Pokémon Detective Pickachu – Trailer, Immagini, Sinossi e Artwork Del Film

Con l’uscita del trailer italiano, ne approfittiamo per dare uno sguardo più approfondito al nuovo film distribuito dalla Warner Bros., Pokémon Detective Pikachu, nelle sale italiane dal 9 Maggio 2019.

Qui di seguito potete trovare le immagini, la sinossi e l’artwork ufficiale.

 

 

Sinossi

“I fan di tutto il mondo potranno vedere Pikachu sul grande schermo come mai visto prima, nel ruolo del Detective Pikachu, un Pokémon come nessun altro. Il film mostra anche una vasta gamma di amati personaggi Pokémon, ognuno con le sue abilità e personalità singolari ed uniche.

La storia inizia quando il geniale detective privato Harry Goodman scompare misteriosamente, costringendo il figlio di 21 anni Tim a scoprire cosa sia successo. Ad aiutarlo nelle indagini l’ex compagno Pokémon di Harry, il Detective Pikachu: un adorabile, esilarante e saggio super-investigatore che sorprende tutti, persino se stesso. Avendo scoperto che i due sono equipaggiati per comunicare tra loro in modo singolare, dato che Tim è l’unico essere umano in grado di parlare con Pikachu, uniscono le loro forze in un’avventura elettrizzante per svelare l’intricato mistero. Si trovano così ad inseguire gli indizi lungo le strade illuminate al neon di Ryme City, una moderna e disordinata metropoli dove umani e Pokémon vivono fianco a fianco in un iperrealistico mondo live-action. Qui incontreranno una serie di Pokémon, scoprendo una trama sconvolgente che potrebbe distruggere la loro coesistenza pacifica con gli umani e minacciare l’universo stesso dei Pokémon.”

Pokemon Detective Pikachu - Artwork

Nel cast della pellicola diretta da Rob Letterman troviamo Ryan Reynolds come doppiatore di Pikachu, affiancato da Justice Smith, Bill Nighy, Kathryn Newton, Suki Waterhouse, Ken Watanabe, Rita Ora e Karan Soni.

Laura Silvestri

Materiali Stampa: Warner Bros.

Oscar 2019 – Tutti I Vincitori

Risultati immagini per oscar 2019

Si è appena conclusa l’edizione 2019 degli Academy Awards, la novantunesima per i premi più prestigiosi dell’intero panorama cinematografico. Anno particolare questo per gli Oscar, che si presentano senza un presentatore designato, e risentono forse di una tale scelta risultando effettivamente sottotono, oltre che in larga parte prevedibili.

Come c’era infatti da aspettarsi, tra coloro che hanno portato a casa la statuetta dorata trionfano su tutti Alfonso Cuarón, premiato come Miglior Regista – ma che con Roma guadagna anche gli Oscar per la Miglior Fotografia e il Miglior Film Straniero -, Rami Malek (Miglior Attore Protagonista) per Bohemian Rhapsody, l’innovativo e spettacolare Spider-Man: Un Nuovo Universo (Miglior Film D’Animazione), e la Shallow cantata da Lady Gaga e Bradley Cooper in un emozionante performance (Miglior Canzone Originale). Un pizzico di incertezza aleggiava invece sul premio per la Migliore Attrice Protagonista, andato in ultimo ad Olivia Colman e alla sua regale interpretazione in La Favorita, mentre Black Panther conquista ben tre Oscar per la Marvel, scrivendo il proprio nome nella storia. Il vero colpo di scena, però, arriva con l’annuncio del Miglior Film: da grande favorito della serata, Roma cede il posto a Green Book, che si aggiudica invece l’ambito premio.

Ma vediamo insieme tutti i vincitori.

