e ancora quanto possa essere adatto per un ruolo simile (Il Grinch e il Conte Olaf hanno trovato un nuovo membro per il loro club di cattivoni). Buona anche l’intuizione di Tika Sumpter (la Raina Thorpe di Gossip Girl), che riesce a ritagliarsi uno spazio tutto suo, anche grazie a una scrittura che le permette di farlo.

SONIC THE HEDGEHOG

Il regista Jeff Fowler e gli sceneggiatori Patrick Casey e Josh Miller fanno dunque un buon lavoro nel portare sul grande schermo le avventure del porcospino blu che arrivò  nel lontano 1991 nelle case dei giocatori di tutto il mondo, trovando la giusta chiave di lettura (e realizzazione). In più, con un sequel praticamente già delineato – volete rimanere per le due scene dopo i titoli di coda, fidatevi – il franchise può definirsi solo all’inizio.

1

Sonic – Il Film è dal 13 febbraio al cinema.

Laura Silvestri

Info

Titolo Originale: Sonic The Hedgehog 

Data di Uscita: 13 febbraio 2020

Durata: 99'

Regia: Jeff Fowler

Con: 

James Marsden, Ben Schwartz,

Jim Carrey, Tika Sumpter

Distribuzione: Paramount Pictures

Fantasy Island – La Recensione

 

Attento a ciò che desideri

I vincitori di un contest si ritrovano catapultati a Fantasy Island, una splendida isola gestita dal misterioso Mr. Roarke; in questo luogo d’incanto, ognuno ha la possibilità di veder avverato il suo più grande sogno; ma alcune volte non si è pronti a scoprire le conseguenze di ciò che desideriamo…

main_large2 

Ecco servito l’ultimo nato dalle scuderie Blumhouse, celebre casa produttiva che può vantare di aver dato nuova linfa al cinema di genere negli ultimi dieci anni, munita di ottime idee e un ridottissimo budget. Quella di Jason Blumè una ricetta ormai ben collaudata e vincente, ma è dietro l’angolo il rischio che inizi a trasformarsi in un meccanismo forzato e ripetitivo, come i gesti pieni di inerzia compiuti da una catena di montaggio.

Di che si tratta? Fantasy Island vuole essere il remake a tinte horror dell’omonima serie tv – che a molti, oggi, potrebbe non dire nulla – andata in onda tra gli anni 70 e 80 e conosciuta in Italia come Fantasilandia; questa raccontava di un’isola gestita dallo strano Mr. Roarke insieme a Tattoo, suo assistente. I visitatori dell’isola avevano la possibilità di poter esprimere qualsiasi desiderio, con una sola controindicazione: una volta avverato, il desiderio doveva necessariamente arrivare fino alla sua naturale conclusione. Va da sé che gli ospiti dell’isola potevano imparare a proprie spese che non sempre ciò che vuole porta a conseguenze positive, suscitando sempre una riflessione morale.

main_large3

Tornando al film, facciamo subito la conoscenza con il gruppo di ospiti appena arrivati sull’isola, vincitori di un contest, che vedranno di lì a poco avverarsi il loro desiderio più grande. C’è Melanie (interpretata da Lucy Hale, ormai habituè di questa recente “new wave” horror), ragazza intrigante e spigliata, che però non riesce a dimenticare i drammi dell’adolescenza, tanto da desiderare una feroce vendetta nei confronti della compagna che la bullizzava al liceo; c’è Elena (Maggie Q) dilaniata dal rimpianto di aver rifiutato la proposta di matrimonio dell’uomo che amava; poi i fratelli Bradley e Brax (rispettivamente Ryan Hansen e Jimmy O. Yang) che nella loro semplicità hanno esplicitamente desiderato di avere tutto; alla fine Patrick (Austin Stowell) che vuole ardentemente arruolarsi, per seguire le orme del padre soldato, morto in una missione.

main_large4

Nella pellicola diretta da Jeff Wadlow (Obbligo o verità) la narrazione corale si rivela upotpourri di generi che cercano disperatamente di convivere, avvolti in una patina di horror che non riesce del tutto a convincere. La vicenda di Melanie è quella che più fa da collante all’intera struttura, ma paga lo scotto di ricalcare in maniera leggermente ingenua il classico topos da teen drama; gli amanti della comedy à la American Pie sono serviti con la vicenda dei due fratelli, mentre con Patrick si sfiora l’avventura a sfondo bellico. Si sarebbe potuto tramutare il diamante grezzo in un vero e proprio gioiello, ma l’intersecazione dei vari drammi personali in una “soluzione sistematica” ha portato purtroppo ad una deriva banale e – potremmo azzardare – poco ragionata.

Al netto di alcune interpretazioni attoriali abbastanza degne di nota (ad esempio Lucy Hale e l’ambiguo Mr. Roarke di Michael Peña) e di ambientazioni esteticamente appaganti e decisamente mozzafiato, Fantasy Island non dà particolare soddisfazione nemmeno sul campo della messa in scena, ormai adagiata su scelte preconfezionate. Un vero peccato, considerate le premesse capaci di attirare enormi aspettative..

main_large1 

Fantasy Island è al cinema dal 13 febbraio.

