Ultraman – L’Anime Originale Netflix Disponibile Dal 1 Aprile

Sono online il trailer, la locandina e le prime immagini di Ultraman, il nuovo anime originale Netflix in arrivo dal 1 Aprile sulla piattaforma streaming.

Ultraman è la prima serie anime interamente realizzata con la tecnica d’animazione 3DCG, ed è diretta dai celebri registi Kenji Kamiyama e Shinji Aramaki.

 

Sinossi

“Sono passati diversi anni dagli eventi di Ultraman. Il leggendario “Gigante di Luce” (光の巨人 Hikari no Kyojin) è ormai solo un ricordo, tutti sono convinti che sia tornato a casa dopo aver sconfitto i giganti alieni che avevano invaso la Terra. Shinjiro, il figlio di Shin Hayata, sembra possedere una strana abilità, ed è proprio questa capacità, insieme alla rivelazione che suo padre fosse il vero Ultraman, che porta Shinjiro a scegliere di combattere contro i nuovi alieni che invadono la terra, in qualità di nuovo Ultraman.”

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 Nel cast artistico della serie prodotta da Production I.G, SOLA DIGITAL ARTS, Ryohei Kimura, Takuya Eguchi, Megumi Han, Hideyuki Tanaka.

 Ultraman sarà composta di 13 episodi da 24 minuti ciascuno, e sarà disponibile dal 1 Aprile su Netflix.

Laura Silvestri

Materiali Stampa: Netflix Italia

Game Of Thrones – I Nuovi Character Poster Per L’Ultima Stagione Della Serie

Aprile sta arrivando, e con sé porterà anche l’ultima (ahinoi!) stagione di Game Of Thrones. Per alleviare un minimo questo dolore, la HBO ci viene incontro e diffonde online ben 20 character poster, che trovate qui di seguito.

Inoltre, se inserite nel vostro post di Twitter l’hashtag con il nome del personaggio, vi apparirà una simpatica emoji che lo raffigura.

Se anche voi temete e, allo stesso tempo, attendete con trepidazione il 14 Aprile, ripetete con noi:

#ForTheThrone

 

 

La stagione finale di Game Of Thrones debutterà sul canale americano HBO il 14 Aprile 2019, mentre in Italia arriverà dal 15 Aprile su Sky Atlantic.

Laura Silvestri

Immagini: Entertainment Weekly

The OA – La Seconda Parte Dal 22 Marzo Su Netflix

Dal 22 Marzo sarà disponibile su Netflix la seconda parte di The OA, serie originale prodotta dallo stesso servizio di streaming e ideata da Brit Marling – che ricopre anche il ruolo della protagonista – assieme a Zal Batmanglij.

Qui potete trovare il trailer, la sinossi, il poster e le prime immagini.

“La serie segue le vicende di OA (nome con cui si fa chiamare la protagonista Prairie Johnson) e il suo ingresso in una nuova dimensione, dove la aspetta una vita completamente diversa, stavolta da ereditiera russa ma ugualmente prigioniera di Hap. Nei nuovi episodi debutta Karim Washington, detective privato incaricato di ritrovare Michelle Vu, una ragazza scomparsa. Il suo percorso si incrocia con quello di OA, insieme indagano sul mistero della sparizione di Michelle e sulla scoperta di una casa a Nob Hill legata alla scomparsa di diversi ragazzi. Nel frattempo, nella prima dimensione, i personaggi BBA, Angie e i ragazzi continuano a ricercare se stessi in un viaggio alla scoperta della verità che si nasconde dietro OA e le incredibili realtà da lei raccontate.”

 

 

A fare il loro ritorno in The OA gli attori Jason Isaacs, Emory Cohen, Patrick Gibson, Phyllis Smith, Brendan Meyer, Ian Alexander, Brandon Perea e Sharon van Etten, a cui si aggiungono Kingsley Ben-Adir e Chloë Levine. Paz Vega, Irene Jacob e Riz Ahmed saranno di nuovo special guest.

 

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Laura Silvestri

Materiali Stampa: Netflix

CHILI – Le Novità Di Febbraio

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UN FEBBRAIO IMPERDIBILE SU CHILI

IN ARRIVO LE ULTIME NOVITA’ DAL GRANDE SCHERMO

SPECIALE ADRIANO CELENTANO

OMAGGIO AD ALBERTO SORDI

12 TITOLI PER LA PRIMA VOLTA IN DIGITALE

PARTE ANCHE LA NUOVA STAGIONE TRUE DETECTIVE

 Su CHILI continua la grande offerta del miglior cinema per tutti i gusti direttamente a casa propria. La piattaforma digitale on demand senza abbonamento proporrà nel mese di febbraio tante imperdibili novità dal grande schermo, titoli d’autore, le ultime serie tv con la nuova stagione in esclusiva digitale di True Detective, uno speciale dedicato ad Adriano Celentano e dal 4 febbraio un omaggio ad Alberto Sordi con 12 titoli in esclusiva per la prima volta in versione digitale.