Miglior Film

Black Panther  (Ryan Coogler)
BlacKkKlansman (Spike Lee)
Bohemian Rhapsody (Bryan Singer)
La Favorita (Yorgos Lanthimos)
Green Book (Peter Farrelly)
Roma (Alfonso Cuarón)
A Star Is Born (Bradley Cooper)
Vice – L’uomo nell’ombra (Adam McKay)

Miglior Attore Protagonista

Christian Bale (Vice – L’uomo nell’ombra)
Bradley Cooper (A Star Is Born)
Willem Dafoe (Van Gogh – Sulla soglia dell’eternità)
Rami Malek (Bohemian Rhapsody) WINNER
Viggo Mortensen (Green Book)

Miglior Attrice Protagonista

Yalitza Aparicio (Roma)
Lady Gaga (A Star is Born)
Glenn Close (The Wife)
Olivia Colman  (La Favorita)
Melissa McCarthy (Copia Originale)

Miglior Regia

Spike Lee (BalckKklansman)
Alfonso Cuarón (Roma) WINNER
Pawel Pawlikowski (Cold War)
Adam McKay (Vice – L’uomo nell’ombra)
Yorgos Lanthimos (La Favorita)

Miglior Attore Non Protagonista

Mahershala Ali (Green Book) WINNER
Adam Driver (BlacKkKlansman)
Sam Elliott (A Star Is Born)
Richard E. Grant (Copia Originale)
Sam Rockwell (Vice – L’uomo nell’ombra)

Miglior attrice Non Protagonista

Amy Adams  (Vice – L’uomo nell’ombra)
Marina de Tavira  (Roma)
Regina King (Se La Strada Potesse Parlare) WINNER
Emma Stone (La Favorita)
Rachel Weisz (La Favorita)

Miglior Film D’Animazione

Incredibili 2 (Brad Bird)
L’isola Dei Cani (Wes Anderson)
Mirai (Mamoru Hosoda)
Ralph Spacca Internet  (Rich Moore, Phil Johnston)
Spider-Man – Un nuovo universo (Bob Persichetti, Peter Ramsey, Rodney Rothman, Phil Lord, Christopher Miller) WINNER

Miglior Colonna Sonora

Black Panther (Ludwig Göransson) WINNER
BlacKkKlansman (Terence Blanchard)
Se La Strada Potesse Parlare (Nicholas Britell)
L’Isola Dei Cani (Alexandre Desplat)
Il Ritorno Di Mary Poppins (Marc Shaiman)

Miglior Canzone Originale

All The Stars – Black Panther (Kendrick Lamar, Al Shux, Sounwave, Sza, Anthony Tiffith)  — Kendrick Lamar, Sza
I’ll Fight – RBG (Diane Warren) — Jennifer Hudson
The Place Where Lost Things Go – Il ritorno di Mary Poppins (Marc Shaiman, Scott Wittman) — Emily Blunt
Shallow – A Star Is Born (Lady Gaga, Mark Ronson, Anthony Rossomando, Andrew Wyatt) — Bradley Cooper, Lady Gaga WINNER
When A Cowboy Trades His Spurs For Wings – La Ballata Di Buster Scruggs (Dave Rawlings, Gillian Welch) – Tim Blake Nelson, Willie Watson

Miglior Sceneggiatura Originale

Deborah Davis, Tony McNamara (La Favorita)
Alfonso Cuarón (Roma)
Paul Schrader (First Reformed)
Adam McKay (Vice – L’uomo nell’ombra)
Nick Vallelonga, Brian Currie, Peter Farrelly (Green Book) WINNER

Miglior Sceneggiatura Non Originale

Joel Coen, Ethan Coen (La Ballata Di Buster Scruggs)
Nicole Holofcener, Jeff Whitty (Copia Originale)
Barry Jenkins (Se La Strada Potesse Parlare)
Eric Roth, Bradley Cooper, Will Fetters (A Star Is Born)
Charlie Wachtel, David Rabinowitz, Kevin Willmott, Spike Lee (BlackKklansman) WINNER

Miglior Film Straniero

Cafarnao – Nadine Labaki (Libano)
Roma
 – Alfonso Cuarón (Messico) WINNER
Cold War
– Paweł Pawlikowski (Polonia)
Opera Senza Autore
 – Florian Henckel von Donnersmarck (Germania)
Un Affare Di Famiglia
 – Hirokazu Kore’eda (Giappone)

