Il Cardellino – Trailer, Immagini, Sinossi E Poster Del Film

È online il trailer ufficiale italiano de Il Cardellino (The Goldfinch), il film con Ansel Elgort e Nicole Kidman diretto da John Crowley – basato sull’omonimo romanzo vincitore del premio Pulitzer di Donna Tartt -in uscita nelle sale italiane il prossimo 10 ottobre 2019.

Di seguito anche le immagini, la sinossi e il poster del del film.

Immagini
Sinossi

“Theodore “Theo” Decker aveva 13 anni, quando sua madre venne uccisa dallo scoppio di una bomba al Metropolitan Museum of Art. La tragedia cambiò il corso della sua vita, conducendolo in una commovente odissea fatta di dolore e colpevolezza, di reinvenzione e redenzione, e persino di amore. Nel mezzo di tutto ciò, si aggrappa ad un tangibile oggetto di speranza, ricordo di quel giorno…il quadro di un uccellino incatenato al suo trespolo, Il Cardellino.”

Il Cardellino - Poster - Dal 10 ottobre al cinema.jpg

Nel cast del film prodotto da Warner Bros. Pictures in collaborazione con Amazon Studios e distribuito da Warner Bros. anche Sarah Paulson, Finn Wolfhard, Aneurin Barnard, Luke Wilson, Jeffrey Wright e Denis O’Hare.

La Redazione

Comunicato e Materiali Stampa: Warner Bros. Italia

 

 

A Un Metro Da Te – La Recensione

Questione Di Distanze

Stella (Haley lu Richardson) e Will (Cole Sprouse) si conoscono in un reparto dell’ospedale in cui sono entrambi ricoverati, e ben presto si innamorano. Ma la vita, si sa, può giocare scherzi crudeli, e nel loro caso è stata davvero poco magnanima: la fibrosi cistica non permette ai due nemmeno di avvicinarsi, e per evitare il contagio, la distanza di sicurezza da rispettare corrisponde a due metri. Ma Stella, la responsabile e sempre ligia alle regole Stella, questa volta non ci sta, e decide “riprendersi” un metro dalla vita.

_SA94300.ARW

La corrispondenza tra i due sistemi di misura, italiano e anglosassone, è in realtà poco precisa nel nostro caso, perché quei six feet indicati nel film – che diventeranno cinque dopo la decisione di Stella, da qui il titolo originale, Five Feet Apart – equivalgono a poco meno di due metri, mentre i cinque successivi sarebbero più vicini al metro e mezzo.

Ma matematica e licenze poetiche a parte, A Un Metro Da Te rientra in quel tipo di film che accorcia le distanze con lo spettatore – e non solo tra i protagonisti – regalandogli un ciclone di emozioni, e facendolo sentire parte effettiva di ciò che sta avvenendo sullo schermo.

_SA97976.ARW

Grazie a una buona sceneggiatura – da accreditare a Mikki Daughtry e Tobias Iaconis – e a una decisa guida dietro la cinepresa ad opera di Justin Baldoni, la storia di Stella e Will – che trae ispirazione dalla lotta di Claire Wineland con la stessa malattia – non si carica di sfumature caricaturali o espedienti volti a catturare l’attenzione dei teenager (sicuramente tra i più presenti nel target di riferimento della pellicola), ma riesce a scorrere leggera e indisturbata per gran parte del tempo, pur mantenendo quella serietà e quell’accuratezza necessarie nel portare sullo schermo un argomento del genere.

A colpire particolarmente sono le interpretazioni dei giovani protagonisti, Cole Sprouse e Haley Lu Richardson, che centrano pienamente il bersaglio, e riescono a sostenere alla grande il “peso” del film, e dei loro personaggi. Anche Moises Arias e Kimberly Hebert Gregory aggiungono colore alla storia, facendo tesoro di due ruoli sì secondari, ma fondamentali.