LE NOVITA’ DEL CATALOGO

Nel catalogo CHILI entra l’attesissimo First Man – Il Primo Uomo (disponibile dal 13 febbraio) del premio Oscar Damien Chazelle con Ryan Gosling nei panni di Neil Armstrong, il primo uomo sulla Luna nella epica impresa dell’Apollo 11. Prodotto dalla Bad Robot di J.J. Abrams arriva dal 21 febbraio Overlord, un war movie che sterza verso l’horror su un gruppo di paracadutisti nella Seconda Guerra Mondiale. Per i puristi del genere horror da non perdere il ritorno di Jamie Lee Curtis nel ruolo di Laurie Strode in Halloween (dal 7 febbraio) a 40 anni dal capolavoro di John Carpenter. Dal 7 febbraio si potrà veder anche l’avvincente thriller 7 Sconosciuti a El Royale, con Jeff Bridges e Dakota Johnson.  Tre i film dedicati a tutta la famiglia con Piccoli Brividi 2 – I Fantasmi di Halloweendall’1 febbraio, secondo capitolo ispirato alla popolare serie di libri horror per ragazzi ideata da R.L. Stine negli anni ’90. Dal 13 febbraio magie, streghe e stregoni ne Il mistero della casa del tempo di Eli Roth con Jack Black e Cate Blanchett e l’incantevole fantasy Lo schiaccianoci e i quattro regni con Keira Knightley e Morgan Freeman.

Tra i titoli italiani sarà disponibile dal 7 febbraio Euforia l’ultimo successo diretto da Valeria Golino con Riccardo Scamarcio e Valerio Mastandrea.

GRANDI TITOLI D’AUTORE 

CHILI conferma anche la ricca offerta del grande cinema d’autore e propone dall’1 febbraio Lola Pater con Fanny Ardant  e First Reformed con Ethan Hawke, dal 7 febbraio Disobedience con Rachel Weisz, dal 12 febbraio in esclusiva solo su CHILI l’opera giapponese Un affare di famiglia di Hirokazu Kore’eda, Palma d’oro all’ultimo festival di Cannes, dal 19 febbraio La diseducazione di Cameron Post con Chloe Grace Moretz  e in esclusiva Wildlife con Jake Gyllenhaal e Carey Mulligan.  

SPECIALE ADRIANO CELENTANO

In occasione del ritorno del Molleggiato in Tv sono disponibili sei grandi successi di Adriano Celentano: Qua la mano,L’emigrante, Rugantino, Er più, Bianco rosso e, Le cinque giornate.

CATALOGO ESCLUSIVO – OMAGGIO AD ALBERTO SORDI

Per la prima volta in versione digitale 12 titoli in esclusiva per rendere omaggio al grande Alberto Sordi. Dal 4 febbraio arrivano Un americano a Roma, Piccola posta, Un giorno in pretura, Ladro lui ladra lei, Il moralista, Domenica è sempre domenica, Il matrimonio, Tre aquilotti, Totò e i re di Roma, Lo scocciatore, Due notti con Cleopatra.  

TRUE DETECTIVE 

Arriva su CHILI la terza stagione di True Detective in esclusiva digitale una settimana dopo la messa in onda di Sky. La serie cult creata da Nic Pizzolatto con il premio Oscar Mahershala Ali racconta, attraverso un doppio piano narrativo, la misteriosa sparizione di due bambini in Arkansas. 

Elenco nuove uscite su CHILI:

Dal 1 Febbraio 2019
Piccoli brividi 2 – I fantasmi di Halloween 

Lola Pater

Dal 4 febbraio 2019

Speciale Alberto Sordi

Dal 7 Febbraio 2019 

7 Sconosciuti a El Royale
Halloween
Euforia

Disobedience

Dal 12 febbraio 2019

Un affare di famiglia

Dal 13 Febbraio 2019
First Man – Il Primo Uomo 

Il Mistero della casa del tempo
Lo Schiaccianoci e i Quattro Regni

Dal 19 febbraio 2019

La diseducazione di Cameron Post

Wildlife

Dal 21 Febbraio 2019
Overlord

La Redazione

Comunicato e Materiali Stampa: Palumbo + Battaglia

Critics’ Choice Awards 2019 – Tutti i Vincitori

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Il 13 gennaio ha avuto luogo, a Santa Monica, la 24° edizione dei Critics’ Choice Awards, premiando le migliori produzioni sia cinematografiche che televisive dell’anno appena trascorso.

Insieme ai Golden Globes, ambiscono ad essere “anticamera” dei tanto attesi Oscar, e insomma questo potrebbe essere un assaggio di ciò che ci aspetta nell’imminente notte dedicata agli Academy Awards.

Per quanto riguarda i film, Alfonso Cuarón con il suo intimo e delicato Roma, fresco di Golden Globe ha trionfato ancora portandosi a casa Miglior Film, Miglior Regista, Miglior Fotografia e Miglior Film Straniero, a discapito de La Favorita, che si accontenta del premio per la Miglior Attrice In Un Film Commedia per Olivia Colman e Miglior Cast Corale, nonostante il più alto numero di candidature.

Sul versante TV, a fare incetta sono soprattutto La Fantastica Signora Maisel (Miglior serie comica, Miglior attice in una serie comica per Rachel Brosnahan e Miglior attrice Non Protagonista In una Serie Comica per Alex Brostein) insieme a The Americans (Miglior Serie Drammatica, Miglior Attore In Una Serie Drammatica per Matthew Rhys e Miglior Attore Non Protagonista In Una Serie Drammatica per Noah Emmerich).