Cristiana Carta

 

Info

Titolo Originale: Fantasy Island

Durata: 110’

Data di Uscita: 13 febbraio 2020

Regia: Jeff Wadlow

Con: 
Lucy Hale, Michael Peña, 
Maggie Q, Austin Stowell, 
Portia Doubleday, Michael Rooker
Ryan Hansen, Robbie Jones

Distribuzione: 
Sony Pictures Italia / Warner Bros. Italia

Birds Of Prey – La Recensione

La Mano Vincente

Harley Quinn (Margot Robbie) e il Joker si sono lasciati, e ora che la ragazza non è più sotto la protezione di quest’ultimo, tutta Gotham le dà la caccia, inclusi il magnate figlio di papà Roman Sionis (Black Mask) e la detective Renee Montoya (Rosie Perez). Intanto, la strada di Harley e quella di altre gentildonne, come Dinah Lance (Jurnee Smollett-Bell), Cassandra Cain (Ella Jay Basco) e Helena Bertinelli (Mary Elizabeth Winstead), si incrociano.

BirdsOfPrey_promozione_moviedigger-2

A differenza di Suicide Squad (2016), Birds of Prey (e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn) il biglietto del cinema lo vale tutto. Ma perché esordiamo proprio mettendo a paragone i due titoli, oltre che per l’ovvia connessione di fondo? Perché Birds of Prey è tutto quello che il suo “predecessore” non è riuscito ad essere.

Ma non facciamo come Harley, e partiamo dall’inizio. BOP è uno standalone, come ci tengono a precisare i produttori e la regista Cathy Yan, e per questo non vi saranno particolari collegamenti con altri film DC eccetto qualche easter egg e, ovviamente, la situazione di base. Ma non aspettatevi di vedere sullo schermo il Joker di Leto.

Mr J., però, è un tassello importante della pellicola, perché è solo esorcizzandolo e liberandosi della sua ombra che Harley potrà andare avanti per la sua strada. Una strada irta di ostacoli e figure che ce l’hanno a morte con lei per tutto quello che ha combinato sotto l’ala del Clown Prince di Gotham, e che ora non hanno più alcun timore di mostrare tutto il loro rancore nei confronti della Dottoressa.

BOP-00355r

E dunque la nostra Harley si ritroverà in un mare di guai, e assieme a lei anche la ladra adolescente Cassandra Cain, la cantante/autista di Sionis Dinah Lance, la detective della polizia di Gotham Renee Montoya e l’assassina solitaria Helena Bertinelli. Oh, e una iena dal nome davvero simpatico (non ve lo spoileriamo).

BOP ci trasporta quindi nuovamente a Gotham, ci mette davanti un gruppo di donne alquanto eterogeneo, accompagnato da una colonna sonora che riprende grandi successi della musica e li rielabora a seconda dell situazione, e con un vivace impianto visivo ci racconta le folli vicende di Harley e compagne. Ma tutto questo non viene mai rappresentato in maniera banale, e soprattutto, ha una sua logica, come un suo tono e una sua estetica.

Per prima cosa, essendo fondamentalmente la storia dell’emancipazione di Harley, come da titolo, il suo è ovviamente il personaggio più sviluppato, e con il carisma della Robbie,  non può che bucare lo schermo. È facile empatizzare con Harleen Francis Quinzel a.k.a. Harley Quinn quando le altre ragazze sparlano di lei; è facile empatizzare con HQ quando cerca conforto e compagnia in un nuovo “animaletto domestico”; è facile empatizzare con HQ quando tutto ciò che vuole è mangiarsi un gustoso panino; e lo è anche quando fa di tutto per salvarsi la pelle.

BOP-10640rv2

Ma, come sostiene la stessa Quinn, Harley non è l’unica donna di Gotham in cerca di emancipazione. E nel presentarci una a una le new entry del film, la Yan riesce a mandare un chiaro messaggio di empowerment femminile, senza mai appesantire il racconto, senza sbandierare l’intento, senza “marciarci sopra”. Tutto ciò che c’è di femminista nella pellicola, non è inserito per puro politically correct o eccessivo zelo, ma è anzi ben congegnato e funzionale alla storia, oltre che di particolare effetto. Basta prendere una Dinah o una Renee per rendersene conto.

Chi, forse, ne esce un po’ malconcio da tutta la vicenda è il Black Mask di McGregor, che nonostante l’ottima interpretazione dell’attore, a volte scade un po’ troppo nella caricatura. Ma è un dettaglio minore, perché riesce comunque a inquietare non poco l’audience nei momenti in cui è richiesto.

A livello visivo, dicevamo, BOP è un trionfo di colori, ma mai usati a caso. Costumi e scenografie sono assolutamente centrati, e calzano a pennello. Le scene d’azione, poi, sono davvero entusiasmanti, con delle sequenze coreografate in maniera estremamente accattivante. Per completare il tutto, una soundtrack che è l’opposto di quella di Suicide Squad, pur avendo portato avanti un’operazione simile (anche se Suicide Squad tentava più di di imitare i Guardiani della Galassia, che di raccontare una storia attraverso la musica): ogni brano è ficcante sia su un piano contenutistico che formale, e coinvolge ancora di più lo spettatore nella vicenda.

Birds-of-Prey-2

Scanzonato, ma al punto giusto, Birds of Prey (e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn) fa dunque parte di quella mano vincente – assieme a Wonder Woman e a Shazam! ( e Joker, che però è un discorso un po’ a parte), e si spera alle alle altre pellicole in arrivo – che la DC Films e la Warner Bros. sono riuscite a pescare dal catalogo cinecomic. Il nostro augurio è che il gioco continui in questa direzione.

Dal 6 febbraio al cinema.

Laura Silvestri

Info 

Titolo Originale: Birds Of Prey 

(and the fantabulous emancipation of one Harley Quinn)

Data di Uscita: 6 febbraio 2020

Durata: 109'

Con:

Margot Robbie, Ewan McGregor

Jurnee Smollett-Bell, Mary Elizabeth Winstead

Rosie Perez, Ella Jay Basco

Distribuzione: Warner Bros. Pictures