Material Love, la recensione: la rom-com (?) aggiornata ai tempi moderni

Rom-com o non rom-com? Questo è il dilemma con Material Love, il film diretto da Celine Song con Dakota Johnson, Chris Evans e Pedro Pascal in arrivo il 4 settembre nelle sale italiane.

Come si ama ai giorni nostri? Come si fa a trovare l’uomo o la donna perfetti? E, soprattutto, cosa rappresenta la perfezione odierna? Sono tutte domande che viaggiano di pari passo con Material Love, la pellicola diretta dalla candidata all’Oscar Celine Song (Past Lives). Il film ha come protagonista la combina-coppie Lucy (Dakota Johnson), donna ambiziosa e di successo con un grande talento nell’abbinare anime (o, per meglio dire, CV e conti in banca).

È infatti una delle matchmaker di punta dell’Adore, agenzia matrimoniale di New York, e come tale vede la vita attraverso lenti molto particolari, lenti che mettono a fuoco molto più facilmente i numeri dei sentimenti. Ma, dopotutto, è ciò che conta al giorno d’oggi: che aspetto hai, qual è il tuo lavoro, ma soprattutto, quanti 0 ci sono sul tuo conto in banca. Nulla di nuovo, direte voi… Eppure, Material Love in questo frangente fa un bagno nella realtà e mostra quanto, effettivamente, tutte queste caratteristiche ora siano più dominanti che mai.

È per questo che Harry, il personaggio di Pedro Pascal, è definito un unicorno: di bell’aspetto e con fascino da vendere, proviene da una famiglia benestante, lavora nella finanza e, naturalmente, è pieno di soldi. Contrariamente all’ex di Lucy, John (Chris Evans), che seppur anche lui più che prestante e di buon cuore, è invece sempre al verde, vive ancora con i coinquilini del college in uno sgangherato appartamento, e la sua carriera sembra aver preso tutt’altro che la giusta direzione.

La scelta tra i due – che ad ogni modo nel film vengono contrapposti unicamente in quanto tali, per cui non abbiamo risse che finiscono in melodrammatiche scazzottate o gare a chi ce l’ha più grosso – sembrerebbe quasi scontata per i dettami della società, almeno quella in cui Lucy crede di aver imparato a navigare al meglio. Eppure, man mano che si va avanti nella pellicola, il realismo inizia questa peculiare danza con l’idealismo e i sentimenti, e vicende interne ed esterne alla dinamica di coppia/triangolo mescolano ulteriormente le carte in tavola.

Hallmark incontra Sex and the City, ma entrambi vengono brutalmente a contatto con la realtà. Il mix che ne consegue, va detto, è a tratti vincente, a tratti alienante: non riusciamo fin da subito a creare una vera connessione con la storia (forse è proprio l’entrata in scena di John/Evans a mettere in moto il meccanismo di empatia necessaria a sentirsi più vicini a questi personaggi) e può volerci un po’ affinché la stessa Lucy inizi a farsi strada nei cuori degli spettatori. Ma ciò non rende meno d’impatto il lavoro di Song che, già da Past Lives, ci sta abituando a delle opere che fanno riflettere.

Nel bene o nel male, Material Love costringe a riesaminare le proprie relazioni, la propria idea d’amore e di connessione sentimentale, la propria vita di coppia e le proprie aspettative (nonché i criteri che vi applichiamo) e, perché no, anche a farsi un attimo un’esame di coscienza. E, magari, da quella sala ne uscirete anche con una risposta in grado di soddisfarvi, per quanto destabilizzante possa essere. O forse no, ma almeno il film ve lo siete goduto… Si spera.

Material Love è dal 4 settembre nelle sale italiane.

Laura Silvestri

Info
Titolo originale: Materialists
Durata: 116′
Data d’uscita: 4 settembre
Regia: Celine Song
Con:
Dakota Johnson, Chris Evans, Pedro Pascal
Distribuzione e Materiali Stampa: Eagle Pictures

La Famiglia Addams – Loredana Bertè Nel Cast Dei Doppiatori

Con una carriera di oltre 40 anni – dove Loredana Bertè ha fatto veramente di tutto – alla grande artista era rimasto un sogno nel cassetto: doppiare un film.

 

A darle subito l’occasione è arrivata Eagle Pictures con La Famiglia Addams. Loredana, infatti, presterà la sua voce al personaggio della nonna, che nella versione originale USA è stato affidato alla pluripremiata Bette Midler. Una nonna dall’animo ribelle, rivoluzionario e anticonformista… che in questa versione troveremo a capo di un’insolita rock band!

