Citadel – Recensione e Incontro Stampa: Le Spie di Prime Video Invadono Roma

I produttori e il cast di Citadel hanno reso la città Eterna il loro luogo di ritrovo per un evento di portata globale: la nuova spy series di Prime Video è stata presentata in anteprima a Roma. Leggete il nostro rapporto della missione per sapere come è andata!

Rapporto missione Citadel. Roma, 21 aprile. Il cast e i produttori della nuova serie tv di Prime si recano in piazza della Repubblica. Ad attenderli una folla composta da addetti stampa, fotografi e studenti. La città è in fermento. Di seguito, quanto accaduto.

Niente CIA, niente FBI. Pesci troppo piccoli, “squadrette di serie B”, come fa notare anche l’agente Nadia Sinh interpretata da Priyanka Chopra Jonas. Qui, al centro di tutto, è Citadel, l’agenzia indipendente di spionaggio internazionale più rispettata e temuta, almeno da coloro che credono alla sua esistenza. Ma cos’è una leggenda se non una fiaba per della buonanotte per alcuni, un mito da sfatare per altri, e un obiettivo da annientare per chi, come l’organizzazione nota con il nome di Manticore, punta al predominio globale assoluto?

Queste le premesse della nuova serie TV in arrivo il 28 aprile su Prime Video, che vede tra le menti creative che vi hanno lavorato i registi del MCU Anthony e Joe Russo, la produttrice Angela Russo-Ostat e il produttore esecutivo David Weil, tutti presenti in sala durante la proiezione dei primi due episodi, assieme ai membri del cast principale Richard Madden, Stanley Tucci e Priyanka Chopra Jonas, in occasione dell’anteprima italiana dello show.

L’aspetto più interessante di Citadel risiede senz’altro nel concept stesso della serie, l’idea di un universo televisivo che partirà dalla serie madre, per poi espandersi con svariati spin-off inerenti a differenti location (sono già in sviluppo quello italiano, con Matilda De Angelis, e quello indiano). “Stiamo costruendo una comunità di storie e storyteller in tutto il mondo per raccontare un’unica grande storia” spiega Joe Russo, che in compagnia del fratello Anthony, hanno già avuto il difficile compito di sviluppare universi narrativi di incredibile portata.

E allora ecco che vediamo gettarne le basi fin dai primi, esplosivi minuti del primo episodio, in cui ci vengono presentati Mason Kane (Richard Madden) e Nadia Sinh (Pryianka Chopra Jonas), affiatata coppia di spie guidata da Bernard Orlick (uno Stanley Tucci che è sempre una garanzia), che tuttavia si ritroverà nei guai assieme all’intera organizzazione quando una missione apparentemente di routine innesca la loro disfatta e lo scioglimento forzato di Citadel… Almeno fino a 8 anni dopo, quando Mason, privo di memoria, ricompare sui radar amici e nemici.

Senza spoilerarvi troppo di ciò che vedrete sullo schermo, tra valigette da trovare, ricordi da recuperare e minacce da sventare, possiamo dirvi che non vi troverete certo di fronte il più originale dei prodotti di genere, anzi, tra omaggi voluti o meno, la natura di Citadel è piuttosto derivativa dei grandi titoli del passato e del presente, – da Bourne a Bond -. Non è dunque un’unicità di contenuto che va ricercata in questo show, quanto ciò che più può portarvi a seguire passo passo le avventure dei suoi protagonisti.

Tra le motivazioni principali, possiamo offrirvene noi un paio: la prima è senz’altro il cast dello show, che si prende gran parte del merito di un suo eventuale successo, e anche in caso di flop sarà comunque visto come una delle sue “saving grace“. Dopotutto, ciò che sanno fare meglio queste spie, oltre a darle di santa ragione (le scene d’azione non deludono, pur non facendo balzare lo spettatore dalla sedia) è interagire tra loro. Il trio Madden-Chopra-Tucci viene consolidato fin da subito – anche se Tucci è lì a guidarli da remoto per la maggior parte del tempo – e soprattutto le battute di quest’ultimo e come vengono eseguite contribuiscono ad elevare il livello d’intrattenimento.

La chimica tra le due spie di punta di Citadel è palpabile, anche se come coppia meritavano probabilmente un’origin story meno frettolosa (ma non è detto che non venga ampliata nei successivi episodi). È comunque chiaro come il loro rapporto sia alla base della storia, e c’è ancora tanto da scoprire al riguardo (Nadia sembra avere parecchio da nascondere, ma anche Mason può riservare ulteriori sorprese). E, tornando al discorso delle interpretazioni, le star di Quantico e di Game of Thrones sono più che azzeccate nei rispettivi ruoli. Madden, ad esempio, sembra avere tanto da dire in un ruolo che gli permette di dare prova di tutta la sua abilità attoriale: “Mason è questa spia incredibilmente figa, ma poi vediamo un lato totalmente diverso di lui. La sua memoria viene cancellata, e ci troviamo di fronte un uomo normale, con cui l’audience dovrà partire per un viaggio senza precedenti. Il pubblico vedrà attraverso i suoi occhi quello che è il mondo di Citadel, e scoprirà molto di più su di lui, Nadia e tutti gli altri giocatori in campo” anticipa l’attore.

Incuriosiscono, poi, i legami tra i vari personaggi; funziona il trope già collaudato della “spia tra le spie”, che vedremo dipanarsi nel corso dello show, e in generale vengono applicati tanti di quei cliché di genere – alcuni necessari e anche ben congegnati, altri meno – che si avrà sempre l’impressione di avere a che fare con qualcosa di familiare, anche quando Citadel prende una propria strada. Se questo, però, può essere visto come un bonus o un malus, sarà lo spettatore che dovrà deciderlo.

Tra gli appunti che potremmo fare a Citadel, almeno per quanto riguarda i primi episodi, il più pressante riguarda probabilmente il pacing: un ritmo così frenetico non giova alla narrazione, e soprattutto alla costruzione dei dialoghi, che spesso si riducono a dei botta e risposta ad effetto tra i personaggi per sostituire un’esposizione a tratti un po’ confusionaria, a tratti un po’ troppo “on the nose“. Ok che le spie vanno di fretta, ma non è sempre un bene rispecchiare questa caratteristica anche nel modo di raccontare la loro storia.

Detto ciò, resta da vedere come proseguirà lo show per poter giudicare al meglio. Non sappiamo come verranno sfruttate ambientazioni e tempistiche nei restanti episodi (ad esempio, si potrebbe argomentare che passiamo davvero poco tempo nelle varie location, ma probabilmente sarà a discrezione dei prossimi episodi e degli spin-off ampliare tutto in tal senso), né quanto verranno approfonditi i vari personaggi e le loro backstory (tuttavia, dovrà giocoforza essere un “di molto” la risposta a questa domanda), per cui allacciate le cinture, perché le spie di Citadel (e la sinistra Manticore) sono in agguato!

