Troppi Errori Per Un’Indagine Lunga Una Vita
City Of Lies – L’Ora Della Verità traccia una connessione tra gli omicidi di Tupac Shakur e The Notorious B.I.G., avvenuti il primo a Las Vegas il 13 settembre del 1996, e il secondo a West Hollywood il 9 marzo del 1997, intrecciati alle vite del detective Russell Poole e del giornalista Jack Jackson. I due, a quindici anni di distanza dai fatti, cercano insieme di ripercorrere le tappe dell’indagine, convinti di poter provare che dietro i due omicidi si celi un pesante caso di corruzione per la polizia di Los Angeles.
Russell Poole, interpretato da Johnny Depp – qui in una performance sotto la media per una carriera ormai lontana dai fasti del passato -, è un detective che ha dedicato gran parte della propria vita a investigare gli omicidi dei rapper Tupac Shakur e Notorious B.I.G., fino a giocarsi la carriera.
Forse ispirati dalla serie tv True Detective, il regista e lo sceneggiatore si sono convinti che narrare questa storia mediante flashback fosse una scelta vincente. Purtroppo, non è stato così.
Alla figura del detective realmente esistito, gli autori affiancano quella totalmente fittizia del reporter (interpretato da Forest Whitaker) che indaga sullo stesso caso, dove l’unico scopo del secondo è fornire al primo la cornice per raccontare gli eventi accaduti, togliendo di fatto molta azione alla storia.
In questo gioco continuo tra passato e presente, la struttura della sceneggiatura risulta molto debole. Infatti l’attore Christian Contreras (marito di Jodie Whittaker, Doctor Who), qui alla sua prima prova da sceneggiatore, non eccelle nel suo compito.
Il film non convince, poiché sembra avere due anime: da una parte un poliziesco, e dall’altra un film di denuncia, tuttavia senza credere in nessuna delle due parti, e non avendo il mordente necessario per far appassionare gli spettatori alla vicenda narrata.
La pellicola si apre come un documentario, passando i primi 15 minuti tra filmati d’archivio, interviste dell’epoca e repertorio vario, per poi diventare un poliziesco dove i troppi nomi e le troppe piste tendono a confondere lo spettatore, mescolando ancora di più le carte in tavola con un andirivieni non necessario tra passato e presente. In seguito, nell’ultima parte, viene approfondito anche il rapporto tra i due protagonisti e i famigliari di Poole, ma è ormai troppo tardi per far appassionare gli spettatori alla vicenda umana dei due; forse, in ultima analisi, questa è la storyline meno sviluppata, ma che più risente della struttura complessiva del racconto.
Considerando il fatto che il film indaga su un caso ancora irrisolto, e che il suo cuore è costituito dal personaggio di Russell Poole e quanto questo detective abbia sacrificato della sua vita per seguire la verità, magari sarebbe risultato più efficace – e avrebbe avuto sicuramente un maggiore impatto emozionale sullo spettatore – partire direttamente dalla sua vicenda umana.
Sorge il dubbio che questa storia non sia adatta ad essere compressa in 2 ore.
Forse temi quali la corruzione nelle forze di polizia in America – che hanno fatto il successo di serie Tv come The Shield – potevano prestarsi meglio a un format seriale, come accaduto per la serie prodotta da Usa Network, Unsolved, che tratta della stessa vicenda del film.
Ma sarà proprio il tempo a dare ragione o meno al film.
Troverete City Of Lies – L’Ora Della Verità al cinema dal 10 Gennaio.
Materiali Stampa: ManzoPiccirillo
Anna Antenucci
Info
Titolo Originale: City of Lies
Durata: 112'
Data Di Uscita: 10 Gennaio 2019
Regia: Brad Furman
Con:
Johnny Depp, Forest Whitaker,
Toby Huss
Distribuzione: Notorious Pictures