 

Il ritorno sul grande schermo della famiglia più strana ed esilarante sarà in grande stile: un incredibile film d’animazione realizzato con una sofisticata grafica in stop motion animation, che  ricorda molto lo spirito e i disegni delle storiche vignette del suo creatore Charles Addams. Ancora top secret il resto delle voci italiane del film, che arriverà nelle nostre sale, neanche a dirlo, il giorno di Halloween!

nr3_a1H4.jpeg

 

La Famiglia Addams sarà al cinema dal 31 Ottobre 2019. Nel cast originale Charlize Theron, Aimee Garcia, Chloë Grace Moretz, Oscar Isaac, Finn Wolfhard, Allison Janney, Nick Kroll, Elsie Fisher e Bett Midler.

La Redazione

Comunicato e materiali stampa: ManzoPiccirillo

Attenti A Quelle Due – Trailer, Poster E Immagini Del Film

“Una è affascinante e sofisticata, l’altra imbranata e pasticciona. Un’abilità in comune: ingannare gli uomini raggirandoli con una scaltrezza tutta al femminile.”

Online il trailer e le prime immagini di Attenti A Quelle Due, il remake al femminile di Due Figli Di…, diretto da Chris Addison e con protagoniste Anne Hathaway e Rebel Wilson.

La sceneggiatura del film è a opera di Jac Schaeffer, mentre la distribuzione italiana è affidata a Eagle Pictures.

Poster

Attenti A Quelle Due sarà nelle sale italiane dal 16 Maggio.

Laura Silvestri

Materiali Stampa: ManzoPiccirillo

Il Professore E Il Pazzo – La Recensione

Un’Impresa Per Due

Il Professore E Il Pazzo racconta la vera storia della nascita dell’Oxford English Dictionary, intrecciando le vite di due uomini che non potrebbero essere più diversi tra loro, James Murray (Mel Gibson) – un coltissimo etimologo senza laurea – che diede vita al progetto nel 1857 e William Chester Minor (Sean Penn) – un ex-chirurgo dell’esercito americano traumatizzato dagli orrori della guerra e rinchiuso in un ospedale psichiatrico – uno dei più prolifici contributori all’impresa.

ptm__06377

La pellicola, dall’impianto narrativo molto classico, mette in contrapposizione queste due figure, molto diverse tra loro ma accomunate dall’ossessione per un’impresa titanica durata più di 70 anni.

James Murray chiese infatti a chiunque incontrasse o conoscesse di annotare l’origine di ogni parola degna di nota e spedirla a lui per poi inserirla sul neonato dizionario.

William Chester Minor contribuì all’inserimento di oltre 10mila voci, spedendole da un manicomio criminale, dove era stato condannato per l’uccisione di un uomo che aveva scambiato per un suo immaginario persecutore; lo stesso uomo con a carico una vedova, Eliza Merrett, (Natalie Dormer, la Margaery Tyrell di Game of Thrones) e sei bocche da sfamare.

ptm_00007

Il film, nonostante l’interpretazione accorata di due mostri sacri del cinema come Mel Gibson e Sean Penn, manca di equilibrio tra le due figure: se all’inizio il fulcro sembra essere la titanica impresa compiuta da James Murray e dai suoi collaboratori, con il passare del tempo la compilazione del dizionario passa sempre più in secondo piano, e a catalizzare la nostra attenzione sullo schermo è soprattutto l’interpretazione di Sean Penn. Toccante è la sua via crucis per espiare il crimine di aver lasciato vedova Eliza Merrett, per la quale sboccerà un sentimento che non farà altro che far precipitare la salute mentale di lui.

Questo non sempre perfetto bilanciamento delle parti è forse dovuto alla gestazione dell’opera, che ha avuto uno sviluppo altrettanto tormentato – se non addirittura maggiore – della compilazione del dizionario.

Mel Gibson ha acquistato i diritti del saggio L’Assassino Più Colto Del Mondo di Simon Winchester, appena uscì nel 1998. Da allora ha cercato di adattarlo con fortune alterne, e con l’intenzione di dirigerlo lui stesso, fino a quando non passò il testimone allo sceneggiatore Farhad Safinia, il quale aveva collaborato con lui ad Apocalypto, che ha poi diretto il film sotto pseudonimo.

ptm__01807

Ma non è tutto, perché Mel Gibson ha intentato una causa verso la casa di produzione Voltage per non aver rispettato il budget e il loro accordo di co-produzione previsto. Causa persa, per l’attore australiano.

Nonostante l’argomento della pellicola, che a primo acchito non sembra essere dei più entusiasmanti da trattare, la vicenda aveva un grande potenziale: portare sul grande schermo un sistema democratico dove ognuno poteva contribuire con la propria parola da inserire poteva risultare, in realtà, estremamente avvincente. Ma la ventata di freschezza in un film in costume che avrebbe potuto portare questa Wikipedia Ante Litteram viene un po’ smorzata da una messa in scena un po’ stanca, molto classica e sempre uguale a se stessa.