I primi episodi di Citadel saranno disponibili su Prime Video a partire dal 28 aprile, con un nuovo episodio in uscita ogni venerdì fino al 26 maggio.

Laura Silvestri

Info

Titolo: Citadel

Durata: 6 episodi

Data D'Uscita: 28 aprile 2023

Regia: Newton Thomas Sigel, Jessica Yu, 

Con: 

Richard Madden, Priyanka Chopra Jonas, Stanley Tucci

Distribuzione: Prime Video

Materiali Stampa: Prime Video, Laura Silvestri

Star Trek: Pickard – La Recensione Dei Primi Due Episodi Della Serie Amazon

Stelle sulla Terra

«Spazio, ultima frontiera. Questi sono i viaggi dell’astronave Enterprise…»

Questo era l’incipit con cui Star Trek iniziava le avventure dei nostri personaggi preferiti prima di Voyager, Deep Space Nine o del più recente Discovery.

Riuscirà un Jean-Luc Picard in pensione a reggere il peso di uno show tutto sulle (anziane) spalle?

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Dal 24 gennaio è disponibile la prima puntata di Star Trek – Picard su Amazon Prime Video e, con la release di un episodio a settimana, ci farà compagnia per 10 settimane portandoci nell’universo creato da Gene Roddenberry oltre 50 anni fa.

Noi di Time Stone Entertainment abbiamo visto in anteprima i primi due episodi e vogliamo raccontarvi le nostre prime impressioni.

La serie comincia nello spazio, con una scena che farà sicuramente felici i nostalgici di The Next Generation, per tornare bruscamente sulla Terra e scoprire che era tutto un sogno dell’Ammiraglio Picard.
Ritirato nello Chateau Picard, il vigneto di famiglia, Jean-Luc (Patrick Stewart) trascorre il tempo con il suo cane “Numero Uno” sorseggiando the Earl Grey, affidandosi alle amorevoli cure di una coppia di Romulani.
Le giornate si susseguono quasi tutte uguali per l’Ammiraglio fino a quando una ragazza misteriosa di nome Dahj (Isa Briones) si presenterà di fronte a lui sostenendo di esser legata all’anziano ufficiale grazie a suo padre.
La giovane coinvolgerà Picard in un’avventura forse più grande di loro, dove un’oscura minaccia sembra mettere in pericolo l’intera Federazione…

Star Trek: Picard

Senza volerci dilungare oltre nella trama, anche per evitare di cadere in eventuali spoiler possiamo dire che Star Trek: Picard funziona, sia perché fa tornare quello che per molti è uno dei migliori personaggi di Star Trek e sia per il fatto che la trama, coinvolgente quanto enigmatica, può essere seguita anche da chi non ha seguito tutte le vicende passate.

Importante tassello anche la collocazione temporale della serie, posizionata 20 anni dopo gli eventi di Star Trek – La Nemesi (2002, con un giovanissimo Tom Hardy), e che va ad annullare completamente quanto raccontato dai fumetti ambientati in questo futuro.
Ed è proprio questo futuro ad affascinare.
Negli anni Star Trek ci ha mostrato una galassia prevalentemente buona, con una razza di cattivi che quasi sempre son finiti inglobati nella Federazione aspettando una nuova minaccia.
Stavolta invece si intravedono barlumi di oscurità sia nelle azioni della Federazione stessa, cosa rara ma sempre ben gradita, che nella reazione di tutta la popolazione in risposta ad una minaccia passata (quanto è difficile parlare senza spoilerare!)

Star Trek: Picard

Nelle due puntate che abbiamo avuto il privilegio di vedere, Sir Patrick, dall’alto dei suoi 79 anni, non ha alcun problema a reggere lo show, che si tratti di bere il suo amato the, o intrattenere duetti verbali con altri personaggi, o di scappare durante un inseguimento.

Interessantissimo poi il personaggio interpretato dalla Biones, che riesce a conferire a Dahj il perfetto mix tra ingenuità e mistero, facendo nascere nello spettatore la voglia di voler sapere tutto su di lei e sul suo misterioso padre.

I trailer ci hanno già fatto vedere come alcune vecchie conoscenze dell’universo Star Trek provenienti da The Next Generation e da Voyager torneranno, ma saranno delle guest star o poco più. Che siano dunque preparati i fan più accaniti: il programma si chiama Picard e sarà lui il protagonista della serie.

Star Trek: Picard

Nonostante si siano viste poco le Star in questo Star Trek, non pesa affatto l’aver ambientato quasi completamente due episodi sulla Terra.
Siamo sicuri che la situazione si evolverà poiché quanto visto da noi era solamente l’inizio dell’avventura, confermata già per una seconda stagione.

Tirate fuori il vostro abito da ufficiale da cerimonia, quindi, ripassate il saluto vulcaniano e impostate le coordinate su Amazon Prime Video per vedere Star Trek: Picard.

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Lunga Vita e prosperità

Gabriel Valenti

Info

Titolo: Star Trek: Picard

Data di Uscita: 24 gennaio (settimanale)

Creato da:
 
Akiva Goldman, Alex Kurtzman, 
Kirten Beyer, Michael Chabon

Con:

Sir. Patrick thwart, Santiago Cabrera, 

Isa Briones, Harry Treadaway

Distribuzione: Amazon Prime Video

 

Brittany Non Si Ferma Più – La Recensione

Gli ostacoli si superano un isolato alla volta

Brittany è l’anima della festa, espansiva, autoironica, vivace e con la battuta sempre pronta. Brittany è anche angosciosamente vicina ai trent’anni, sovrappeso, circondata da persone per lei nocive e incapace di prendersi cura di sé. Una visita dal medico, nel tentativo di farsi prescrivere dell’Adderall, la porterà alla decisione di rimettersi in forma, poco alla volta accarezzando il sogno di partecipare alla celebre Maratona di New York City.

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Premiato dal pubblico all’ultima edizione del Sundance Film Festival, Brittany non si ferma più è l’esordio alla regia del drammaturgo Paul Downs Colaizzo; con questo brillante e divertente “racconto di formazione”, Colaizzo ha voluto in qualche modo rendere omaggio alla sua migliore amica del college, Brittany O’Neill (non a caso omonima della protagonista), che lo stesso regista aveva aiutato nel suo passato percorso di ricerca di un equilibrio.

Brittany Forgler (interpretata da una spassosissima Jillian Bell) è una New Yorkese di ormai ventisette anni, e la sua vita scorre su un tracciato disfunzionale fatto di relazioni dannose, abuso di alcool e sottoccupazione cronica; sembra andare avanti, grazie alla sua autoironia e alla sua simpatia, che le permettono di affrontare qualsiasi cosa col sorriso, e in pratica riesce per questo ad essere amica di chiunque, tranne che di sé stessa. Ma non potrà durare a lungo questo malsano stile di vita…?

A dare una svolta decisiva, sarà una visita dal medico, con l’unico scopo di poter rimediare una ricetta per l’Adderall (farmaco stimolatore cognitivo, in genere utilizzato nei casi di disturbo da deficit d’attenzione); tutto ciò che ottiene è invece la terrificante imposizione di perdere peso, e rimettersi in forma adottando uno stile di vita più salutare. 