Ma i premi sono stati veramente tanti, e qui potete trovare la lista completa.

FILM

 

MIGLIOR FILM

Roma  WINNER

Il Ritorno Di Mary Poppins (Mary Poppins Returns)

Black Panther

BlacKkKlansman

La Favorita (The Favourite)

First Man – Il primo uomo (First Man)

Green Book

Se La Strada Potesse Parlare (If Beale Street Could Talk)

A Star Is Born

Vice – L’Uomo Nell’ombra (Vice)

 

MIGLIOR ATTORE

Christian Bale, Vice – L’uomo nell’ombra (Vice) WINNER

Bradley Cooper, A Star Is Born

Willem Dafoe, Van Gogh – Sulla soglia dell’eternità (At Eternity’s Gate)

Ryan Gosling, First Man – Il Primo Uomo (First Man)

Ethan Hawke, First Reformed – La Creazione A Rischio (First Reformed)

Rami Malek, Bohemian Rhapsody

Viggo Mortensen, Green Book

 

MIGLIOR ATTRICE

Glenn Close – The Wife – Vivere nell’ombra (The Wife) WINNER

Lady Gaga – A Star Is Born WINNER

Emily Blunt – Il Ritorno di Mary Poppins (Mary Poppins Returns)

Toni Collette – Hereditary – Le Radici Del Male (Hereditary)

Olivia Colman – La Favorita (The Favourite)

Melissa McCarthy – Copia Originale (Can You Ever Forgive Me?)

Yalitza Aparicio – Roma

 

MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA

Mahershala Ali – Green Book WINNER

Timothée Chalamet – Beautiful Boy

Adam Driver – BlacKkKlansman

Sam Elliott – A Star Is Born

Richard E. Grant – Copia Originale (Can You Ever Forgive Me?)

Michael B. Jordan – Black Panther

 

MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA

Regina King – Se La Strada Potesse Parlare (If Beale Street Could Talk) WINNER

Amy Adams – Vice – L’Uomo Nell’Ombra (Vice)

Claire Foy – First Man – Il primo Uomo (First Man)

Nicole Kidman – Boy Erased

Emma Stone – La Favorita (The Favourite)

Rachel Weisz – La Favorita (The Favourite)

 

MIGLIOR GIOVANE INTERPRETE

Elsie Fisher – Eighth Grade WINNER

Thomasin McKenzie – Senza Lasciare Traccia (Leave No Trace)

Ed Oxenbould – Wildlife

Millicent Simmonds – A Quiet Place – Un Posto Tranquillo (A Quiet Place)

Amandla Stenberg – The Hate U Give

Sunny Suljic – Mid90s

 

MIGLIOR CAST CORALE

La Favorita (The Favourite) WINNER

Black Panther

Crazy & Rich (Crazy Rich Asians)

Vice – L’uomo Nell’Ombra (Vice)

Widows – Eredità Criminale (Widows)

 

MIGLIOR REGISTA

Alfonso Cuarón – Roma WINNER

Damien Chazelle – First Man – Il Primo Uomo (First Man)

Bradley Cooper – A Star Is Born

Peter Farrelly – Green Book

Yorgos Lanthimos – La Favorita (The Favourite)

Spike Lee – BlacKkKlansman

Adam McKay – Vice – L’Uomo Nell’Ombra (Vice)

 

MIGLIOR SCENEGGIATURA ORIGINALE

Paul Schrader – First Reformed – La Creazione A Rischio (First Reformed) WINNER

Bo Burnham – Eighth Grade

Alfonso Cuarón – Roma

Deborah Davis e Tony McNamara – La Favorita (The Favourite)

Adam McKay – Vice – L’Uomo Nell’Ombra (Vice)

Nick Vallelonga, Brian Hayes Currie e Peter Farrelly – Green Book

Bryan Woods, Scott Beck e John Krasinski – A Quiet Place – Un Posto Tranquillo (A Quiet Place)

 

MIGLIOR SCENEGGIATURA NON ORIGINALE

Barry Jenkins – Se La Strada Potesse Parlare (If Beale Street Could Talk) WINNER

Ryan Coogler e Joe Robert Cole – Black Panther

Nicole Holofcener e Jeff Whitty – Copia Originale (Can You Ever Forgive Me?)

