Il Ragazzo Che Diventerà Re – La Recensione

Il Re In Eterno Al Giorno D’Oggi

Alex ha sempre amato la leggenda di Re Artù, fin da quando suo padre gli regalò il suo tesoro più prezioso: un libro in cui sono narrate le gesta di Artù, Merlino e i Cavalieri della Tavola Rotonda. Il ragazzo non sa però che dietro i racconti di parole e inchiostro, si cela molto più che semplice immaginazione… 

Chi: Alex e i suoi compagni di scuola, Merlino e Morgana. Dove: Inghilterra. Quando: Ai giorni nostri. Cosa: Magia, Combattimenti, Excalibur, Codice Cavalleresco. Come: rivisitazione in chiave moderna.

Ora che abbiamo risposto alle 5 W(h), possiamo parlare de Il Ragazzo Che Diventerà Re in termini inequivocabili. Perché di adattamenti ispirati a una delle leggende più affascinanti di sempre ne abbiamo visti e ne vedremo ancora a bizzeffe, con un indice di soddisfacimento più o meno alto a seconda.

Partendo da questi presupposti, e dal target intenzionale di quest’opera – un pubblico per lo più giovanile -, la pellicola diretta da Joe Cornish si anima di buone intenzioni e mostra di avere tanta voglia di fare. Non sempre, però, questi due elementi danno vita a un felice connubio, e Il Ragazzo Che Diventerà Re ne è la dimostrazione in più di un’istanza.

Sebbene non manchi di aspetti positivi e momenti memorabili – come la ricerca di antiche iscrizioni su Google Traslate, o quasi tutte le scene in cui è presente il personaggio di Merlino, interpretato da un brillante Angus Imrie – il film non indovina del tutto il tono, esagerando con l’autoironia e il non prendersi troppo sul serio, nel tentativo di mitigare un eventuale appesantimento dato dal materiale di partenza. L’epicità di fondo viene così eccessivamente sdrammatizzata, ottenendo un effetto probabilmente lontano da quello sperato.

Il sentimento dietro l’operazione effettuata da Cornish è ammirevole, come lo sono i valori che vuole trasmettere – ingente spazio è dedicato ai principi del codice cavalleresco, che possono essere sintetizzati in quattro termini chiave: amore, lealtà, determinazione e onestà –  ma spesso corre dei rischi superflui, che non sempre ripagano il coraggio necessario per intraprenderli.

Tra i personaggi, come abbiamo già accennato, spicca particolarmente quello di Merlino, che qui troviamo in ben tre forme: adolescente (Imrie), adulta (Patrick Stewart) e… Volatile (letteralmente). Morgana (Rebecca Ferguson) è invece persino più dimenticabile  della sua corrispettiva in Hellboy, mentre a metà strada tra i due estremi troviamo il resto della banda, incluso il protagonista, Alex, e i suoi cavalieri, di cui però commendiamo le interpretazioni.

Ad ogni modo, Il Ragazzo Che Diventerà Re non annoia, non infastidisce (del tutto) e non fa desiderare di essere altrove; tutti stati d’animo da tenere in considerazione quando si tratta di epic retellings e fantasy young adult, perché il rischio di sminuire e trattare il giovane spettatore con sufficienza è sempre troppo alto in questi casi, e purtroppo, sempre più spesso reale.

Il ragazzo che diventerà re - Poster Ufficiale

Il Ragazzo Che Diventerà Re è al cinema dal 18 Aprile.

Laura Silvestri

Materiali Stampa: 20th Century Fox e WayToBlue
Info

Titolo Originale: The Kid Who Would Be King

Durata: 120'

Data di Uscita: 18 Aprile 2019

Regia: Joe Cornish

Con: 

Louis Ashbourne Serkis, Patrick Stewart, 
Rebecca Ferguson, Denise Gough, 
Tom Taylor, Angus Imrie

Distribuzione: 20th Century Fox

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