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Non è sicuramente facile per lei: quando sceglie di rimettersi in sesto, preso atto dei costi allucinanti che avrebbe richiesto la palestra, Brittany inizia il suo percorso nella corsa; è ancor meno facile quando si ritrova a tutti gli effetti derisa da quella che si suppone essere la sua più cara amica, una di quelle ragazze col profilo Instagram più glamour di una star di Hollywood, che preferisce avere accanto qualcuno che possa rassicurarla sul fatto che al mondo ci sia qualcuno peggio di lei.

Gradualmente, passo dopo passo, falcata dopo falcata, Brittany sembra fare enormi progressi, prendendoci gusto nel definirsi una “runner”, tanto che si convince di poter presto iscriversi alla famosissima Maratona di New York, senza dubbio una delle più ambiziose; pian piano, dimostra grandi progressi non solo a livello di salute fisica, ma anche a livello umano, liberandosi di chi non vuole affatto il suo bene trovando nuove amicizie con cui poter affrontare le difficoltà. 

Per stessa ammissione del regista, l’idea era quella di andare a estrapolare il personaggio tipico del “cicciottello”, “pasticcione”, per inserirlo in un contesto che ne possa valorizzare il lato umano, senza essere stereotipato o  macchiettistico.  L’intento si potrebbe definire sufficientemente riuscito,  andando a considerare che il personaggio scaturito da Colaizzo e portato in vita dalla Bell è sinceramente vero, “vivo” e reale. Brittany è chiunque si trovi alla fine dei suoi vent’anni senza alcuna certezza, è figlia di una società che si preoccupa sempre meno della stabilità emotiva dei singoli e sempre più di una felicità posticcia, costruita sui social network.

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Con picchi di ironia davvero divertenti, Brittany non si ferma più  è una comedy dallo stile e dall’estetica indie, riuscendo comunque ad essere genuino, concreto e mai eccessivamente scontato

Brittany non si ferma più sarà disponibile dal 15 novembre su Amazon Prime Video

Cristiana Carta 

Info

Titolo Originale: Brittany Runs a Marathon

Durata: 108”

Data di Uscita: 15 novembre 2019

Regia: Paul Downs Colaizzo

Con: 

Jillian Bell, Utkarsh Ambudkar,

 Michaela Watkins, Lil Rel, 

Howrey Micah, Stock Mickey, 

Day Alice Lee

Distribuzione: Amazon Prime Video

Doom Patrol – La Recensione

Eroi per caso

Nel caso in cui non fossero bastati circa 120 minuti per affezionarvi ai nuovi supereroi più disadattati del mondo dello streaming, siate certi che l’ascolto di Lazarus nei minuti finali della seconda puntata di Doom Patrol vi farà ricredere. Abbandoniamo per un momento le note dolenti di Dawid Bowie, riavvolgiamo il nastro e torniamo indietro. 

A partire dal 7 Ottobre, Amazon Prime Video arricchirà il proprio catalogo attraverso la distribuzione della prima stagione di Doom Patrol. La serie è uno spin-off di Titans, è stata prodotta da Greg Berlanti e segue le vicende di un gruppo di supereroi e di metaumani che vengono emarginati non tanto per il loro potere quanto per il loro aspetto. La Doom Patrol è composta da Robotman, Negative Man, Elasti-Woman, Crazy Jane e Cyborg: il primo è un ex pilota di auto da corsa, il cui cervello è stato innestato in un corpo robotico dopo che un incidente ha distrutto il suo; Negative Man è stato investito da un flusso di energia negativa e vive avvolto tra le bende; Elasti-Woman è un’ex attrice che è stata esposta ad un gas tossico e ha sviluppato il potere di allungarsi, rimpicciolirsi e di assumere strane forme – tra cui quella di un peculiare blob melmoso -; Crazy Jane ha 64 personalità distinte, ognuna delle quali ha un suo superpotere; infine, Cyborg è mezzo umano e mezzo macchina. 

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La carne al fuoco è tanta ma, nonostante ciò, le prime due puntate dello show riescono a muoversi con particolare abilità tra le vestigia tragiche di Titans ed i toni canzonatori di Deadpool, senza mai dimenticare il seminale Watchmen di Zack Snyder. Doom Patrol è narrata dal personaggio che si scoprirà essere il villain della serie e utilizza l’abbondante libertà espressiva con l’obiettivo di alleggerire i toni crepuscolari affidandosi alle sue battute argute e divertenti. 

Entrando nel dettaglio, il primo episodio, Pilot, presenta il gruppo di supereroi. Cliff Steele (aka Robotman) è interpretato da Brendan Fraser che, grazie al suo aspetto poco curato e al tono di voce particolarmente caratterizzato, riesce a conferire un autentico spessore emotivo al suo personaggio. Probabilmente, Steele è il più umano tra i caratteri portati in scena durante questi due primi episodi. Oltre ad ogni sensazione umana legata ai cinque sensi, l’uomo ha perso anche la memoria e prova a ricostruire il proprio passato ed i rapporti con la sua famiglia. Il resto dei primi 60 minuti trascorre in modo abbastanza manualistico, concedendo ad ogni personaggio il palcoscenico e gettando un po’ di scompiglio nei confronti di questa struttura abbastanza macchinosa attraverso la creazione di una serie di situazioni peculiari che contribuiscono a creare quell’atmosfera di eccentricità che, in fin dei conti, rende l’episodio più che godibile. 

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Il secondo episodio, Donkey Patrol, approfondisce il lato più strano e doloroso legato al dono dei superpoteri. Mai come altrove, infatti, i protagonisti di questa serie del DC Universe subiscono i lati negativi delle loro capacità, che ridefiniscono i loro caratteri per analogia o contrappasso. Il conflitto interiore che mina le psicologie del gruppo si allarga a dismisura e si trasforma in un gigantesco buco nero che minaccia di inghiottire le vite dei personaggi. 

Il risultato raggiunto da questi primi due episodi è buono. Se dal terzo episodio in poi, la serie riuscirà a contenere la deriva estetizzante e a favorire ulteriormente l’identificazione tra personaggi umani (troppo umani) e gli spettatori, senza dubbio, potremo dire che di passi avanti ne sono stati fatti. Porre l’obiettivo, appunto, su Lazarus, come suggerisce il finale della seconda puntata, nasconde in sè la chiave per la costruzione di un racconto in grado di evolversi. Altrimenti, ci troveremo alle prese con uno show dalla spiccata weirdness che riesce a fondere problemi esistenziali e momenti canzonatori senza mai scavare davvero nel dramma umano dei personaggi. Insomma, nulla di particolarmente originale sul fronte supereroi. 