Eric Roth, Bradley Cooper e Will Fetters – A Star Is Born

Josh Singer – First Man – Il Primo Uomo (First Man)

Charlie Wachtel, David Rabinowitz, Kevin Willmott e Spike Lee – BlacKkKlansman

 

MIGLIOR FOTOGRAFIA

Alfonso Cuarón – Roma WINNER

James Laxton – Se La Strada Potesse Parlare (If Beale Street Could Talk)

Matthew Libatique – A Star Is Born

Rachel Morrison – Black Panther

Robbie Ryan – La Favorita (The Favourite)

Linus Sandgren – First Man – Il Primo Uomo (First Man)

 

MIGLIOR SCENOGRAFIA

Hannah Beachler e Jay Hart – Black Panther WINNER

Eugenio Caballero e Barbara Enriquez – Roma

Nelson Coates ed Andrew Baseman – Crazy & Rich (Crazy Rich Asians)

Fiona Crombie ed Alice Felton – La Favorita (The Favourite)

Nathan Crowley e Kathy Lucas – First Man – Il Primo Uomo (First Man)

John Myhre e Gordon Sim – Il Ritorno di Mary Poppins (Mary Poppins Returns)

 

MIGLIOR MONTAGGIO

Tom Cross – First Man – Il Primo Uomo (First Man) WINNER

Jay Cassidy – A Star Is Born

Hank Corwin – Vice – L’Uomo Nell’Ombra (Vice)

Alfonso Cuarón ed Adam Gough – Roma

Yorgos Mavropsaridis – La Favorita (The Favourite)

Joe Walker – Widows – Eredità criminale (Widows)

 

MIGLIORI COSTUMI

Ruth E. Carter – Black Panther WINNER

Alexandra Byrne – Maria Regina Di Scozia (Mary Queen Of Scots)

Julian Day – Bohemian Rhapsody

Sandy Powell – Il Ritorno di Mary Poppins (Mary Poppins Returns)

Sandy Powell – La Favorita (The Favourite)

 

MIGLIOR TRUCCO

Vice – L’Uomo Nell’Ombra (Vice) WINNER

Black Panther

Bohemian Rhapsody

La Favorita (The Favourite)

Maria Regina Di Scozia (Mary Queen Of Scots)

Suspiria

 

MIGLIORI EFFETTI SPECIALI

Black Panther WINNER

Avengers: Infinity War

First Man – Il Primo Uomo (First Man)

Il Ritorno di Mary Poppins (Mary Poppins Returns)

Mission: Impossible – Fallout

Ready Player One

 

MIGLIOR FILM D’ANIMAZIONE

Spider-Man – Un Nuovo Universo (Spider-Man: Into the Spider-Verse) WINNER

Gli Incredibili 2 (Incredibles 2)

Ralph Spacca Internet (Ralph Breaks the Internet)

L’isola Dei Cani (Isle of Dogs)

Mirai

Il Grinch (The Grinch)

 

MIGLIOR FILM D’AZIONE

Mission: Impossible – Fallout WINNER

Avengers: Infinity War

Black Panther

Deadpool 2

Ready Player One

Widows – Eredità Criminale (Widows)

 

MIGLIOR FILM COMMEDIA 

Crazy & Rich (Crazy Rich Asians) WINNER

Deadpool 2

Morto Stalin, Se Ne Fa Un Altro (The Death of Stalin)

La Favorita (The Favourite)

Game Night – Indovina Chi Muore Stasera? (Game Night)

Sorry To Bother You

 

MIGLIOR ATTORE IN UN FILM COMMEDIA

Christian Bale – Vice – L’Uomo Nell’Ombra (Vice) WINNER

Jason Bateman – Game Night – Indovina Chi Muore Stasera? (Game Night)

Viggo Mortensen – Green Book

John C. Reilly – Stan & Ollie

Ryan Reynolds – Deadpool 2

Lakeith Stanfield – Sorry To Bother You

 

MIGLIOR ATTRICE IN UN FILM COMMEDIA

Olivia Colman – La Favorita (The Favourite) WINNER

Emily Blunt – Il Ritorno di Mary Poppins (Mary Poppins Returns)

Elsie Fisher – Eighth Grade

Rachel McAdams – Game Night – Indovina Chi Muore Stasera? (Game Night)

Charlize Theron – Tully

Constance Wu – Crazy & Rich (Crazy Rich Asians)

 

MIGLIOR FILM SCI-FI\HORROR

A Quiet Place – Un Posto Tranquillo (A Quiet Place), regia di John Krasinski WINNER

Annientamento (Annihilation), regia di Alex Garland

Halloween, regia di David Gordon Green

Hereditary – Le Radici Del Male (Hereditary), regia di Ari Aster

Suspiria, regia di Luca Guadagnino

 

MIGLIOR FILM STRANIERO

Roma WINNER

Burning (버닝) 

Capharnaüm 

Cold War 

Un affare di famiglia (万引き家族) 

 

MIGLIOR CANZONE

Shallow – A Star Is Born WINNER

All the Stars – Black Panther

The Place Where Lost Things Go – Il ritorno di Mary Poppins (Mary Poppins Returns)

Girl in the Movies – Dumplin

I’ll Fight- RBG

Trip a Little Light Fantastic – Il Ritorno Di Mary Poppins (Mary Poppins Returns)

 

MIGLIOR COLONNA SONORA

Justin Hurwitz – First Man – Il Primo Uomo (First Man) WINNER

Kris Bowers – Green Book

Marc Shaiman – Il Ritorno di Mary Poppins (Mary Poppins Returns)

Nicholas Britell – Se La Strada Potesse Parlare (If Beale Street Could Talk)

Alexandre Desplat – L’Isola Dei Cani (Isle of Dogs)

Ludwig Göransson – Black Panther

 

TV

 

MIGLIOR SERIE DRAMMATICA

The Americans WINNER

Better Call Saul

The Good Fight

Homecoming

Killing Eve

L’amica geniale

Pose

Succession

 