Sicuramente l’ambientazione e i costumi sono molto curati, ma si ha, per certi versi, una sensazione di déjà-vu, e l’opera fatica a trovare un posto nel cuore dello spettatore tra tutti i period drama che si sono succeduti al cinema in questi ultimi anni. Un esempio molto simile – sia per ambientazione che per tematiche – può infatti essere il film del 2015 con Jeremy IronsL’uomo che vide l’infinito.

Poster

 Ma il fiore all’occhiello di Il Professore e il Pazzo sono i due attori protagonisti, e le interpretazioni di Mel Gibson e Sean Penn valgono da sole il prezzo del biglietto.

Il Professore E Il Pazzo è dal 21 Marzo al cinema.

Anna Antenucci

 

Info 


Titolo Originale: The Professor and The Madman


Durata: 124 minuti 


Data di Uscita: 21 marzo 2019 


Regia: Farhad Safinia

Con:

 Mel Gibson, Sean Penn,

 Natalie Dormer, Jeremy Irvine 


Distribuzione: Eagle Pictures

Il Professore E Il Pazzo – Trailer, Immagini e Sinossi Del Film

Dal 21 Marzo sarà nelle sale Il Professore E Il Pazzo, film tratto dal best-seller di Simon Winchester. La pellicola è distribuita da Eagle Pictures, e diretta da Farhad Safinia, e vede come protagonisti Mel Gibson e Sean Penn.

“Il film è la storia vera del Professor James Murray (Mel Gibson) al quale viene affidata la redazione del primo dizionario al mondo che racchiuda tutte le parole di lingua inglese. Per far ciò il Professore avrà l’idea di coinvolgere la gente comune invitandola a mandare via posta il maggior numero di parole possibili. Arrivato però ad un punto morto, riceve la lettera di William Chester (Sean Penn) un ex professore ricoverato in un manicomio perché giudicato malato di mente. Le migliaia di parole che il Dr. Chester sta mandando via posta sono talmente fondamentali per la compilazione del dizionario che i due formeranno un’insolita alleanza che si trasformerà in una splendida amicizia.”

Nel film, in uscita il 21 Marzo, anche Jeremy Irvine, Steve Coogan, Natalie Dormer, e Ioan Gruffudd.

Laura Silvestri

Materiali Stampa: ManzoPiccirillo

Green Book – La Recensione

“Ci vuole coraggio per cambiare il cuore delle persone”

Tony “Lip” Vallelonga è un verace italoamericano che accetta di lavorare come autista per tutta la durata del tour – due mesi – del pianista Don Shirley. Fin qui tutto nella norma, se non fosse che siamo nel 1962, Don Shirley è di origine afroamericana, e il tour percorrerà il profondo sud degli Stati Uniti proprio negli anni di maggiore intolleranza razziale. 

Green Book

Fresco di 5 nomination agli Oscar e diretto da Peter Farrelly, Green Book è un film on the road che affonda le proprie radici nella società americana dei primi anni ’60, spesso gretta e per niente consapevole dei propri pregiudizi. Nick Vallelonga ha voluto in qualche modo omaggiare il padre, consegnandoci la vera storia di ciò che Tony (conosciuto per essere comparso nei gangster movies più iconici come Il Padrino o Quei bravi ragazzi) ha vissuto in quel viaggio col Dr. Don Shirley – un viaggio che lo ha portato a ribaltare completamente ogni suo punto di vista.

Siamo nel Bronx, nel 1962. Tony “Lip” Vallelonga (Viggo Mortensen, l’indimenticabile Aragorn nel Signore degli Anelli) si trova in cerca di lavoro dopo la chiusura del Copacabana, noto club di New York. Tony però è uno che riesce a cavarsela in qualsiasi situazione grazie alla sua faccia tosta, che questa volta lo porterà a trovare un lavoro ben pagato come autista per un certo Dr. Shirley (Mahershala Ali, premio Oscar per Moonlight). 

“Doc” si rivela essere un musicista facoltoso, distinto, elegante, colto… e di colore; “Lip” invece è rumoroso, sempre intento a mangiare, ignorante e decisamente poco fine. Ogni sera Doc si esibisce in una tappa diversa del suo tour, e quando suona il piano è in grado di ammaliare con il suo stile unico e raffinato, così diverso da quello “dei neri”. Pur non essendo il massimo della discrezione, Lip è molto disponibile, pronto a diventare anche guardia del corpo quando necessario, specie per il giusto compenso. Ma dietro l’italoamericano tosto e faccendiere c’è un uomo di gran cuore, che ogni sera scrive alla moglie (con l’aiuto di Doc), e che farebbe di tutto per la sua famiglia. 

