The Rain – La Seconda Stagione Dal 17 Maggio Su Netflix

Sopravvivere da soli è impossibile.

Netflix conferma la data della seconda stagione di The Rain, la prima serie originale danese, che sarà disponibile in tutti i Paesi in cui il servizio è attivo dal 17 maggio.

Creata da Jannik Tai Mosholt, Esben Toft Jacobsen e Christian Potalivo, la serie – che ha riscosso un enorme successo in tutto il mondo, in particolare in Gran Bretagna, Francia, Germania, Stati Uniti e Danimarca – tornerà con i suoi protagonisti, tra cui Lucas Lynggaard Tønnesen, Alba August e Mikkel Følsgaard.

The Rain è creata da Jannik Tai Mosholt (Borgen, Rita, Follow the Money), Esben Toft Jacobsen (Il grande orso, Beyond Beyond) e Christian Potalivo (Dicte, The New Tenants, Long Story Short). Tra i membri del cast Alba August (Reliance, Jordskott e Unga Astrid), Mikkel Boe Følsgaard (Royal Affair, Il Testamento), Lucas Lynggaard Tønnesen (Tidsrejen, Department Q: The Keeper of Lost Causes), Lars Simonsen (The Bridge, Brotherhood), Iben Hjejle (Dicte, Alta fedeltà), Angela Bundalovic (Dark Horse, Blood Sisters), Sonny Lindberg (Il Testamento, Anti), Jessica Dinnage (The Guilty – Il Colpevole, The Man), Lukas Løkken (One-Two-Three Now!) e Johannes Kuhnke (Force Majeure).

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La Redazione

Comunicato e Materiali Stampa: Netflix Italia

 

The Guilty – Il Colpevole — La Recensione

Le sfumature del senso di colpa

Un centralinista del pronto intervento di Copenaghen riceve la telefonata di una donna in pericolo. Ben presto si rende conto che la faccenda è molto più inquietante e delicata di come appare. Basteranno il suo sangue freddo e la sua tenacia a risolvere la situazione?

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Il regista danese Gustav Möller mette in piedi un gruppo tecnico costituito in sostanza dai suoi colleghi alla National Film School Of Denmark, e sforna una delle produzioni più interessanti dell’ultimo periodo nell’ambito del genere thriller.

Tutto prende il via quando il regista decide di ispirarsi ad una reale telefonata al 911.

 La storia che si delinea è presto detta: Asger (Jacob Cedergren) è un agente di polizia di Copenaghen, relegato però al centralino per le emergenze. Giunto al termine di un turno che sembra quasi annoiarlo – tra ubriachi molesti e uomini che si vergognano di ammettere che a rapinarli è stata una prostituta – all’improvviso riceve una telefonata che lo mette all’erta.

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Iben, la donna all’altro capo del telefono, finge di parlare con la figlia, ma è chiaro fin da subito che cerca aiuto dopo essere stata sequestrata. L’agente – sempre fermo alla sua postazione – si adopera in tutti i modi per rintracciare il veicolo da cui donna sta chiamando, così da poterla aiutare.

Perché così tanta premura, al punto da non voler abbandonare il turno ormai terminato da un pezzo? È qui che affiora un pezzo importante del mosaico: Asger è sempre stato un poliziotto impulsivo, e ha fatto cose per cui ha dovuto pagare al cospetto della legge, e non solo… I sensi di colpa più laceranti lo tormentano incessantemente.

Abbiamo, insomma, un protagonista che col suo telefono diventa l’unico nostro contatto con gli eventi che si delineano durante il film, e una sola, ristretta ambientazione (il centralino) che riesce comunque a trasportarci per le strade trafficate e mostrarci quello che non ci è permesso vedere. Non è per niente facile sottostare a questi limiti imposti, e  non è per niente facile farlo riuscendo a sfoggiare, ad ogni modo, una massima credibilità. Eppure, qui, ci si riesce.

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Si punta tutto sull’espressività magnetica dell’unico attore in primo piano e sulle immagini che si imprimono potentemente attraverso il solo supporto vocale. Paradossalmente, però, sono i silenzi a riversarsi sulla pelle come acqua gelata, togliendo il respiro, e generando tensione perfetta. Inoltre, suo modo, anche l’angusto scenario “vive”: dall’iniziale illuminazione fredda e asettica ci ritroviamo gradualmente catapultati nell’oscurità, culminando con una fioca e angosciante luce rossa utilizzata ad arte. 

In linea con il film, anche la conferenza, con l’attore danese ma di origini svedesi Jakob Cedergren, è stata molto interessante. Con quella compostezza tipica della Scandinavia, Jakob ha raccontato di non aver avuto difficoltà nel lavorare “in maniera così ristretta”, potendo relazionarsi quasi esclusivamente attraverso un telefono: «questo ha a che fare con il regista» ha affermato, «Gustav ha creato veramente un’atmosfera giusta, per cui si è svolto tutto in maniera molto naturale. Come se fossi stato veramente in quella situazione. Io parlavo al telefono ma… Era tutto dal vivo!».

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Dopo avergli accennato il fatto che Jake Gyllenhaal avrebbe comprato il soggetto in vista del remake americano commenta: «Lo prendo come un omaggio. Mi auguro che riescano a renderlo una cosa loro, perché diversamente non potrebbe funzionare». Ha poi candidamente ammesso che, nonostante le numerose esemplari prove cinematografiche sulla scia dei “personaggi sempre al centro della scena e sempre in un solo posto”, lui si ispira alla vita vera, a ciò che lo circonda… Ed effettivamente, gli studi affrontati sul campo danno i loro frutti, e sembrano aiutare non poco la costruzione scenica della pellicola.

Senza andare oltre, per non rischiare di rovinare il delicato e raffinato lavoro di suspense, The Guilty – Il Colpevole è un vero e proprio gioiellino che può nascere soltanto quando la narrativa di genere si fa cinema d’autore.

The Guilty – Il Colpevole è al cinema dal 7 Marzo.

Cristiana Carta

 

Info

Titolo Originale: Den Skyldige

Durata: 85’

Data di Uscita: 7 Marzo 2019

Regia: Gustav Möller

Con: 
Jacob Cedergren, Jessica Dinnage (voce),
 Omar Shargawi (voce), Johan Olsen (voce)

Distribuzione: BiM, Movies Inspired

TFF 2018 – The Guilty

L’esordiente regista danese, Gustav Möller, presenta in anteprima in concorso al Torino Film Festival 2018 il thriller The Guilty, con Jakob Cedergren.

La sinossi del film:

“Asger Holm, ex-agente di polizia e operatore telefonico ad un centralino per le emergenze, riceve una chiamata da una donna che è stata rapita. Quando la conversazione improvvisamente si interrompe, comincia la ricerca della donna e del suo sequestratore.
Con a disposizione soltanto il telefono, Asger dà inizio ad una corsa contro il tempo per salvare la vittima. Presto però comprende di avere di fronte un crimine ben più grave di quanto inizialmente pensasse.”

 

Gli screening avranno luogo:

Domenica 25 novembre alle 21.45 – Cinema Reposi 3 (Proiezione ufficiale)

Lunedì 26 novembre alle 12.00– Cinema Reposi 3 (Proiezione ufficiale)

Martedì 27 novembre alle 18:00 – Cinema Reposi 2

 

 

The Guilty è prodotto da Magnolia Pictures distribuito da Movies Inspired. Nel cast anche Jessica Dinnage, Omar Shargawi e Johan Olsen.

Materiali Stampa: US

Lucrezia Roviello