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Matteo Marescalco

Info

Titolo originale: Doom Patrol

Durata: 58' x ep

Data di uscita: 7 Ottobre 2019

Regia: Glen Winter, Dermott Downs

Con: 

Diane Guerrero, April Bowlby, 

Joivan Wade, Alan Tudyk, 

Matthew Zuk, Riley Shanahan, 

Timothy Dalton, Brendan Fraser

Distribuzione: Amazon Prime Video

FeST – Il Festival Delle Serie TV, dal 20 al 22 Settembre a Milano — Ecco il Programma

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LA SECONDA EDIZIONE DAL 20 AL 22 SETTEMBRE 2019

TRIENNALE MILANO 

Un progetto ideato da Marina Pierri e Giorgio Viaro, 

realizzato da BDC e DUDE 

in collaborazione con Triennale Milano

Con la partecipazione di 

Amazon Prime Video, De Agostini Editore, Discovery, 

Fox Networks Group Italy, Mediaset, Netflix, 

Rai Fiction, Sky, Turner e Viacom Italia

FeST – Il Festival delle Serie Tv è un evento gratuito

Milano, 13 settembre 2019. Al via tra una settimana, nella prestigiosa location di Triennale Milano, la seconda edizione di FeST – Il Festival delle Serie Tv. Ideato dai giornalisti Marina Pierri e Giorgio Viaro e con il patrocinio del Comune di Milano, l’evento si inserisce nel calendario della Movie Week, kermesse culturale che promuove il mondo del cinema e dell’audiovisivo.

  

“Breaking Stereotypes” è il tema scelto per questa seconda edizione di FeST – Il Festival delle Serie Tv con l’obiettivo di raccontare le innovazioni del linguaggio seriale con particolare accento sulla rappresentazione che combatte gli stereotipi. Nel farlo si avvarrà a tutto campo della partnership con la no profit Diversity, fondata da Francesca Vecchioni, impegnata ogni giorno nel diffondere la cultura dell’inclusione favorendo una visione del mondo che consideri la molteplicità e le differenze come valori e risorse preziose per le persone e le aziende.

Con i propri titoli del momento e i loro volti più noti, i principali player della filiera audiovisiva – Amazon Prime Video, De Agostini Editore, Discovery, Fox Networks Group Italy, Mediaset, Netflix, Rai Fiction, Sky, Turner e Viacom Italia – parteciperanno al Festival delle Serie Tv, animando le giornate con incontri, eventi e proiezioni in anteprima, tra le altre quelle di Euphoria, Made in Italy e Doom Patrol.

Una delle novità di questa seconda edizione sarà l’area industry, punto di incontro tra pubblico e protagonisti del panorama audiovisivo. Tra le principali attività in programma, saranno realizzate delle masterclasspensate per generare un dialogo tra produttori e broadcaster da un lato, e autrici o autori emergenti dall’altro. Il programma didattico, costruito in collaborazione con ALMED, la Scuola di Studi Superiori dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, ha come finalità il perfezionamento di soggetti di serie preesistenti con l’obiettivo di poterli presentare ai più grandi nomi della filiera seriale televisiva in un preciso momento, il cosiddetto «pitch», che avrà luogo una volta compiuto il percorso con i docenti. I produttori e i broadcaster a cui verranno presentati i progetti selezionati sono Cattleya, Fabula Pictures, Fox, Lux Vide, Netflix, Publispei e Sky.

Importanti professionisti del settore – tra cui Eleonora Andreatta (Direttore Rai Fiction), Verdiana Bixio (Presidente Publispei), Daniele Cesarano(Direttore Fiction Mediaset), Nicola De Angelis (CEO & Executive Producer Fabula Pictures), Loredana Di Domenico (Programming & Content Acquisition Senior Director Discovery), Nils Hartmann (Direttore Produzioni originali Sky Italia), Andrea Occhipinti (Fondatore Lucky Red), Alessandro Saba (Vice President Head of Entertainment Channels Fox), Chiara Sbarigia (Direttore Generale APA), Felipe Tewes (Direttore delle serie originali internazionali Netflix) e Riccardo Tozzi (Presidente Cattleya). Interverranno, infatti, anche scrittori e sceneggiatori, tra cui Ezio Abbate (Headwriter di Curon), Franco Bolelli, Roberto Costantini (Il Commissario Balistreri), Leonardo Fasoli (Gomorra – La serie), Marco Missiroli(Fedeltà), Paola Randi (Luna Nera), Maddalena Ravagli (Gomorra – La serie), Sara Shepard (Pretty Little Liars e The Perfectionists) ed Eleonora Trucchi (Baby).

L’area kids sarà un’altra delle novità, in cui i più piccoli avranno uno spazio tutto per loro con contenuti proposti dai canali a loro dedicati, come DeAKids (De Agostini Editore), Nickelodeon (Viacom Italia) e Boomerang(WarnerMedia). Momenti per i bambini di tutte le età: dalla partecipazione del cast della serie New School (De Agostini Editore) alla proiezione dei primi due episodi di Scooby-Doo And Guess Who? (Boomerang).

Svago, relax e cultura saranno invece i protagonisti del giardino, dove una ludoteca a tema serie tv (powered by Pendragon e a cura del giornalista ed esperto Lorenzo Fantoni) ospiterà grandi e piccoli e in cui sarà possibile giocare in esclusiva per la prima volta in Italia il gioco da tavolo di Rick & Morty.

Numerosi gli ospiti che si alterneranno durante le tre giornate: da volti conosciuti e affermati del cinema e della televisione italiana, tra cui Marco Bocci, Margherita Buy, Nino Frassica, Fiammetta Cicogna, Lino Guanciale, Daniele Liotti, Rocío Muños Morales, Alice Pagani, Vittoria Puccini, Giorgio Tirabassi, il cast di #RICCANZA DELUXE fino a nuovi talenti emergenti, tra cui Antonio Dikele Di Stefano, Greta Ferro e Neva Leoni. Previsti anche ospiti musicali che racconteranno la loro vita da spettatori di serie tv, tra cui Colapesce, Coma_Cose e Motta.

Tante le collaborazioni che hanno dato vita a FeST – Il Festival delle Serie Tv: dai grandi eventi che animeranno l’autunno milanese, come Milano Film Festival, Bookcity e Music Week, alle organizzazioni come APA, ALMED Alta Scuola in Media Comunicazione e Spettacolo e con il Master in International Screenwriting and Production, Scuola di Studi Superiori dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, DETECt, Diversity eProxima Milano.

A chiusura di questi intensi tre giorni domenica si terrà la serata in collaborazione con Le Cannibale.

PROGRAMMA MAIN STAGE

VENERDÌ 20 SETTEMBRE

Ore 20.00

Cohousing – Il nido (Rai Fiction)

Con: Giorgio Tirabassi, Luca Vendruscolo (regista e sceneggiatore), Ivan Carlei (Vice Direttore Rai Fiction) e Paola Lucisano (Produttore Italian International Film)

“Cohousing – Il nido” è la storia di un avvocato abile e senza scrupoli costretto agli arresti domiciliari nel cohousing della sua ex moglie. Il racconto dal set della nuova serie comedy, prodotta da Fulvio e Paola Lucisano è una produzione Rai Fiction e Italian International Film, diretta da Giacomo Ciarrapico e Luca Vendruscolo, in arrivo in esclusiva prossimamente su RaiPlay. 

