Attento a ciò che desideri
I vincitori di un contest si ritrovano catapultati a Fantasy Island, una splendida isola gestita dal misterioso Mr. Roarke; in questo luogo d’incanto, ognuno ha la possibilità di veder avverato il suo più grande sogno; ma alcune volte non si è pronti a scoprire le conseguenze di ciò che desideriamo…
Ecco servito l’ultimo nato dalle scuderie Blumhouse, celebre casa produttiva che può vantare di aver dato nuova linfa al cinema di genere negli ultimi dieci anni, munita di ottime idee e un ridottissimo budget. Quella di Jason Blumè una ricetta ormai ben collaudata e vincente, ma è dietro l’angolo il rischio che inizi a trasformarsi in un meccanismo forzato e ripetitivo, come i gesti pieni di inerzia compiuti da una catena di montaggio.
Di che si tratta? Fantasy Island vuole essere il remake a tinte horror dell’omonima serie tv – che a molti, oggi, potrebbe non dire nulla – andata in onda tra gli anni 70 e 80 e conosciuta in Italia come Fantasilandia; questa raccontava di un’isola gestita dallo strano Mr. Roarke insieme a Tattoo, suo assistente. I visitatori dell’isola avevano la possibilità di poter esprimere qualsiasi desiderio, con una sola controindicazione: una volta avverato, il desiderio doveva necessariamente arrivare fino alla sua naturale conclusione. Va da sé che gli ospiti dell’isola potevano imparare a proprie spese che non sempre ciò che vuole porta a conseguenze positive, suscitando sempre una riflessione morale.
Tornando al film, facciamo subito la conoscenza con il gruppo di ospiti appena arrivati sull’isola, vincitori di un contest, che vedranno di lì a poco avverarsi il loro desiderio più grande. C’è Melanie (interpretata da Lucy Hale, ormai habituè di questa recente “new wave” horror), ragazza intrigante e spigliata, che però non riesce a dimenticare i drammi dell’adolescenza, tanto da desiderare una feroce vendetta nei confronti della compagna che la bullizzava al liceo; c’è Elena (Maggie Q) dilaniata dal rimpianto di aver rifiutato la proposta di matrimonio dell’uomo che amava; poi i fratelli Bradley e Brax (rispettivamente Ryan Hansen e Jimmy O. Yang) che nella loro semplicità hanno esplicitamente desiderato di avere tutto; alla fine Patrick (Austin Stowell) che vuole ardentemente arruolarsi, per seguire le orme del padre soldato, morto in una missione.
Nella pellicola diretta da Jeff Wadlow (Obbligo o verità) la narrazione corale si rivela un potpourri di generi che cercano disperatamente di convivere, avvolti in una patina di horror che non riesce del tutto a convincere. La vicenda di Melanie è quella che più fa da collante all’intera struttura, ma paga lo scotto di ricalcare in maniera leggermente ingenua il classico topos da teen drama; gli amanti della comedy à la American Pie sono serviti con la vicenda dei due fratelli, mentre con Patrick si sfiora l’avventura a sfondo bellico. Si sarebbe potuto tramutare il diamante grezzo in un vero e proprio gioiello, ma l’intersecazione dei vari drammi personali in una “soluzione sistematica” ha portato purtroppo ad una deriva banale e – potremmo azzardare – poco ragionata.
Al netto di alcune interpretazioni attoriali abbastanza degne di nota (ad esempio Lucy Hale e l’ambiguo Mr. Roarke di Michael Peña) e di ambientazioni esteticamente appaganti e decisamente mozzafiato, Fantasy Island non dà particolare soddisfazione nemmeno sul campo della messa in scena, ormai adagiata su scelte preconfezionate. Un vero peccato, considerate le premesse capaci di attirare enormi aspettative..
Fantasy Island è al cinema dal 13 febbraio.
Cristiana Carta
Info Titolo Originale: Fantasy Island Durata: 110’ Data di Uscita: 13 febbraio 2020 Regia: Jeff Wadlow Con: Lucy Hale, Michael Peña, Maggie Q, Austin Stowell, Portia Doubleday, Michael Rooker Ryan Hansen, Robbie Jones Distribuzione: Sony Pictures Italia / Warner Bros. Italia