MIGLIOR SERIE COMMEDIA

La Fantastica Signora Maisel (The Marvelous Mrs. Maisel) WINNER

Atlanta

Barry

The Good Place

Il metodo Kominsky (The Kominsky Method)

The Middle

Giorno per giorno (One Day at a Time)

Schitt’s Creek

 

MIGLIOR MINISERIE O SERIE LIMITATA

L’Assassinio Di Gianni Versace – American Crime Story (The Assassination of Gianni Versace: American Crime Story) WINNER

American Vandal 

Escape at Dannemora

Genius: Picasso

Sharp Objects

A Very English Scandal

 

MIGLIOR FILM PER LA TELEVISIONE

Jesus Christ Superstar Live in Concert  WINNER

Icebox 

King Lear 

My Dinner with Hervé 

Notes from the Field

The Tale 

 

MIGLIOR SERIE ANIMATA

BoJack Horseman WINNER

Adventure Time

Archer

Bob’s Burgers

I Simpson (The Simpsons)

South Park

 

MIGLIOR ATTORE IN UNA SERIE DRAMMATICA

Matthew Rhys – The Americans WINNER

Freddie Highmore – The Good Doctor

Diego Luna – Narcos: Messico (Narcos: Mexico)

Richard Madden – Bodyguard

Bob Odenkirk – Better Call Saul

Billy Porter – Pose

Milo Ventimiglia – This Is Us

 

MIGLIOR ATTRICE IN UNA SERIE DRAMMATICA

Sandra Oh – Killing Eve WINNER

Jodie Comer – Killing Eve

Maggie Gyllenhaal – The Deuce – La Via Del Porno (The Deuce)

Elisabeth Moss – The Handmaid’s Tale

Elizabeth Olsen – Sorry For Your Loss

Julia Roberts – Homecoming

Keri Russell – The Americans

 

MIGLIOR ATTORE IN UNA SERIE COMMEDIA

Bill Hader – Barry WINNER

Hank Azaria – Brockmire

Ted Danson – The Good Place

Michael Douglas – Il Metodo Kominsky (The Kominsky Method)

Donald Glover – Atlanta

Jim Parsons – The Big Bang Theory

Andy Samberg – Brooklyn Nine-Nine

 

MIGLIOR ATTRICE IN UNA SERIE COMMEDIA

Rachel Brosnahan – La Fantastica Signora Maisel (The Marvelous Mrs. Maisel) WINNER

Rachel Bloom – Crazy Ex-Girlfriend

Allison Janney – Mom

Justina Machado – Giorno Per Giorno (One Day at a Time)

Debra Messing – Will & Grace

Issa Rae – Insecure

 

MIGLIOR ATTORE IN UN FILM PER LA TELEVISIONE O MINISERIE

Darren Criss – L’Assassinio Di Gianni Versace – American Crime Story (The Assassination of Gianni Versace: American Crime Story) WINNER

Antonio Banderas – Genius: Picasso

Paul Dano – Escape At Dannemora

Benicio del Toro – Escape At Dannemora

Hugh Grant – A Very English Scandal

John Legend – Jesus Christ Superstar Live in Concert

 

MIGLIOR ATTRICE IN UN FILM PER LA TELEVISIONE O MINISERIE

Amy Adams – Sharp Objects WINNER

Patricia Arquette – Escape at Dannemora WINNER

Connie Britton – Dirty John

Carrie Coon – The Sinner

Laura Dern – The Tale

Anna Deavere Smith – Notes From The Field

 

MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA IN UNA SERIE DRAMMATICA

Noah Emmerich – The Americans WINNER

Richard Cabral – Mayans M.C.

Asia Kate Dillon – Billions

Justin Hartley – This Is Us

Matthew Macfadyen – Succession

Richard Schiff – The Good Doctor

Shea Whigham – Homecoming

 

MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA IN UNA SERIE DRAMMATICA

Thandie Newton – Westworld – Dove Tutto È Concesso (Westworld) WINNER

Julia Garner – Ozark

Rhea Seehorn – Better Call Saul

Dina Shihabi – Jack Ryan

Yvonne Strahovski – The Handmaid’s Tale

Holly Taylor – The Americans

 

MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA IN UNA SERIE DRAMMATICA

Henry Winkler – Barry WINNER

William Jackson Harper – The Good Place

Sean Hayes – Will & Grace

Brian Tyree Henry – Atlanta

Nico Santos – Superstore

Tony Shalhoub – La Fantastica Signora Maisel (The Marvelous Mrs. Maisel)

 

MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA IN UNA SERIE COMMEDIA

Alex Borstein – La Fantastica Signora Maisel (The Marvelous Mrs. Maisel) WINNER

Betty Gilpin – GLOW

Laurie Metcalf – The Conners

Rita Moreno – Giorno Per Giorno (One Day at a Time)

Zoe Perry – Young Sheldon

Annie Potts – Young Sheldon

Miriam Shor – Younger

 

MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA IN UN FILM PER LA TELEVISIONE O MINISERIE

Ben Whishaw – A Very English Scandal WINNER

Brandon Victor Dixon – Jesus Christ Superstar Live in Concert

Eric Lange – Escape At Dannemora

Alex Rich – Genius: Picasso

Peter Sarsgaard – The Looming Tower

Finn Wittrock – L’Assassinio Di Gianni Versace – American Crime Story (The Assassination of Gianni Versace: American Crime Story)

 

MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA IN UN FILM PER LA TELEVISIONE O MINISERIE

Patricia Clarkson – Sharp Objects WINNER

Ellen Burstyn – The Tale

Penélope Cruz – L’Assassinio Di Gianni Versace – American Crime Story (The Assassination of Gianni Versace: American Crime Story)

Julia Garner – Dirty John

Judith Light – L’Assassinio Di Gianni Versace – American Crime Story (The Assassination of Gianni Versace: American Crime Story)

Elizabeth Perkins – Sharp Objects

 

Qui sotto potete trovare un piccolo recap dei migliori momenti della serata realizzato da Entertainment Tonight.

Cristiana Carta

Disclaimer: Immagini da Google Immagini, Video di Entertainment Tonight

American Horror Story: Apocalypse – La Recensione Del Finale Di Stagione

8×10 – Apocalypse Then 

Senza titolo

Nell’arco di due mesi American Horror Story: Apocalypse ha generato, nella mente degli spettatori, teorie su teorie riguardo al suo finale di stagione. Nell’ultimo episodio si è assistito ad un alternarsi di vittorie tra Michael Langdon (Cody Fern) e la Suprema in carica, Cordelia Foxx (Sarah Paulson).

Improvvisamente si ritorna al presente, ovvero al momento in cui le streghe Cordelia, Myrtle (Frances Conroy) e Madison (Emma Roberts) faranno il loro ingresso trionfante nell’Avamposto 3, decise ad eliminare una volta per tutte Michael.

Ad aspettarle, l’ecatombe generata da Venable (sempre interpretata da Sarah Paulson) che, irritata dalla sua esclusione dalla selezione di Michael, ha deciso di avvelenare tutti i residenti nel bunker, comprese Coco (Leslie Grossman) e Mallory (Billie Lourd).

Nel corso dell’episodio scopriremo che le due streghe sono riuscite ad entrare nell’Avamposto 3: Coco, oltre ad essere una strega, ha potuto permettersi l’accesso al bunker grazie alla sua floridezza economica (fondamentalmente è una milionaria).

Quale cavallo di Troia è più efficace del denaro?

Cordelia, Myrtle e Madison, scampate all’apocalisse nucleare, dopo essersi sotterrate, si addentreranno nell’Avamposto 3 e resusciteranno le “sorelle” che inviate dalla Suprema.

Ad unirsi a loro ci sarà anche una vecchia conoscenza della serie: Marie Laveau (Angela Bassett).

Cordelia ha infatti promesso a Papa Legba, intermediario tra il mondo dei vivi e quello dei morti nella cultura vodoo, l’anima più oscura e corrotta sulla Terra – quella di Dinah Stevens (Adina Porter), – in cambio di quella di Marie.

Il piano delle streghe è quello di tornare indietro nel tempo per impedire a Michael di scoprire i suoi poteri malefici. L’unica che può eseguire il “Tempus Infinituum” (ovvero cambiare gli avvenimenti del passato e modificare il corso della Storia) è Mallory.

Le streghe si troveranno a fronteggiare Michael in uno scontro all’ultimo sangue, in cui, in un primo momento, sembra che a cedere sia proprio quest’ultimo. Marie Laveau, Coco e Madison riusciranno infatti a frenare temporaneamente la furia dell’Anticristo.

Tuttavia resteranno vittime della sua spietata violenza.

Nel frattempo Mallory verrà ferita a morte da Brock (Billy Eichner), situazione che andrà a sfavore di Cordelia, la quale sembrerà aver perso ogni speranza.

L’impeto di Michael proseguirà finché la saggia Suprema non deciderà di ricorrere ad un gesto estremo.

Sul baratro di una scalinata, con un coltello in mano puntato verso di sé, proferirà le parole:

Satana ha un solo figlio…

Ma le mie sorelle sono una legione, figlio di puttana.”

Ciò che accadrà in seguito si dimostrerà degno del nome di Cordelia, anche se porterà a un finale che non tutti hanno apprezzato: la morte di Michael e il ripristino dell’ordine presente prima dei bombardamenti.

La sconfitta di costui, in realtà, permetterà all’entità dell’Anticristo di reincarnarsi in un altro bambino.

Sarà pe caso un finale iterativo? Mallory, unica in grado di fermare il male, potrebbe continuare ad ostacolarlo all’infinito?

Staremo a vedere, dopotutto la serie antologica è stata rinnovata per altre due stagioni.

La scelta dell’utilizzo dei flashback in Apocalypse si è rivelata fondamentale per la creazione della suspense, ed è riuscita a ritagliare quegli spazi necessari per permettere dei crossover ben realizzati. Eppure duole ammettere che in alcuni casi è risultata effettivamente confusionaria.

La stagione è ambientata nel 2020, anno dei bombardamenti nucleari.