Ore 20.00

Euphoria (Sky)

Anteprima

Creata da Sam Levinson e prodotta, fra gli altri, da Drake, la serie è una produzione HBO che debutterà in esclusiva per l’Italia su Sky Atlantic e NOW TV il 26 settembre, data a partire dalla quale tutti i suoi otto episodi saranno disponibili on demand. Attraverso la voce narrante della protagonista Rue (Zendaya) – un’adolescente disfunzionale che ha trovato nella droga un rifugio dai disturbi mentali che la accompagnano sin da bambina – EUPHORIA racconta senza filtri la storia di un gruppo di studenti liceali che sperimentano una vita adrenalinica e sfrenata, alla ricerca costante di una sensazione di euforia difficile da provare a mente lucida.

SABATO 21 SETTEMBRE

Ore 11.00

Doom Patrol (Amazon Prime Video)

Anteprima

Doom Patrol riscrive le gesta di uno dei più amati gruppi di supereroi della DC: Robotman, alias Cliff Steele (Brendan Fraser), Negative Man, alias Larry Trainor (Matt Bomer), Elasti-Woman alias Rita Farr (April Bowlby) e Crazy Jane (Diane Guerrero), capeggiati dallo “scienziato pazzo” Niles Caulder alias The Chief (Timothy Dalton). Tutti i membri della Doom Patrol hanno subìto un incidente traumatico, dopo il quale ritrovano uno scopo grazie all’iniziativa di The Chief, che ha li ha riuniti per indagare sui più strani fenomeni dell’esistenza. 

Ore 12.00

#RICCANZA DELUXE (MTV)

Con: Florencia Di Stefano

Ma i rampolli della famiglie più ricche d’Italia le guardano le serie tv? Da Tommaso Zorzi a Farid Shirvani passando per le sorelle Visentin, Nicolò Ferrari, Cristel e gli altri protagonisti tra conferme e novità.Vieni a scoprire se ai ragazzi di #Riccanza piace fare binge watching tra una bottiglia di DomPe e l’altra. Ti attende anche un’anteprima speciale della nuova stagione #RICCANZA DELUXE in arrivo ad ottobre su MTV (Sky 130). 

Ore 13.00

All you can eat – Il cibo nelle Serie Tv

Con: le Sorelle Passera

Moderazione: Marco Villa e Diego Castelli di Serial Minds

Dalla crostata di ciliegie dell’agente Cooper a Los Pollos Hermanos, quanto conta il cibo nelle serie tv? I cibi iconici della serialità, gli snack perfetti per la nostra serie preferita, cosa mangiare per affrontare una maratona tv, ma soprattutto, come sarebbe andata se “quella volta” i nostri personaggi preferiti avessero avuto davanti un menù diverso. 

Ore 15.00 (giardino)

Comunisti per Daenerys Targaryen

Con: Jacopo De Miceli

I personaggi di Game of Thrones “commentano” l’attualità politica. Una pagina ormai cult dove le scene della serie sono la chiave per interpretare i fatti che ci circondano.

Ore 15.00

Le serie tv secondo Nino Frassica (in collaborazione con TV Sorrisi e Canzoni)

Con: Nino Frassica

Moderazione: Paolo Fiorelli

Nino Frassica, il comico italiano che ha portato in tv la comicità surreale alla massima espressione, racconterà in un flusso di nonsense e ironia caustica il mondo delle serie tv.

Ore 15.00 (giardino)

Astrologia e Serie Tv (a cura VICE)

Con: Lumpa

I 12 segni zodiacali raccontati attraverso 12 personaggi di 12 serie tv. Cosa caratterizza ciascun personaggio, qual è la sua sfida, perché si comporta così? Una lezione di astrologia rivolta a tutti, che prende in ostaggio i migliori eroi in streaming per aiutarvi a capire qualcosa di più di voi stessi.

Ore 15.00 (giardino)

Serial Quiz – Il Quizzone delle Serie Tv

Moderazione: Serial Minds

Un quiz semiserio tutto dedicato alle serie tv, a cura di Serial Minds: sei pronto a mettere alla prova la tua conoscenza? 

Ore 16.00

Involontaria (Officine Buone / Fondazione Cariplo / MTV) 

Con: Coma_Cose, Alessandro Guida (regista), Neva Leoni, Micaela Lodrini (VP Marketing & Brand Solutions Viacom Italia), Ludovica Pagani e Ugo Vivone (Fondatore di Officine Buone)

Moderazione: Francesco Meola

“Involontaria” è una serie che parla di Greta (Neva Leoni), una ragazza appassionata di musica in una fase un po’ confusa della sua vita. Greta entrerà in ospedale per risolvere una questione importante e si troverà involontariamente coinvolta in un progetto di volontariato musicale. Questa esperienza le cambierà la vita. Una dramedy con un cast di talento e tantissime importanti guest della musica e dello spettacolo.

Ore 17.00

Serial Sounds

Con: Colapesce, Coma_Cose, Motta e Rosario Pellecchia (di Radio 105)

Moderazione: Giulia Cavaliere

Musica e serie tv tra colonna sonora e sound design. Anche i musicisti protagonisti del cosiddetto itpop guardano le serie tv. La scrittrice e giornalista Giulia Cavaliere guida un dibattito volto, tra le altre cose, a dimostrare fino a che punto la serialità televisiva e la musica siano legate.

Ore 17.00 (giardino)

Breaking stereotypes a calci

Con: I 400 calci

C’è un modo diretto ed efficace di rompere pregiudizi e stereotipi nelle serie tv: a calci, ma anche a pugni. Come? Risponde la rivista di cinema da combattimento I400Calci.com. Tra sparatorie in piano sequenza, grandi amori proibiti innaffiati di sangue, paletti conficcati nel cuore, i temerari Stanlio Kubrick, Xena Rowlands e Quantum Tarantino ci accompagnano in un viaggio esaltante e sanguinolento nella serialità di menare.

Ore 18.00

Plug your ears, press play 

Con: Antonio Dikele Di Stefano

Musica, parole, podcast, voci, audiolibri: l’udito è il senso delle emozioni e della relazione. Antonio Dikele Distefano, scrittore, giornalista, discografico e fondatore di Esse Magazine racconta la stagione d’oro dei contenuti audio.

Ore 18.00 (giardino)

Serie tv e filosofia

Con:  Franco Bolelli (filosofo), Luciano Canova (economista), Stefania Carini (giornalista ed esperta di media)

Tempo, identità, archetipi, dinamiche dello spoiler. Come la filosofia, l’economia, la narratologia possono aiutarci a capire meglio le serie Tv. 

