Cosa fa più paura del Predtore per eccellenza? Nulla, come abbiamo scoperto il 26 luglio al Giffoni Film Festival, dove è sbarcato in anteprima Prey, il film prequel di Predator in arrivo il 5 agosto su Disney+.
Spesso si guarda avanti per cercare di dare nuova vita a un franchise cinematografico o televisivo, ma nel caso di Predator è il passato che adesso farà da rampa di lancio verso un futuro potenzialmente sempre più radioso.
Dopo l’insuccesso di pubblico e di critica di The Predator, fino ad oggi il più recente capitolo ambientato nell’universo portato per la prima volta sullo schermo dal film del 1987 di John McTiernan con Arnold Schwarzenegger, siamo infatti di fronte a un altro tentativo di raccontare storie legate a questo mondo fatto di predatori e prede.
Un tentativo che, questa volta, sembra aver centrato l’obiettivo, spostando il focus dai primi ai secondi già dall’eloquente titolo, Prey, e rendendo la battaglia per la sopravvivenza più avvincente che mai, tanto da conquistare sin dalle prime scene anche il giovane pubblico del Giffoni Film Festival, dove il lungometraggio in arrivo in questi giorni su Disney+ è stato presentato in anteprima.
Si è parlato di origin story per il feroce predatore alieno che ormai dagli anni ’80 popola i nostri schermi, ma in realtà il film realizzato da Dan Trachtenberg (10 Cloverfield Lane, The Boys) e scritto da Patrick Aison (Jack Ryan, Treadstone) non si propone di raccontarci com’è nato uno degli antagonisti per eccellenza del grande schermo: Prey è sì classificabile come prequel, in quanto vengono narrati degli eventi accaduti cronologicamente prima della storia a cui facciamo solitamente riferimento come punto di partenza della saga (il film dell’87), ma non scopriamo ancora le vere origini dei temibili Yautja.

Quella che abbiamo di fronte è dunque la narrazione di una storia antica, ambientata nel 1719, nella terra natia dei Comanche, dove la giovane Naru (Amber Midthunder) cerca di farsi valere all’interno di una tribù dai valori fortemente patriarcali.
Intenta a dimostrare le sue abilità da cacciatrice proprio come il fratello Taabe (Dakota Beevers), Naru si allontana spesso dal villaggio per affinare le sue abilità. E sarà durante queste sue spedizioni nella natura più selvaggia che inizierà a rendersi conto di una possibile minaccia ben diversa da quella rappresentata dalla fauna locale, nonostante i dubbi e l’incredulità del resto della tribù.
E presto, ritrovandosi a seguire una scia di sangue e morte (che non lo rendono probabilmente il film più indicato per gli amanti degli animali), anche Taabe e gli altri arriveranno a comprendere gli avvertimenti della più giovane guerriera, ma pagando il più alto dei costi immaginabili.
È crudo, feroce, spietato il racconto che prende vita sullo schermo in Prey.
Non c’è nulla di edulcorato nel modo in cui Trachtenberg ci presenta quest’avventura primordiale, ma solo apparentemente appartenente a un’altra epoca, e in realtà sempre spaventosamente attuale nel mettere in campo le paure, le difficoltà e le lotte per la supremazia del regno umano e animale.

Un ciclo che si ripete all’infinito (in senso figurato, ma anche letterale come vedrete in particolare grazie a una scena esemplare) e malgrado i progressi ottenuti con il tempo, che non lascia scampo, e che mette tutti di fronte a una spietata prova da superare per potersi laureare non solo combattenti, non solo guerrieri, ma prima di tutto sopravvissuti. Naru e gli altri personaggi devono dunque intraprendere un inesorabile rito di passaggio (con tanto di nome apposito per noi abbastanza impronunciabile), che racchiude in sé il cuore del film, il messaggio che anche attraverso l’incisività di interpreti che abbracciano alla perfezione i propri ruoli (a partire da Midthunder, che già aveva dato prova del suo talento in diverse produzioni, dalla serie FX Legion al reboot di Roswell, passando per il film L’uomo dei ghiacci – The Ice Road con Liam Neeson), l’eleganza di una fotografia ragionata eppur disinvolta e un accompagnamento musicale che sa quando prendersi determinate libertà e mostrarsi più dirompente, e quando invece sostenere in maniera più riservata e senza orpelli superflui la storia, giunge chiaro e forte a noi spettatori.
E tutti gli abbonati di Disney+ potranno scoprirlo a partire dal 5 agosto, quando Prey sarà finalmente disponibile per la visione.

Prey è dunque un prequel diverso da quello che si potrebbe aspettare un fan di Predator, ma pur riproponendo una storia nelle sue fondamenta piuttosto tipica per il franchise, riesce a portare sullo schermo un’unicità di spirito che ne diventa la caratteristica vincente e che trova una convincente espressione sia nell’impostazione formale, sia nell’attenzione rivolta allo sviluppo dei personaggi e del racconto. Il tutto non allontanandosi mai troppo dal tracciato dell’originale, e anzi dimostrando di esserne un degno erede e al contempo predecessore.
Laura Silvestri
Info Titolo Originale: Prey Durata: 99' Data D'Uscita: 5 agosto 2022 Regia: Dan Trachtenberg Con: Amber Midhunter, Dakota Beavers, Dane DiLiegro, Michelle Thrush Distribuzione: Disney+ Materiali Stampa: Disney+