Nella 8×04 compare il cartello esplicativo “Tre anni prima della bomba (2017)”, anno in cui Cordelia continua il reclutamento delle streghe all’interno della Miss Robichaux, ma narra di essere stata nell’hotel Cortez per recuperare Queenie, deceduta lì nel 2016 (altro flashback). Nel frattempo due insegnanti della Hawthorne Academy scoprono l’esistenza di un ragazzo dai poteri maligni: Michael Langdon.

In “Ritorno alla Murder House”, ambientata in uno dei tre anni fra il 2017 e il 2020, le narrazioni interne all’episodio (flashback) risalgono addirittura al 2015: anno in cui Constance Langdon si toglie la vita e Michael scappa di casa.

Anche stavolta Murphy ha assegnato molteplici ruoli ad un solo attore – come per Evan Peters – e, anche in questo caso, tutti sono stati perfettamente in grado di sostenere il difficile compito.

Va inoltre ricordata la straordinaria presenza della Lange che, nonostante avesse annunciato il suo ritiro da American Horror Story, è riuscita a sorprendere ed emozionare i fan della serie con un cameo nella 8×06 e nell’ultimo episodio.

Le performance più memorabili – oltre a quella di Cody Fern – sono quelle di Frances Conroy, Taissa Farmiga, Sarah Paulson ed Emma Roberts: nessuno di questi personaggi è rimasto identico a come l’abbiamo conosciuto in Coven. Ma, allo stesso tempo, nessuna di loro è risultata incoerente con il proprio background: tutte si sono evolute, hanno messo in discussione le loro debolezze e le loro forti personalità per il bene comune.

Ciò che ha lasciato un po’ l’amaro in bocca (forse) è il non ritorno al presente di Myrtle e la sorte riservata a Madison: se da una parte Mallory ha riportato in vita le streghe Misty Day (Lily Rabe) e Nan (Jamie Brewer), dall’altra sembra aver deciso che alla signorina Montgomery un po’ di tempo nel suo inferno non potesse farle che bene.

Tirando le somme, questa stagione ci è piaciuta… Anche perché non è facile ostacolare l’Apocalisse!

In attesa della prossima, vi lasciamo con le parole proferite dalla sapiente Suprema:

“Tu credi che si tratti solo di vincere o perdere, avere successo o fallire.

Ma il fallimento è quando hai perso ogni parvenza di speranza.”

Lucrezia Roviello

Giacomo Gianniotti – La Stampa Italiana Incontra Il Dr. DeLuca

Di solito, se si può evitare una visita dal medico, tanto meglio. Ma se il dottore in questione è Mr. Andrew DeLuca, a.k.a. Giacomo Gianniotti, magari un’occhiatina ce la si fa dare volentieri…

Qualche settimana fa, Gianniotti – di origine italiana, ma naturalizzato canadese – era qui nel Bel Paese, e noi di Time Stone Entertainment eravamo lì con lui e il resto della stampa italiana per parlare della sua esperienza nella Terra delle Opportunità e sul set di Grey’s Anatomy.

«Ero un po’ nervoso all’idea di unirmi ad un cast così grande e consolidato già da tanti anni, pieno di attori diversi e con una lunga carriera alle spalle; ma sono stati tutti molto gentili, e devo dire che mi hanno fatto sentire fin da subito a mio agio. Per me è stato un onore conoscerli e lavorare con loro».

«Ricordo quanto fossi agitato il mio primo giorno sul set, e anche durante quelle scene in sala operatoria così zeppe di termini appartenenti al linguaggio medico… E io che pensavo “Oddio, come farò a ricordare tutto e dirlo così velocemente?” Ma lì si ride e si scherza, anche quando si sbaglia, e alla fine tutto va per il meglio. Anche perché, capita davvero a tutti di impicciarsi, a volte!»

E va avanti raccontando qualche aneddoto.

«James Pickens – il capo dell’ospedale, il Dr.  Webber – è stato il primo a farmi sentire davvero a casa. Durante la prima table reading a cui partecipai, io ero seduto lì, non conoscevo nessuno, come il primo giorno di scuola, e lui si è alzato, ha attraversato la stanza, e si è presentato dandomi il benvenuto. È l’attore più anziano del cast, un uomo davvero di classe… Un tale gesto da parte sua dice molto!»

 Ma qual è, secondo lui, il segreto del successo dello show?

«Io penso che Shonda, essendo una delle prime showrunner donna dell’industria televisiva, sia riuscita a creare una storia con molti personaggi femminili di rilievo: forti, intelligenti, indipendenti, in carriera… Cosa che non era poi tanto comune in televisione nel periodo in cui debuttò la serie. E penso che questo abbia creato una forte empatia con il pubblico femminile, e abbia anche ispirato molto donne a intraprendere una carriera in campo medico. Incontro spesso delle fan che mi dicono quanto lo show le abbia incoraggiate in tal senso.»

«E poi credo che Shonda e gli sceneggiatori utilizzino lo show come mezzo per dire qualcosa, per mandare avanti idee politiche, morali, ma anche per spostare l’attenzione su patologie ancora poco note».