Ore 19.00

Baby 2 (Netflix)

Con: Alice Pagani (attrice protagonista) ed Eleonora Trucchi (sceneggiatrice di Baby e parte del collettivo GRAMS*)

Moderazione: Francesca Vecchioni

La seconda stagione di Baby, la serie originale italiana prodotta da Fabula Pictures, debutterà su Netflix il prossimo 18 ottobre. Se la prima stagione è il racconto della ricerca di una via di fuga, la seconda esplora le conseguenze delle scelte compiute dai protagonisti, spesso in aperto contrasto con i valori imposti dalla famiglia e dalla società. 

Ore 20.00

Un passo dal cielo (Rai Fiction)

Con: Rocío Muños Morales e Daniele Liotti

Torna su Rai1 per la quinta stagione “Un passo dal cielo”. Il comandante delle guardie forestali Francesco Neri ha trovato un delicato equilibrio tra le sue dolorose ferite personali e il desiderio di costruire una nuova vita. Ora un futuro sembra finalmente possibile, soprattutto quando Emma torna inspiegabilmente a San Candido dopo un anno di assenza. “Un passo dal cielo 5” è una produzione Lux Vide in collaborazione con Rai Fiction.

DOMENICA 22 SETTEMBRE

Ore 10.00 (area kids)

Scooby-Doo And Guess Who? (Boomerang)

Proiezione

Per celebrare il 50esimo anniversario di Scooby-Doo, Boomerang (canale 609 di Sky)  proietterà i primi due episodi della serie “Scooby Doo And Guess Who?”. In queste nuove avventure Scooby e la gang della Mistery Inc. si ritroveranno alle prese con missioni di ogni tipo da portare a termine e ogni puntata sarà dedicata ad una guest star, da Batman a Wonder Woman, da Sherlock Holmes a Abraham Lincoln. 

Inoltre, i bambini avranno la possibilità di incontrare il costume character di Scooby-Doo e di scattare divertenti foto ricordo all’interno del photoboot dedicato alla serie TV.

Ore 12.30

Why We Hate (DPlay PLUS – Discovery)

Anteprima dei primi 15 minuti del documentario, seguita dal dibattito con il pubblico

“Why We Hate” è la docu-serie prodotta da Steven Spielberg e Alex Gibney che si interroga su uno dei sentimenti più radicati nell’animo umano e su come superarlo: l’odio.

Prendendo degli spunti dalle ricerche condotte in filosofia, neuroscienza, sociologia e storia, la serie illustra le basi evoluzionistiche dell’odio e usa storie del passato e del presente per rivelare la natura dell’emozione originaria e universale. Disponibile dal 14 ottobre su Dplay Plus.

Ore 14.00

Gira la moda (in collaborazione con Grazia Factory)

Con: CamiHawke

Moderazione: Sara Moschini (Head of Fashion Grazia.it)

Serie Tv e moda: gli abiti iconici delle serie tv. Camihawke svela le sue serie preferite e ne analizza lo stile insieme a Grazia Factory. Le passerelle influenzano le serie o le serie influenzano le passerelle?

Ore 15.00 (area kids)

New School (DeAKids)

Anteprima e panel

Con: Cloe Romagnoli, Edoardo Tarantini e Matteo Valentini

DeAKids, il canale per ragazzi  del gruppo De Agostini Editore, visibile in esclusiva su Sky  al 601, organizza una proiezione in anteprima e un meet&greet  dedicati a “New School”, la serie originale campione d’ascolti prodotta da DeAKids e distribuita a livello internazionale da BBC Studios. Al Fest 2019 saranno presenti i tre giovani protagonisti Cloe Romagnoli, Matteo Valentini e Edoardo Tarantini  pronti ad incontrare il pubblico, a rispondere alle curiose domande dei fan e a dare qualche anticipazione della terza attesissima stagione in onda su DeAKids (SKY 601) dall’11 novembre dal lunedi al venerdi’ alle ore 20.00. 

Ore 15.00

Il Commissario Ricciardi (Rai Fiction)

Con: Lino Guanciale, Eleonora Andreatta (Direttore Rai Fiction), Massimo Martino, Gabriella Bontempo, Alessandro D’Alatri (regista)

Dai romanzi di Maurizio de Giovanni, il racconto dal set della nuova serie Rai con protagonista Lino Guanciale.

  1. Luigi Alfredo Ricciardi ha trent’anni ed è commissario di pubblica sicurezza presso la regia questura di Napoli. Catturare gli assassini è la sua vocazione, ma Ricciardi si porta dentro un terribile segreto: vede il fantasma delle persone morte in modo violento.

Il commissario Ricciardi è una coproduzione Rai Fiction-Clemart, diretta da Alessandro D’Alatri. In onda prossimamente su Rai 1.

Ore 16.00

Il Processo (Mediaset)

Con: Vittoria Puccini, Daniele Cesarano (Direttore Fiction Mediaset) e Andrea Occhipinti (Fondatore Lucky Red)

Moderazione: Giorgio Viaro

Prodotta da Lucky Red e diretta da Stefano Lodovichi, “Il processo” è un legal thriller che andrà in onda prossimamente su Canale 5, con protagonisti Vittoria Puccini e Francesco Scianna.

Ambientata nella città di Mantova, “Il processo” racconta di un coro di personaggi che gravitano intorno ad un unico, drammatico evento: l’omicidio brutale di Angelica, una diciassettenne coinvolta in affari più grandi di lei. 

Ore 16.00 (area kids)

Team Jay (Nickelodeon)

Anteprima di 3 episodi

Jay è il nuovo arrivato nella famiglia Nickelodeon. La serie è stata realizzata avvalendosi della collaborazione di esperti con l’obiettivo di creare un contenuto educativo adatto a stimolare la curiosità dei bambini, sviluppandone le capacità logico-deduttive con un linguaggio semplice e moderno. Team Jay  arriverà su NickJr (canale Sky 603), a partire da lunedì 23 settembre alle ore 19.00.

Ore 18.00

Curon (Netflix)

Con: Ezio Abbate (head writer) e Ivano Fachin, Giovanni Galassi e Tommaso Matano (autori della serie)

Curon è la nuova serie originale Netflix italiana, prodotta da Indiana Production e scritta da Ezio Abbate, Ivano Fachin, Giovanni Galassi e Tommaso Matano.

Nella serie, una madre torna nel misterioso villaggio natale nel Nord Italia con i suoi figli adolescenti per scoprire che si può scappare dal proprio passato, ma non da se stessi.

Ore 19.00

Made in Italy (Amazon Prime Video)

Con: Marco Bocci,  Greta Ferro, Margherita Buy, Fiammetta Cicogna e Camilla Nesbitt (produttrice)

Anteprima seguita da dibattito

Disponibile su Amazon Prime Video dal 23 Settembre, “Made in Italy” racconta la nascita della grande moda italiana nella Milano degli anni Settanta attraverso la storia di Irene, una giovane giornalista destinata ad arrivare lontano. Nel cast Margherita Buy, Greta Ferro, Marco Bocci, Eva Riccobono, Fiammetta Cicogna, Maurizio Lastrico, Giuseppe Cederna e guest star come Raoul Bova, Stefania Rocca, Claudia Pandolfi e Nicoletta Romanoff. 