Miglior Cortometraggio

Detainment  (Vincent Lambe)
Fauve (Jeremy Comte)
Marguerite (Marianne Farley)
Mother (Rodrigo Sorogoyen, María del Puy Alvarado)
Skin (Guy Nattiv) WINNER

Miglior Fotografia

Cold War (Łukasz Żal)
La Favorita (Robbie Ryan)
Opera Senza Autore (Caleb Deschanel)
Roma (Alfonso Cuarón) WINNER
A Star Is Born (Matthew Libatique)

Miglior Montaggio

Barry Alexander Brown  (BlacKkKlansman)
John Ottman (Bohemian Rhapsody) WINNER
Yorgos Mavropsaridis (La Favorita)
Patrick J. Don Vito (Green Book)
Hank Corwin (Vice – L’uomo nell’ombra)

Miglior Sonoro

Black Panther (Steve Boeddeker, Brandon Proctor, Peter Devlin)
Bohemian Rhapsody (Paul Massey, Tim Cavagin, John Casali) WINNER
First Man (Jon Taylor, Frank A. Montaño, Ai-Ling Lee, Mary H. Ellis)
Roma (Skip Lievsay, Craig Henighan, José Antonio García)
A Star Is Born (Tom Ozanich, Dean Zupancic, Jason Ruder, Steve Morrow)

Miglior Scenografia

Black Panther (Hannah Beachler, Jay Hart) WINNER
La Favorita (Fiona Crombie, Alice Felton)
First Man (Nathan Crowley, Kathy Lucas)
Il Ritorno Di Mary Poppins (John Myhre, Gordon Sim)
Roma  (Eugenio Caballero, Bárbara Enríquez)

Migliori Effetti Visivi

Avengers: Infinity War (Dan DeLeeuw, Kelly Port, Russell Earl, Dan Sudick)
Christopher Robin (Christopher Lawrence, Michael Eames, Theo Jones, Chris Corbould)
First Man (Paul Lambert, Ian Hunter, Tristan Myles, J.D. Schwalm) WINNER
Ready Player One (Roger Guyett, Grady Cofer, Matthew E. Butler, David Shirk)
Solo: A Star Wars Story (Rob Bredow, Patrick Tubach, Neal Scanlon, Dominic Tuohy)

Miglior Cortometraggio D’Animazione

Animal Behaviour (Alison Snowden, David Fine)
Bao (Domee Shi) WINNER
Late Afternoon (Louise Bagnall)
One Small Step (Andrew Chesworth, Bobby Pontillas)
Weekends (Trevor Jimenez)

Migliori Costumi

La Ballata Di Buster Scruggs (Mary Zophers)
Black Panther (Ruth Carter) WINNER
La Favorita (Sandy Powell)
Il Ritorno Di Mary Poppins (Sandy Powell)

Mary Queen Of Scots (Alexandra Byrne)

Miglior Trucco

Border (Göran Lundström, Pamela Goldhammer)
Maria Regina Di Scozia (Jenny Shircore, Marc Pitcher, Jessica Brooks)
Vice – L’uomo nell’ombra (Greg Cannom, Kate Biscoe, Patricia Delaney) WINNER

Miglior Montaggio Sonoro

Black Panther (Benjamin A. Burtt, Steve Boeddeker)
Bohemian Rhapsody (John Warhorse, Nina Hartstone) WINNER
First Man (Ai-Ling Lee, Mildred Iatrou Morgan)
A Quiet Place (Ethan Van der Run, Erik Amdahl)
Roma (Sergio Díaz, Skip Lievsay)

Miglior Documentario

Free Solo (Elizabeth Chai Vasarhelyi, Jimmy Chin) WINNER
Hale County This Morning, This Evening (RaMell Ross)
Minding the Gap (Bing Liu)
Of Fathers and Sons (Talal Derki)
RBG (Betsy West, Julie Cohen)

Miglior Cortometraggio Documentario

Black Sheep (Ed Perkins)
End Game (Rob Epstein, Jeffrey Friedman)
Lifeboat (Skye Fitzgerald)
A Night at The Garden (Marshall Curry)
Period. End of Sentence  (Rayka Zehtabchi) WINNER

Continuate a seguirci per scoprire e rivedere insieme i momenti migliori della serata.