Green Book

Il tour di Don Shirley porterà i due faccia a faccia con l’America più razzista e ipocrita, dove uno di colore può fare della bella musica ma non ha il permesso di sedere a tavola con altri bianchi, né di usare il loro stesso bagno. Mentre Doc aiuta l’autista ad esprimersi al meglio nelle sue lettere, Lip apre gli occhi sulla realtà che lo circonda, fatta di discriminazione e ostracizzazione del diverso. Impareranno tanto l’uno dall’altro, ma ancor di più saranno spinti a guardarsi dentro, e a capire molte cose di loro stessi.

Il “Green Book” (libro verde) è una “guida turistica” scritta per chi non vuole avere problemi in territori dove il solo atto di passeggiare a tarda sera con un colore di pelle troppo scuro costituisce reato. Verde è il colore brillante dell’auto che Lip si trova a guidare, verde è il colore della pietra che ruba come “portafortuna”; verde è anche e soprattutto il colore della speranza. E allora forse riusciamo a capire cosa ha spinto Dr. Shirley ad organizzare questo discutibile tour nel Profondo Sud: perché “ci vuole coraggio per cambiare il cuore delle persone”, e ci vuole coraggio per affrontare i demoni di una società che ad oggi non è cambiata poi tanto. 

Per quanto non siano affatto similari nei toni e nei presupposti, Green Book condivide un interessante punto di vista implicito con un altro titolo assai rilevante in questa awards season: Roma di Alfonso Cuarón. Il punto di vista in questione – non direttamente percepibile a livello narrativo – è quello dell’Amarcord di bambini ormai cresciuti, che si guardano indietro tornando ai momenti cardine – nel primo caso attraverso i racconti di Tony Vallelonga al figlio, nel secondo vissuti in prima persona dal regista – fondamentali nella costruzione della persona che sarebbero poi diventati. 

GREEN BOOK

È poi un sentimento comune a legare ulteriormente i due film: l’importanza di riuscire a trasmettere e donare – tanto quanto imparare e ricevere – quando ci si relaziona con altre realtà sociali o culturali. Forse ancora più importante è la dignità, saperla mantenere qualsiasi cosa accada e nonostante tutto. Sia Cleo (la domestica protagonista di Roma) che Doc, nonostante il contesto ostile che tenta di buttarli giù, mostrano davanti ai nostri occhi una fierezza quasi altera, bella in quanto pura ed istintiva.

Un’ultima doverosa menzione va a Viggo Mortensen e Mahershala Ali, con le loro ottime interpretazioni: Mortensen sorprende con il suo italiano forse un po’ imperfetto, ma assolutamente disinvolto, e dona vita ad un personaggio portatore sano di stereotipi rendendolo umanamente simpatico; Ali, attinge ad una piccola dose di inquietudine residua da Moonlight, e la rende visibile in Doc, di cui non si può far altro che rimanerne affascinati.

Alla fine dei giochi, rimane una deliziosa pellicola dalle tinte leggere, brillante e mai banale, una commedia che ci viene facile immaginare in un prossimo futuro annoverata tra i cult più amati.

Green Book

Green Book sarà dal 31 Gennaio al cinema.

Cristiana Carta

 

Info

Titolo: Green Book

Durata: 130’

Regia: Peter Farrelly

Data di uscita: 31 gennaio 2019

Con: 

Viggo Mortensen, Mahershala Ali, 
Linda Cardellini, Sebastian Maniscalco, 
Dimiter D. Marinov

Distribuzione: Eagle Pictures, Leone Film Group

Twilight – 20 e 21 Novembre Di Nuovo Nelle Sale Italiane Il Primo Film Della Saga

locandina

Per festeggiare i dieci anni dall’uscita del primo film della saga, torna nelle sale italiane Twilight di Catherine Hardwicke.

Il film tratto dall’omonimo romanzo di Stephenie Meyer, e che ha portato alla ribalta gli attori Kristen Stewart Robert Pattinson, sarà disponibile al cinema il 20 e il 21 Novembre; mentre il 13 dello stesso mese al The Space Moderno di Piazza Della Repubblica di Roma, ore 20.30, si terrà una premiere-evento che promette grandi sorprese prima della proiezione per i fan della saga.

“Dopo il matrimonio di sua madre, l’adolescente Bella Swan si trasferisce dall’assolata Phoenix, in Arizona, a casa di suo padre nella piovosa cittadina di Forks, nello stato di Washington. Introversa e solitaria, Bella non ha grandi aspettative per quanto riguarda la nuova scuola e i nuovi compagni, ma l’incontro con Edward Cullen, bello, intelligente e spiritoso, anche se con un alone di mistero, cambia completamente le sue prospettive. Tra i due nasce prima una profonda amicizia e poi un’appassionata storia d’amore, ma quando Bella scopre la vera identità di Edward viene catapultata in un mondo misterioso dove la vita e la morte non hanno confini…”

Materiale Stampa: ManzoPiccirillo

Laura Silvestri