Prosegue la tournée di Flashdance, musical ispirato all’omonimo cult movie targato Paramount Pictures, in arrivo al Teatro Olimpico di Roma da martedì 5 a domenica 10 febbraio 2019.
Si è tenuta al Teatro Olimpico di Roma la conferenza stampa dedicata al nuovo rifacimento teatrale del famosissimo film musical che ha fatto emozionare ed appassionare alla danza un’infinità di ragazzine degli anni ’80/’90: Flashdance. Partita più di un anno fa a Milano, nel Teatro Nazionale CheBanca!, la tournée toccherà Roma, dal 5 al 10 Febbraio.
Una nuova sfida quella accolta da Valeria Belleudi, partita da Amici di Maria de Filippi, ora protagonista di questa ambiziosa produzione nei panni di Alex Owens. È una sfida ardua, come sempre quando si tratta di trasporre sul palco un film ormai scolpito nell’immaginario collettivo, catalizzatore di parecchie aspettative. Con il resto della compagnia afferma comunque di essere «molto, molto in sintonia».
Ci saranno sicuramente tutti gli elementi impressi nella mente dei fan, le scene del riscaldamento e della “cascata” d’acqua come quella dell’audizione finale – solo per fare degli esempi; «chi vorrà vedere questo non resterà deluso, né da questo né dalle hit, perché ci sono tutte». Il discorso verte necessariamente sulle canzoni all’interno dello spettacolo: le hit più conosciute – che hanno costituito una colonna sonora da Oscar – dunque, ci saranno, in versione originale e lingua inglese, mentre Valeria e Lorenzo Tognocchi (interprete di Nick Hurley) si esibiranno in pezzi inediti in italiano.
Si parla dell’estetica leggermente rinnovata della nostra protagonista: inizialmente ricorreva alla permanente per ricreare l’inconfondibile look anni ’80, mentre nei prossimi spettacoli sarà una parrucca sintetica a sopperire.
Il momento dell’audizione è, come ammette la Belleudi, «drammatico»: per due ore gli spettatori attendono solo quello, «un momento molto impegnativo, vissuto veramente come se fosse un’audizione e credo, per il pubblico, il più emozionante» sostiene.
L’attrice e il personaggio si somigliano? Assolutamente sì, per lei ci sono molte similitudini tra il percorso di Alex e il suo durante questi anni – il passaggio da semplice ballerina di ensemble nella passata produzione ad assoluta protagonista lo dimostra -.
Conclude, la Belleudi, confessando che le opere in cui le piacerebbe lavorare sarebbero Moulin Rouge e Chicago, non a caso anche queste opere musicali diventate grandi cult.
Cristiana Carta