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“Sono cambiato, riproviamoci!”
Ricevere un messaggio del genere potrebbe essere un incubo per alcuni e un (ennesimo) nuovo inizio per altri.
Nel film Se Son Rose…, diretto e interpretato da Leonardo Pieraccioni, lo stesso messaggio è stato mandato alle dieci ex fidanzate di Leonardo Giustini, un giornalista quotidianamente alle prese con recensioni di nuove, bizzarre app per un sito web.
Ad inviare il “galeotto messaggio” però, non è stato Leonardo – reduce da un divorzio e impegnato con Ginora, una ragazza svampita che lui chiama “48” (Elena Cucci) – ma sua figlia Yolanda (Mariasole Pollio).
La ragazza, curiosa di scoprire il motivo dei fallimenti delle storie d’amore del padre, rintraccia le sue ex, mandando ad ognuna lo stesso messaggio.
Tra le dieci, solo in quattro risponderanno: la prima è Benedetta (Caterina Murino), una donna dai modi molto pacati – spesso inquietanti, ma dalle tonalità comiche –, diventata ora una suora laica.
La seconda è Elettra (Gabriella Pession), che come la precedente ex, ha un nome che già ne prospetta l’indole: se Benedetta è una donna religiosa e pacifica, Elettra si rivela essere una persona dal carattere fumantino, “elettrico”.
Fra le altre ex, spunta poi Angelica (Michela Andreozzi), un’artista avvolta da un’aura di delicatezza.
Quando i due si incontreranno, Leonardo scoprirà di non sapere nulla, in realtà, della vita di questa donna, segnata da un evento tanto tenero quanto triste .
Ultima, ma non per importanza, è un’ex di cui Leonardo conserva ancora la foto nella scatola dei ricordi: Fioretta (Antonia Truppo). Il vezzeggiativo si rivelerà essere abbastanza in contrasto con la personalità di questo personaggio che, per dirne una, entrerà in scena percorrendo una scalinata con un SUV.
Dopo essersi guadagnato un pungo in faccia da Fioretta, Leonardo riceverà un ultimo messaggio da parte di una ex davvero “speciale”: Fabiola, l’ex moglie (Claudia Pandolfi).
Al corrente della missione di Yolanda, e felicemente risposata con Fabio (Gianluca Guidi), Fabiola si scoprirà essere fra le destinatarie del messaggio, ma tornerà dall’ex-marito unicamente in virtù di sincera confidente.
Grazie all’incontro con le sue ex, Leonardo capirà di essere stato un amante noioso, poco determinato, e di essere rimasto, in fondo, ancora un ragazzo in cerca del vero amore.
La commedia non solo scava a fondo per comprendere i veri motivi per cui una relazione possa finire, ma analizza anche una situazione che si verifica più spesso di quanto si possa pensare: quante volte abbiamo vissuto dei ritorni di fiamma? Quante volte sono tornati degli ex incancellabili dal nostro passato?
E quante volte siamo stati noi “gli ex che tornavano”?
Durante la conferenza, Pieraccioni ha affermato di aver iniziato con I Laureati, in cui si descriveva una realtà appartenente al mondo giovanile. Con l’avanzare dell’età ha poi incentrato le sue storie attorno a “quei dubbi del vissero felici e contenti“ fino ad arrivare ad oggi, al momento in cui è finalmente venuto a conoscenza di un “amore infinito”: quello di un genitore per i figli.
Ecco quindi che «Se son rose… potrebbe essere il primo film di una seconda serie».
La mission che Pieraccioni ha proposto al suo co-sceneggiatore Filippo Bologna (Perfetti Sconosciuti, Cosa fai a Capodanno?) era semplice: Raccontiamo la verità, perché quello è un codice infallibile».
L’aver seguito questo ideale ha fatto sì che Se Son Rose… risultasse essere un film “sincero”, aggettivo assegnato dallo stesso regista alla sua opera durante l’incontro con la stampa.
La parola passa poi alle attrici, che rivelano come alcune di loro avessero effettivamente delle caratteristiche simili ai propri personaggi, mentre altre si sono trovate ad aggiungere alla performance qualcosa di personale, e altre ancora hanno dovuto ricercare al di fuori di sé il proprio ruolo, mettendosi completamente in gioco.
Nonostante la comicità di base, e il potere attrattivo che esercita tendenzialmente su un determinato tipo di pubblico, Se Son Rose… è una commedia su cui si può riflettere, e che riesce a cogliere lo zeitgeist attuale.
Quella del 25 novembre è stata nominata la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, vittime spesso di storie d’amore finite e non accettate come tali: vedere un film in cui dalle stesse delusioni si può trarre un insegnamento importante, come il valore del ricordo di un momento passato, o di un “amore infinito” come quello per i figli, sarebbe il modo perfetto per celebrarla, anche a distanza di tempo.
Lucrezia Roviello
Info Titolo: Se son Rose… Regia: Leonardo Pieraccioni Durata: 90’ Con: Leonardo Pieraccioni, Michela Andreozzi, Elena Cucci, Caterina Murino, Claudia Pandolfi, Gabriella Pession, Mariasole Pollio, Antonio Truppo, Gianluca Guidi, Sergio Pierattini, Nunzia Schiano, Vincenzo Salemme Data di uscita: 29 novembre 2018 Distribuzione: Medusa Mediaset Group