Ore 19.30

Party – Le Cannibale nel giardino di Triennale

PROGRAMMA INDUSTRY

SABATO 21 SETTEMBRE

Ore 11.00

Kickstart

Con:  Verdiana Bixio (Presidente Publispei), Chiara Sbarigia (Direttore Generale APA) e Aldo Vitali (Direttore TV e Sorrisi Canzoni)

Introduzione alla neonata Sezione Industry di FeST con enfasi sul patrocinio di APA, la industry editoriale e l’importanza di discutere il «dietro le quinte» con il pubblico per creare consapevolezza della filiera narrativa televisiva.

Ore 12.00

Il futuro della serialità italiana tra fiction e serie tv

Con: Daniele Cesarano (Direttore Fiction Mediaset), Giorgio Grignaffini (Direttore Editoriale Taodue) e Fabio Guarnaccia (Link Idee per la Tv)

Qual è la differenza tra fiction e serie tv? È solo una parola o c’è di più, e quale ruolo hanno le linee editoriali di produzione in questo senso, nel dialogo con i broadcaster? Quanto è labile e sottile il confine nel mercato italiano, con uno sguardo a quanto accade oltreoceano e nel mondo?

Ore 14.00

Le serie tv oltre gli stereotipi (incontro a cura di Publispei)

Con: Verdiana Bixio (Publispei),  Leonardo Fasoli (Gomorra – La serie, ZeroZeroZero), Paola Randi (regista), Maddalena Ravagli (sceneggiatrice) e Francesca Vecchioni (Fondatrice e Presidente Diversity)

Un’industria sempre più plurale e aperta alla molteplicità di punti di vista sul reale con particolare accento sulla rappresentazione femminile.

Ore 15.00

Il ruolo del produttore nella selezione delle linee editoriali (incontro a cura di APA)

Con: Verdiana Bixio (Presidente Publispei) e Nicola De Angelis (CEO & Executive Producer Fabula Pictures)

Moderazione: Chiara Sbarigia (Direttore Generale APA)

Ai tempi della serialità globale, il produttore è sempre più coinvolto nel percorso editoriale del prodotto dal soggetto, alla sceneggiatura fino al piccolo schermo.

Ore 16.00

VFX: Vedere l’invisibile gli effetti speciali nelle serie tv (incontro a cura di Proxima Milano)

Con: Claudio Falconi (Partner & VFX Supervisor Proxima Milano)

Jurassic Park, Matrix e Avatar fino ai recentissimi blockbuster della Marvel hanno indelebilmente definito il senso degli effetti visivi nell’immaginario collettivo, portando sugli schermi mondi e personaggi fantastici che non sarebbe stato possibile raccontare diversamente. Claudio Falconi, Partner & VFX Supervisor di Proxima Milano, attraverso un veloce viaggio nella storia degli Effetti Visivi vi racconterà il senso di un nuovo approccio e utilizzo degli Effetti Visivi e dei suoi possibili vantaggi.

Ore 17.00

Dal queerbaiting all’importanza della rappresentazione: addetti ai lavori e personaggi queer nelle serie tv

Con: Marco Malfi Chindemi (Direttore artistico Gender Border Film Festival e Owner Rossofilm), Vincenzo Ligresti (Vice), Muriel (youtuber) e Marco Kassir (Direttore artistico Gender Border Film Festival e Direttore TV8 e Cielo)

Moderazione:

Ripercorrere velocemente in ordine cronologico le serie teen più famose degli ultimi 30 anni, raccontando come la rappresentazione della comunità LGBT, da zero nel tempo è diventata sempre più massiccia (cerchiamo dati e ricerche). Nonostante ci sono nel panorama quotidiano delle serie teen virtuose, altre invece si limitano al queerbaiting. Raccontiamo lo sforzo, il lavoro e le difficoltà degli addetti ai lavori nel cambiare lo status quo.

Ore 18.00

DETECt – Le frontiere del crime in tv (Incontro a cura di DETECt)

Con: Luca Bersaglia (Fox), Luca Barra (Link Idee per la Tv), Loredana Di Domenico (Programming & Content Acquisition Senior Director Discovery) e Barbara Petronio (Suburra)

Moderazione: Valentina Re (DETECt)

L’incontro indagherà le ragioni del grande successo popolare del genere crime nelle sue declinazioni italiane, europee e globali, cercando di metterne in luce il ruolo nella sceneggiatura seriale, nella produzione, nell’acquisizione e nella programmazione televisiva contemporanea. 

DOMENICA 22 SETTEMBRE

Ore 11.00

Verso una serialità senza confini

Con: Eleonora Andreatta (Direttore Rai Fiction), Nils Hartmann (Direttore Produzioni originali Sky Italia), Alessandro Saba (Vice President Head of Entertainment Channels Fox), Felipe Tewes (Direttore delle serie originali internazionali Netflix) e Riccardo Tozzi (Presidente Cattleya)

La serialità televisiva non è mai stata più in salute, e il 2020 segnerà l’inizio di una nuova epoca dello streaming dove i confini geografici cessano di esistere.

Ore 12.00

S01 E01: Audioserie e podcast (incontro a cura di Storytel)

Con: Søren Vestergaard (Storytel Original), Patty Torchia (autrice del podcast “In-differenze”); Marco Ragaini (Storytel Italia), Massimo Brioschi (Audible), Rossana De Michele (Storie Libere)

Moderazione: Paolo Armelli

La serialità sbarca nel mondo dello streaming audio: tra serie cult di fiction, podcast dagli ascolti con ascolti a sei zeri, i principali player di settore raccontano la vostra prossima dipendenza.

Ore 13.00

Musica per immagini: la music supervision nella serialità televisiva (in collaborazione con Milano Music Week)

Con: Luca De Gennaro (VP Talent and Music Viacom e Curatore della Milano Music Week)

Ore 14.00

Come presentare la propria serie tv

Con: Francesco Arlanch (Che Dio ci aiuti), Valerio D’Annunzio (autore) e Sonia Rovai  (Head of Scripted productions Sky Italia)

Cosa fare quando si ha un’idea per una serie tv e si vuole proporla a un broadcaster o a un produttore? E cosa guida la selezione e la scelta?

Ore 15.00

La Generazione Z in tv: raccontare il mondo dei giovani

Con: Daniele Battaglia (di Radio 105), Morena D’Incoronato (VP Research & Portfolio Strategy Viacom Italia), Anita Rivaroli (Summertime) e Cecilia Spera (Che Dio ci aiuti),

Moderazione: Alice Cucchetti (FilmTv)
Il racconto del giovani di oggi all’epoca dello streaming. 