_SB93761.ARW

È la meticolosa costruzione dei personaggi principali, infatti, a rappresentare uno dei punti di forza della pellicola: la testardaggine e l’ostinazione di entrambi i ragazzi viene messa duramente alla prova, sia da loro stessi – che si sfidano, si cambiano e si migliorano a vicenda -, che da parte della vita – con il suo fedele compagno, il destino -, che per ogni gioia che gli riserva, nasconde un dolore dietro l’angolo.

Ma nonostante ciò, i tratti principali di ognuno restano scolpiti nella memoria dello spettatore, così come i legami che si creano tra di loro, e danno vita a una narrazione che si rifiuta di scadere eccessivamente nel cliché di genere, e preferisce mantenere una sua precisa identità.

A1MDT

L’unico appunto che possiamo fare è la differenza di tenuta dell’ultimo atto rispetto ai precedenti, derivata da una scelta narrativa come quella delle scene sul lago ghiacciato, forse poco in sintonia con il resto perché un tantino over-the-top – mentre come abbiamo già detto, uno dei vanti del film è quello di mantenere la giusta misura e il giusto equilibrio per buona parte della sua durata -.

In ogni caso, A Un Metro Da Te riesce a spostare la conversazione su un problema reale come la fibrosi cistica, senza renderla un mero strumento ai fini dell’intrattenimento, inserendola invece con abilità nel corpo narrativo, e ricevendo anche il patrocinio della LIFC (Lega Italiana Fibrosi Cistica). E, soprattutto, ha successo nell’accorciare tutte le distanze, diegetiche e non.

1

In libreria potrete trovare anche l’omonimo romanzo edito da Mondadori, mentre all’anteprima romana del 21 marzo – ore 21.00, The Space Cinema Parco De Medici – saranno presenti anche gli attori Marco Bocci e Tommaso Ramenghi. L’incasso della serata, assieme a quello dell’anteprima milanese – sempre il 21 alle ore 21.00, al Notorious Cinemas Centro Sarca di Sesto San Giovanni – andrà a  sostegno del progetto CASE LIFC per l’accoglienza gratuita delle famiglie e dei pazienti nel periodo del post-trapianto.

A Un Metro Da Te sarà al cinema dal 21 Marzo.

Laura Silvestri

Info

Titolo: Five Feet Apart

 Durata: 116' Data Di Uscita: 21 Marzo 2019 

Regia: Justin Baldoni 

Con: 

Cole Sprouse, Haley Lu Richardson, 

Claire Forlani, Moises Aria, 

Emily Baldoni, Parminder Nagra, 

Kimberly Hebert Gregory 

Distribuzione: Notorious Pictures

Copia Originale – La Recensione

 

Potrai mai perdonarmi?

Che c’è? Ho detto qualcosa di sbagliato?

Lee Israel è un’esuberante giornalista e scrittrice di biografie di successo; tuttavia, la personale crisi della pagina bianca e la frenesia del mercato editoriale la pongono dinnanzi ad una seria crisi finanziaria.

Per garantirsi la sopravvivenza alla giornata, Lee troverà un singolare modo di fare denaro: falsificare delle lettere di autori famosi.  

CAN YOU EVER FORGIVE ME

Ambientata in una New York confusionaria e trafficata degli anni ’90, Copia Originale (in inglese Can You Ever Forgive Me?) narra la storia di Lee Israel (Melissa McCarthy), autrice di best-seller come The Kilgallen – incluso nella lista dei Best Seller del New York Times -, passata però alla storia come abile truffatrice.

Sin dai primi minuti del film, Lee ci viene presentata come una donna sola, in un appartamento piuttosto disordinato.

Il suo Beyond the Magic è in vendita nelle librerie al prezzo scontato del 75% e la sua gattina di nome Jersey, di punto in bianco, si ammala. Lee dovrà scegliere se sacrificare la sua unica compagna di vita o provare a salvarla, ma per farlo occorre una somma di denaro che lei non possiede.

