Ad Astra – La Recensione

Nel nome del padre

In un futuro prossimo, Roy McBride è un astronauta a cui viene affidata una particolare e delicata missione: dovrà compiere un rischioso viaggio spaziale alla ricerca del padre, partito parecchi anni prima verso Nettuno a capo del segretissimo Progetto Lima, e fino a quel momento dato per morto. Sarà una missione in nome della salvezza del mondo, ma anche l’occasione per Roy di scavare nella propria interiorità e nelle proprie radici, addentrandosi nel “lato oscuro della luna” che si cela in ogni essere umano. 

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In concorso alla 76ma mostra del cinema di Venezia, l’ultima fatica di James Gray sembra essere stata accolta tiepidamente al Lido; pur non regalando nulla di nuovo, Ad Astra non si può  definire un film superfluo, e non può certo passare inosservato. 

Col dichiarato intento di ispirarsi al celebre romanzo di Conrad, Cuore di Tenebra, il tema cardine di questa rivisitazione in chiave fantascientifica è quello del rapporto tra padre e figlio e, l’elaborazione di quel lascito, quell’eredità umana, che passa da una generazione alla successiva. 

In un futuro non meglio definito, l’uomo è stato in grado di “colonizzare” la luna e buona parte del sistema solare; Roy McBride (Brad Pitt) è un astronauta che ha seguito le orme del padre, il quale è considerato una leggenda per aver affrontato il primo viaggio alla volta di Nettuno, in cerca di vita extraterrestre. Per sedici anni Clifford McBride (Tommy Lee Jones) è stato dato per morto in questa allucinante missione, fino a che una violenta tempesta magnetica non fa sorgere qualche dubbio, e getta delle ombre sull’”eroe” dello spazio e sul visionario Progetto Lima.

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Roy è cresciuto col mito del padre, un padre assente, un padre con delle colpe, e per lui arriva la missione spaziale più dolorosa e complessa di tutte, non tanto a livello fisico quanto emotivo: nel tentativo di sventare l’imminente disastro che rischia di spazzare via la terra, dovrà andare alla ricerca dell’uomo, affrontando i meandri insondati della volta celeste. 

Gli uomini sono stati, fin dalla  notte dei tempi, alla ricerca di qualcosa in più, sfidando i limiti e oltrepassandoli sempre, senza accontentarsi mai; gli uomini sono anche i “divoratori di mondi“, come in epoca coloniale così nei viaggi futuristici interplanetari, sfruttando fino all’ultimo tutte le risorse a cui possono attingere. 

Roy parte forse per espiare una colpa che non gli appartiene, ma che sente in qualche modo insita ne suo essere; forse per cercare qualcosa oltre gli involucri senza sostanza, oltre l’amarezza della solitudine; tutto ciò che trova, in un modo o nell’altro, è solo quel ragazzino che avrebbe tanto voluto avere una figura paterna al suo fianco.

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 Ad Astra sfrutta le grandi narrazioni cinematografiche di fantascienza ormai entrate nell’immaginario collettivo per introdurre delle questioni esistenziali e d’introspezione. Non ha certamente grandi picchi di innovazione, è figlio di tutto un filone che si potrebbe far risalire a 2001 Odissea nello Spazio, passando per Tarkovskji fino a Gravity di Cuàron, concludendo con il film che (guarda caso) ha aperto l’edizione passata della mostra del cinema di Venezia, Il Primo Uomo di Chazelle. Eppure regala tantissimo dal punto di vista umano, toccando nervi scoperti lì dove ci si sente più indifesi, perché la solitudine può essere terrorizzante esattamente come può esserlo l’ignoto.

Tra sequenze esteticamente mozzafiato e un montaggio sonoro suggestivo, qualche problema non manca: manca la concretezza narrativa, in un film che ti prende sì per mano, e ti guida all’interno di un’atmosfera piena di significato, ma non ti permette di sostare il tempo necessario, senza poter assimilare il contesto e fare il punto della situazione.