Sul doppiaggio del suo personaggio ci dice:

«Ho chiesto se potevo doppiarmi da solo, ma credo ci siano dei regolamenti e dei sindacati che non lo permettono, perché giustamente, sarebbe come togliere lavoro ai doppiatori professionisti! Però c’è stata una scena in cui io e Stefania [Spampinato] – l’attrice che interpreta sua sorella, che sostiene essere “davvero un amore”, e con cui si divertiva a conversare in italiano sul set – abbiamo dovuto parlare in italiano… E quando l’ho vista doppiata mi sono accorto che, per far notare la differenza, ci avevano fatto siciliani!»

Riguardo alla meritocrazia nell’industria cinematografica:

«Credo che sia un po’ lo stesso dappertutto, ma su diversi livelli. Quando avevo 18 anni, ho lasciato il liceo, e mi sono trasferito da Toronto a Roma, dove sono rimasto per due anni. Di sera facevo il barman a Campo de’ Fiori, e di giorno facevo provini. Volevo recitare in italiano, ma ho trovato un sacco di difficoltà. In quei due anni, non ho trovato nulla. Alla fine mi sono arreso, ho preso un biglietto per tornare in Canada a studiare teatro. Ovviamente, appena fatto il biglietto, mi chiamano per dirmi che avevo ottenuto un ruolo qui! Era una piccola parte in un programma che si chiama Medicina Generale.

Ma devo dirti la verità, mi guardavo intorno, e la realtà che mi circondava era piena di figli, nipoti, cugini di qualcuno. E io mi dicevo “A un certo punto questi nipoti dovranno pur finire!”».

«Ovviamente, anche in America è così. Alla fine, se conosci qualcuno, sei sempre avvantaggiato. Ma questo accade per qualsiasi industria. Però in America credo si badi di più al merito: se davvero ti impegni e lavori costantemente, dopo un po’, e con un po’ di fortuna, vieni premiato».

«Questo è il primo show in cui ho un ruolo ricorrente, e posso dirmi effettivamente parte del cast» dice rispondendo alla nostra domanda riguardo le differenze riscontrate sui vari set.

«Questo già ti dà un maggior senso di fiducia, ti fa sentire più sicuro. Vuol dire che i produttori e gli sceneggiatori hanno visto qualcosa in te, tanto da affidarti un ruolo più duraturo. Quindi sì, direi che è questa la più grande differenza. Poi quello di Grey’s è un set fantastico; molti di loro hanno famiglia, mogli o mariti, figli che spesso vengono a trovarli, quindi ti dà proprio quella sensazione di gioia e familiarità».

Sul rischio di diventare ipocondriaci:

«Beh, diciamo che aumenta un po’. Sai quando leggi i sintomi di una malattia per una puntata, e inizi a pensare “Uh, in effetti quello mi fa male, e ho questa tossetta…” Però non possiamo fossilizzarci su queste cose!»

Sui suoi progetti futuri:

«Io ho iniziato con il teatro, e non avrei mai pensato di arrivare in tv o sul grande schermo. Però da quando ho iniziato con la tv, mi sono fermato. Dopo Grey’s Anatomy, mi piacerebbe molto tornare alle mie radici teatrali. Oltre a questo, sono un grande fan di cinema, anche di quello italiano. Da quando La Grande Bellezza ha vinto l’Oscar, il mondo sembra aver spostato di nuovo l’attenzione sull’Italia, e questo mi ha reso molto orgoglioso. Il mondo sta cambiando, e noi dobbiamo continuare a produrre prodotti di qualità come stiamo facendo. Guadagnino, ma anche Suburra, The Young Pope… Ma anche progetti che non sono italiani, ma vengono girati in Italia e portano lavoro e lustro al nostro paese. Sono molto contento della direzione in cui stiamo andando. Molto lentamente, ma stiamo andando!»

Ma che tipo di ruoli gli vengono proposti, e quali vorrebbe invece interpretare?

«I ruoli che mi arrivano e quelli che vorrei mi arrivassero non sono esattamente gli stessi: spesso mi propongono il ruolo del bravo ragazzo, quello dolce e gentile, che riporta la ragazza a casa per le dieci di sera. A me piacerebbe davvero interpretare uno cattivo, malato, pazzo, strano… Tutte cose che ho studiato, e che da parecchio tempo non ho occasione di portare sullo schermo».

Aggiunge poi sul suo essere visto come italiano: «Se mi vedi, non pensi immediatamente “Ah guarda, questo ha proprio l’aspetto del tipico italiano”. Però il mio nome lascia intuire subito la cosa. Il motivo per cui ho scelto il mio primo agente, è perché è stato l’unico che non mi ha chiesto di cambiare il nome».

Non manca la battutina in risposta alle domande sulla politica:

«Faccio sempre una scommessa con me stesso: ogni volta che incontro qualcuno che non conosco, mi chiedo quanto ci vorrà prima che si inizi a parlare di Trump. Beh, normalmente non più di un paio di minuti!»

Gianniotti conclude l’incontro stampa chiedendo a noi, in quanto fan, cosa pensassimo di Grey’s Anatomy, e ringraziandoci per l’affetto e il supporto che diamo alla serie.

Salutiamo il Dr. DeLuca e ci auguriamo di rivederlo presto… Possibilmente al di fuori della sala operatoria.

Laura Silvestri