CAN YOU EVER FORGIVE ME

Grazie al fortuito incontro con Jack Hock (Richard E. Grant), una mente criminale nel corpo di un dandy dagli occhi di cerbiatto, Lee Israel riuscirà a truffare librai e collezionisti della Grande Mela spacciando delle lettere scritte dalla sua Electra 210 per epistole di celebri autori del calibro di Noël Coward, Lillian Hellman e Dorothy Parker.

Tuttavia la fortuna ha un cinico fratello che puntualmente bussa alla porta: il karma.

Sarà questo a cambiare le rosee prospettive dei due rocamboleschi truffaldini.

Copia Originale, diretto da Marielle Heller è tratto dal libro Can You Ever Forgive Me? Memoirs Of A Literary Forgerscritto dalla stessa Isreal alla fine della sua turbolenta causa per frode.

La pellicola ha dei punti di forza che risiedono nella sceneggiatura ricca di ironia di Nicole Holofcener e Jeff Whitty e nella fotografia di una enorme New York piena di flaneures egoisti che condividono solo l’aria che respirano.

CAN YOU EVER FORGIVE ME

È proprio la fotografia, assieme alla scenografia, a farci capire quanto sia dispersiva questa grande città: a Lee Israel viene infatti interdetto l’ingresso in molte librerie newyorkesi ma, allo stesso tempo, le viene concesso di truffare quelle collocate a qualche isolato di distanza.

Ciò che però rende veramente vincente Copia Originale è la prova attoriale di Melissa McCarthy, candidata all’Oscar per questa interpretazione.

Per chi è abituato a vederla in ruoli strappalacrime-dalle-risate, questo film è la prova del nove che attesta che per essere un grande comico bisogna avere una solida conoscenza della tristezza.

“I’m lonely, so lonely when you are out of sight” della I Thought of You Last Night di Jeri Southern sono le parole che accompagnano la protagonista nei primi secondi del film, infatti la Lee Israel della McCarthy ha tutti i tratti di una donna sola, avvolta ormai – probabilmente per via dell’età – in un’aura di cinismo che non risulta mai sgradevole, ma teneramente accettabile.

CAN YOU EVER FORGIVE ME

Una donna come Lee allontana e viene allontanata da molti, soprattutto dagli editori snob e disinteressati ai suoi manoscritti, ma al è contempo avvicinata da personaggi puri come Jack Hock, reietto ai margini della società poiché omosessuale, senzatetto e criminale, e la dolce libraia Anna (Dolly Wells).

Entrambi hanno un modo di osservare Lee e rivolgersi a lei totalmente opposto rispetto a come viene generalmente trattata dall’elite editoriale: i loro toni sono pacati e i loro sguardi sono pieni di amore e ammirazione.

Oltre alla performance della McCarthy, guadagnano altre due (meritate) nomination agli Oscar sia Richard E. Grant come Miglior Attore non protagonista sia Nicole Holofcener e Jeff Whitty, per la Miglior Sceneggiatura.

Copia Originale - Poster

Copia Originale (Can You Ever Forgive Me?) alla fine potrebbe sembrare l’apologia rivolta al mondo da parte della Israel, ma sarebbe bello pensare che la richiesta di perdono sia rivolta ai due amici che, nel bene e nel male, nella complicità o nell’inconsapevolezza, le hanno dimostrato che anche nei periodi più critici non si è soli e si è amati per ciò che si è umanamente, nonostante tutto.

E Lee voleva solo salvare la sua gattina.

Copia Originale sarà al cinema dal 21 Febbraio.

Lucrezia Roviello

Info

Titolo: Copia Originale (Can You Ever Forgive Me?)

Data di uscita: 21 febbraio 2019

Durata: 107’

Regia: Marielle Heller

Con: Melissa McCarthy, Richard E. Grant, 

Dolly Wells, Jane Curtin, 

Ben Falcone

Distribuzione: 20th Century Fox