Per quanto riguarda Pitt, stella indiscussa “tra le stelle”: freddo e impassibile, forse troppo, non sembra mostrare mai il minimo cedimento o la minima emozione; paradossalmente, in un altro film che lo vede impegnato questi giorni nelle sale, C’era una volta… a Hollywood, seppur non protagonista, sprigionava un carisma che purtroppo qui risulta totalmente assente, ma il fascino gli permette di farsi perdonare (quasi) tutto.

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Sarà un’avventura intergalattica (all’interno dell’animo umano) difficile da dimenticare.

Ad Astra è dal 26 settembre al cinema.

Cristiana Carta

Info

Titolo Originale: Ad Astra

Durata: 124’

Data di Uscita: 16 Settembre 2019

Regia:  James Gray

Con:

 Brad Pitt, Tommy Lee Jones,

 Ruth Negga, Liv Tyler   

Distribuzione: 20th Century Fox

Adriatic Film Festival — Dal 19 al 22 Settembre a Francavilla Al Mare

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ADRIATIC FILM FESTIVAL

Festival di Cinema Indipendete

Seconda Edizione 2019

dal 19 al 22 settembre, Palazzo Sirena

Francavilla al Mare (CH)

Che cos’è

AFF è un Festival Internazionale del Cinema Indipendente che vuole portare sulle rive adriatiche abruzzesi cortometraggi documentari e film provenienti da tutto il mondo.  Verranno presentati in Concorso proiezioni italiane ed estere. Sono coinvolti più di 40 paesi e 6 continenti. Le sezioni riguardano: Corti ItaliaCorti InternazionaliDocumentari, Film d’Animazione e Corti Scuola.

Piu’di1000 i lavori iscritti per questa seconda edizione. A selezionarli una giuria tecnica composta da Michele D’Attanasio (direttore della fotografia), Piercesare Stagni (docente e scrittore); Cristiano Di Felice (regista e Direttore della scuola di cinema IFA di Pescara, golden partner AFF) Vito Palmieri (regista) e Sara Serraiocco (attrice).

Gli Adriatic Awards premieranno i filmmakers vincitori con un Cash Prize di oltre 4.000 Euro.

34 i corti e documentari in selezione, di cui ben 15 le anteprime nazionali.

Una sessione dedicata al “Cinema e Scrittura” si aprirà il giorno 20 Settembre con la rassegna corto-scuola: un incontro che vedrà la partecipazione di oltre 200 studenti da varie scuole del territorio.

4 sono i partner internazionali ospiti del Festival: l’Edimburgh Short Film Festival e il Bruxelles Short Film Festival, con una selezione dei loro miglior lavori ( ospiti i due direttori artistici, Paul Bruce e Fred Martin) E altre 2 prestigiose partnership che di occupano di distribuzione Sfilmmaker da Pechino  e Festival Formula da Londra.

Dove, Quando e (con) Chi

AFF animerà Francavilla al Mare nei giorni 19, 20, 21 e 22 settembre, presso Palazzo Sirena, auditorium sul mare con accesso gratuito a tutti gli eventi. Oltre alle proiezioni ci saranno rassegne fuori concorso, mostre fotografiche, performance attoriali, masterclass, seminari, incontri e dibattiti.

Ogni sera saranno proiettati i film con ospite:

L’OSPITE di Duccio Chiarini con partecipazione dell’attore protagonista Daniele Parisi

L’EROE di Cristiano Anania con intervento del regista stesso

IN VIAGGIO CON ADELE di Alessandro Capitani con partecipazione del regista e dell’attore Alessandro Haber

THE NEST di Roberto De Feo, con intervento del regista e dell’attrice protagonista Francesca Cavallin.