Ore 16.00

Le serie tv su grande schermo: dimensione privata vs. dimensione collettiva  della visione (a cura di Milano Film Festival)

Con: Alessandro Beretta (Milano Film Festival) e Luca Facchini (Il principe libero)

È possibile immaginare una serialità televisiva «cinematografica»? Quale differenza c’è tra fruizione delle serie tv su piccolo e grande schermo?

Ore 17.00

Dalla carta allo schermo: l’adattamento televisivo dell’opera letteraria

Con: Federico Bonadonna (autore), Gabriella Buontempo (Clemart), Daniela Ceselli (sceneggiatrice), Roberto Costantini, Lino Guanciale, Marco Missiroli (autore di Fedeltà), Sara Shepard (autrice di Pretty Little Liars e The Perfections).

Le sfide presentate dall’adattamento per il piccolo schermo dei bestseller nelle parole di scrittori,  grandi protagonisti e professionisti del settore. 

Ore 18.30
Serie di carta (in collaborazione con Bookcity)
Con: Violetta Bellocchio, Giulia Blasi, Federica Bosco, Andrea Colamedici, Maura Gancitano e Laura Pezzino

Cinque personalità del mondo letterario e culturale raccontano un grande libro da cui nasce una grande serie tv: Violetta Bellocchio racconta “Homicide”, Giulia Blasi racconta “Game of Thrones”, Federica Bosco racconta “Codename: Villanelle” (Killing Eve), Andrea Colamedici e Maura Gancitano (tlon.it) raccontano “American Gods” e Laura Pezzino (giornalista) racconta The Handmaid’s Tale e introduce l’evento. 

Il programma potrebbe subire variazioni nel corso dei prossimi giorni. 

ORARI 

Il FeST si terrà da venerdì 20 a domenica 22 settembre nei seguenti orari:

MAIN STAGE

venerdì 20 settembre dalle 19.00 alle 22.00

sabato 21 settembre dalle 11.00 alle 22.00

domenica 22 settembre dalle 12.00 alle 22.00

INDUSTRY

sabato 21 settembre dalle 11.00 alle 19.00

domenica 22 settembre dalle 11.00 alle 18.00

***

Sito web: http://www.ilfestivaldelleserietv.it/

Canali social:

Hashtag ufficiale: #FeST2019

Comunicato Stampa: WordsForYou

The Boys – La Recensione Dei Primi Due Episodi Della Serie Amazon

Attenti ai Supereroi

Quello di The Boys è un mondo dove i supereroi non sono dei semplici vigilanti mascherati: sono celebrità, autorità, quasi divinità. Ma cosa accade quando coloro scelti dal fato (o dalle indagini di marketing studiate a tavolino) abusano del loro potere?

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A pochi giorni dall’uscita su Amazon Prime Video di The Boys, la serie tv ideata da Eric Kripke, Seth Rogen e Evan Goldberg, e basata sull’opera a fumetti di Garth Ennis e Darick Robertson, noi di Time Stone Entertainment vogliamo raccontarvi le nostre impressioni sui primi due episodi.

Tutto ha inizio quando, in una giornata apparentemente come le altre, si verifica un tanto bizzarro quanto fatale incidente: Robin (Jess Salgueiro) viene investita e letteralmente ridotta in brandelli dal superveloce A-Train (Jessie T. Husher), un membro dei Seven, gli eroi puù popolari d’America. L’accaduto porterà l’altrimenti calmo e pacato Hughie (Jack Quaid) a nutrire un forte risentimento per il colpevole della morte della ragazza e la categoria a cui appartiene. Dal suo incontro con Billy Butcher (Karl Urban) e una serie di eventi che li porterà a tu-per-tu con gli indivui dotati di poteri e popolarità fuori dall’ordinario, Hughie e il gruppo che diverrà presto noto come The Boys “dichiareranno guerra” ai supereroi (più super, che eroi).

Questi i presupposti da un lato dell’imminente conflitto, ma che dire dell’altro? L’ingenua Annie (Erin Moriarty) a.k.a. Starlight, fin da che riesca a ricordare, non ha desiderato altro che divenire una paladina della giustizia, proprio come i suoi idoli. Quando verrà scelta tra tutti come nuovo membro dei Seven, la ragazza verrà a conoscenza della dura realtà: non è tutto oro quello che luccica, e non tutti i supereroi sono brave persone, anzi…

C’è un motivo ben preciso se alcuni tra gli aggettivi più utilizzati per descrivere lo show finora sono “irriverente”, “divertente”, “sfacciato”, “folle”… Perchè è esattamente così che si presenta The Boys, non a caso già da molti paragonato al Watchmen di Zack Snyder (e risalendo al cartaceo, Alan Moore e Dave Gibbons).

E in effetti, la serie di Amazon sembra quasi raccogliere il testimone dalla pellicola di Snyder, portando sul piccolo schermo delle figure avide, arroganti, corrotte, a volte perfino spietate, che non mettono al primo posto gli ideali tanto decantati dai supereroi a cui ormai siamo abituati – anche grazie all’avvento della Golden Age dei cinecomic firmata Marvel e DC – e che sono per noi il punto di riferimento sull’argomento.

E proprio un così favorevole contesto permetterà allo show di vedere moltiplicati i risultati dei suoi sforzi – il fatto che la serie sia stata rinnovata per una seconda stagione ancor prima del suo debutto ne è un’ulteriore riprova -; perchè non si possono infrangere delle regole se prima non ne vengono stabilite, e se si può dire che MCU e DCEU (quest’ultima principalmente in ambito televisivo) hanno finora tracciato un più o meno delinato confine, state pur certi che The Boys non solo, a modo suo, lo supererà, ma si preoccuperà anche di sbrecciarlo e imbrattare l’intera area con il suo marchio di fabbrica.

Conscia del panorama sociale attuale, degli argomenti e delle problematiche più rilevanti, la serie non si limita a trarne spunto per poi semplicemente tesservi intorno una trama, ma rielabora completamente gli elementi della realtà e, senza remore né finto pudore, si prende gioco del politically correct, della falsità e della superficialità dilaganti, portando lo spettatore a riflettere sul mondo che lo circonda.

Con una sceneggiatura convincente, un casting più che azzeccato, la giusta dose di ironia, azione, dramma e perchè no, anche di splatter, e un materiale di base che già da solo avrebbe potuto garantire un prodotto dalla qualità quantomeno discreta, The Boys si accinge a diventare un piccolo cult degli anni a venire.

E vogliamo scommettere che non riuscirete a tifare per i (finti) buoni?

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La prima stagione di The Boys sarà disponibile su Amazon Prime Video dal 26 Luglio 2019.

Laura Silvestri

Materiali Stampa: Amazon Prime Video
Info



Titolo: The Boys



Data di Uscita: 26 Luglio 2019



Durata: 8 episodi



Creato Da: Eric Kripke, Seth Rogen,

 
Evan Goldberg



Con:



Karl Urban, Jack Quaid, 



Chace Crawford, Erin Moriarty,



Elisabeth Shue, Anthony Starr,



Jessie T. Usher, Dominique McElligott



Distribuzione: Amazon Prime Video