Perché

Organizzato dall’Associazione ADRIATIC MOVIE di Guido Casale Direttore Artistico e i co-organizzatori Luana Fusco e DanieleForcucci, l’AFF ha come obiettivo quello di diffondere la cultura cinematografica valorizzando il territorio abruzzese attraverso eventi culturali e cinematografici di respiro nazionale e internazionale. Per la seconda volta presenta il Festival il critico cinematografico Francesco Di Brigida, critico cinematografico che ha collaborato con ilFattoQuotidiano.it, Fabrique du Cinema, Maxim Italia, Cinematographe FilmIsNow, Cinematografo su RaiUno.

 

Trailer dei Film in concorso AFF: 

Short teaser location AFF, Palazzo Sirena:

Foto:

https://adriaticfilmfestival.it/dove/

Contatti:

https://adriaticfilmfestival.it/contatti/

La Redazione

Comunicato Stampa: AFF

Rendez Vous – Jacques Audiard Al Festival Del Nuovo Cinema Francese

Jacques Audiard sarà a Roma in occasione del Festival Del Nuovo Cinema Francese per presentare il suo nuovo film, The Sister Brothers – I Fratelli Sister, grazie al quale ha vinto il premio per la Miglior Regia all’ultimo Festival Del Cinema Di Venezia.

Di seguito il comunicato stampa della Universal.

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Il pluripremiato e acclamato maestro del cinema francese sarà a Roma, al Cinema Nuovo Sacher, sede del RENDEZ VOUS il Festival del Nuovo Cinema Francese, per presentare The Sisters Brothers – I Fratelli Sisters ed un focus speciale a lui dedicato, che chiuderà il festival l’8 aprile.

Per l’ottavo lungometraggio, al debutto in lingua inglese, Jacques Audiard sceglie il western, genere per antonomasia del cinema popolare americano, per sbriciolarne tutti i codici e trasformarlo in una saga picaresca sulla violenza dei padri fondatori e sulla fratellanza, imbevuta di humour, gusto per l’avventura e poesia.

È il 1851, e Charlie ed Eli Sisters (Joaquin Phoenix e John C. Reilly) sono due fratelli e assassini, cresciuti in un mondo selvaggio e ostile. Hanno le mani sporche di sangue: sangue di criminali, sangue di vittime innocenti … sono dei pistoleri e quella è l’unica vita che conoscono. Il più anziano dei due, l’introspettivo Eli (Reilly) continua ad uccidere su commissione insieme al fratello più giovane, ma sogna una vita normale. Il più giovane dei due, Charlie (Phoenix) che è un grande bevitore, ha preso entusiasta il controllo del duo nell’esecuzione dei cruenti mandati. Ciascuno di loro mette però in discussione il metodo dell’altro e la loro vita è un continuo battibecco. 

Durante un viaggio nei territori del Nord Ovest, i fratelli Sisters giugnono sulle montagne dell’Oregon, poi in un pericoloso bordello nella piccola città di Mayfield e, infine, nella California della febbre dell’oro. Il viaggio metterà a dura prova il legame tra i due fratelli basato sulla loro attività omicida, ma potrebbe anche trasformarsi nell’occasione per riscoprire ciò che resta della loro umanità?

Servito dall’ottima partitura musicale del Premio Oscar Alexandre Desplat e da un super cast (tra cui Joaquin Phoenix, John C. Reilly, Jake Gyllenhaal, Riz Ahmed), il film, premiato con il Leone d’Argento a Venezia 75, e quattro César, arriva nelle sale italiane dal 2 maggio, distribuito da Universal

La Redazione

Comunicato Stampa: Universal Pictures Int. Italy
Immagine: lesInrockuptibles

Boy Erased – Vite Cancellate — Trailer, Sinossi e Immagini Del Film

Presentato in anteprima mondiale al Toronto International Film Festival 2018 e in anteprima nazionale alla Festa Del Cinema di Roma, Boy Erased – Vite Cancellate è il nuovo film diretto dal regista e attore Joel Edgerton, con Lucas Hedges, Nicole Kidman Russell Crowe.

Sinossi

Boy Erased – Vite cancellate racconta la vera storia della crescita, della presa di coscienza e della dichiarazione della propria omosessualità di Jared Eamons (Lucas Hedges), figlio di un pastore battista di una piccola città dell’America rurale, che all’età di 19 anni ha deciso di aprirsi con i suoi genitori (Nicole Kidman e Russell Crowe), riguardo alle proprie preferenze sessuali. Temendo di perdere la famiglia, gli amici e la chiesa cui appartiene, Jared viene spinto a partecipare ad un programma di terapia di conversione. Mentre è lì, Jared entra in conflitto con il suo terapeuta (Joel Edgerton) e inizia per lui il viaggio alla ricerca della propria voce e per accettare il suo vero io.”

Distribuito da Universal Picture, Boy Erased – Vite Cancellate sarà dal 7 Febbraio al cinema. Nel cast del film anche lo stesso Joel Edgerton, Joe Alwyn, Xavier Dolan, Troye Sivan e Flea.

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Partecipa alla conversazione:
#BoyErased #ViteCancellate

Materiali stampa: PressPlay

Laura Silvestri

TFF 2018 — Dovlatov – I Libri Invisibili

Dovlatov – I libri invisibili verrà presentato in anteprima nazionale nella sezione “Festa Mobile” alla 36° edizione del Torino Film Festival.

Diretto da Aleksej German Jr., già Orso d’Argento per il film Under Electric Clouds e Leone d’Argento per Paper Soldier, il film ha conquistato l’Orso d’Argento per il miglior contributo artistico al Festival di Berlino 2018

Aleksej German Jr. per la prima volta volge lo sguardo verso la sua città, la Leningrado degli anni ’70, per ritrarre le vite dei giovani scrittori sovietici Sergei Dovlatov e Joseph Brodsky, e di tutti gli altri artisti oppressi dal regime dell’epoca.

Dovlatov – I libri invisibili verrà distribuito in Italia dalla primavera 2019 da Satine Film che, dopo i recenti successi di WajibInvito al matrimonio e A Quiet Passion, porta nel nostro paese una pellicola che ha colpito il cuore del pubblico e della critica internazionale.

Nel cast del film Milan Maric, Danila Kozlowsky, Helena Sujecka e Arthur Beschastny.

Il regista sarà presente alla rassegna cinematografica.

 

Incontro con il regista:

Lunedì 26 novembre ore 18:00 c/o Circolo dei Lettori via Bogino, 9

Proiezione ufficiale:

Lunedì 26 novembre ore 19:30 – Cinema Massimo

 

Materiali Stampa: ManzoPiccirillo
Trailer: Geomovies

 

Lucrezia Roviello

TFF 2018 – The Guilty

L’esordiente regista danese, Gustav Möller, presenta in anteprima in concorso al Torino Film Festival 2018 il thriller The Guilty, con Jakob Cedergren.

La sinossi del film:

“Asger Holm, ex-agente di polizia e operatore telefonico ad un centralino per le emergenze, riceve una chiamata da una donna che è stata rapita. Quando la conversazione improvvisamente si interrompe, comincia la ricerca della donna e del suo sequestratore.
Con a disposizione soltanto il telefono, Asger dà inizio ad una corsa contro il tempo per salvare la vittima. Presto però comprende di avere di fronte un crimine ben più grave di quanto inizialmente pensasse.”

 

Gli screening avranno luogo:

Domenica 25 novembre alle 21.45 – Cinema Reposi 3 (Proiezione ufficiale)

Lunedì 26 novembre alle 12.00– Cinema Reposi 3 (Proiezione ufficiale)

Martedì 27 novembre alle 18:00 – Cinema Reposi 2

 

 

The Guilty è prodotto da Magnolia Pictures distribuito da Movies Inspired. Nel cast anche Jessica Dinnage, Omar Shargawi e Johan Olsen.

Materiali Stampa: US

Lucrezia Roviello