Laura Silvestri

Immagine: Movieplayer

 

 

The Lego Movie 2: Una Nuova Avventura – La Recensione

 

È Ancora Tutto Meraviglioso

L’universo dei Lego è stato invaso dagli abitanti del Sistema Sorellare, alieni che sembrano avere intenzione di trasformare e distruggere a loro piacimento tutto quello che trovano sul loro cammino. Per tentare di salvare Lucy e gli altri, portati via dal nemico, Emmet decide di avventurarsi da solo nello spazio, dove farà un incontro davvero inaspettato…

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Dopo il successo di The Lego Movie nel 2014 – ed altri spin-off dedicati a Lego Batman e ai Lego Ninjago – tornano al cinema i mattoncini di plastica preferiti da tutti nel sequel The Lego Movie 2: Una Nuova Avventura.

La pellicola animata diretta da Mike Mitchell e scritta da Mathhew Fogel, assieme a Phil Lord e Chris Miller –  coinvolti anche nella realizzazione di Spider-Man – Un Nuovo Universo, che potrebbe portare a casa la statuetta per il Miglior Film Animato questa domenica agli Oscar -, non delude, e rafforza una saga che, al suo secondo appello, può rispondere presente e fare bella figura all’esame.

The Lego Movie 2 riprende la caratteristica autoreferenzialità del franchise e la accoppia ai numerosi rimandi ed easter egg provenienti da ogni angolo della nerd e pop culture, a una sagace ironia, e a una buona trama di base per intrattenere un pubblico che non è ancora pronto a smettere di canticchiare quanto “tutto sia meraviglioso”.

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Proprio la canzone candidata agli Oscar fa da ponte tra i due capitoli, fungendo allo stesso tempo da trampolino e come termine di paragone con la situazione attuale: dopo cinque anni, tutto quel che rimane del mondo che conoscevamo è una landa desolata in balia della volontà di invasori dalle intenzioni apparentemente malvagie, riconducibili all’intrusione della sorellina di Finn (Jason Sand), Bianca (Brooklyn Prince), e dei suoi invadenti Lego Duplo.

Toccherà ancora una volta ad Emmet (Chris Pratt) salvare la situazione, nonostante tutti intorno a lui pretendano che cambi atteggiamento, e si lasci alle spalle la sua natura bonaria e fin troppo ingenua – qui vista come un evidente ostacolo alla sopravvivenza -.

Sarà l’incontro con un viaggiatore spaziale dalla nave ricolma di dinosauri, Rex Rischianto – evidentemente basato sulla moltitudine di personaggi interpretati sullo schermo da Pratt, che dona anche a lui la voce – a mostrargli un nuovo lato di sé, e a farlo riflettere su quale dei due atteggiamenti debba effettivamente mantenere e coltivare.

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Ancora una volta ci troviamo di fronte a un buon intreccio di realtà e finzione, traslando i problemi quotidiani dei due fratelli nella natura finzionale dei mattoncini gialli (e non)… Con tanto di temutissimo Armammageddon!

L’animazione continua a soddisfare l’esigente spettatore – ormai abituato alle prodezze tecnologiche dell’era attuale – e il racconto procede spedito, con dialoghi e battute che strappano spesso una sonora risata di chi coglie la citazione ben piazzata, o un consapevole sorriso a chi realizza che, sotto l’innocente humor di questi buffi personaggi, può celarsi una a volte piccola, a volte un po’ più grande verità.

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Troverete The Lego Movie 2: Una Nuova Avventura dal 21 Febbraio nelle sale… E siamo sicuri che vi “resterà in testa”!

Laura Silvestri

 

Info

Titolo Originale: The Lego Movie 2: The Second Part 

Data di Uscita: 21 Febbraio 2019

Durata: 107'

Regia: Mike Mitchell

Con:

 Chris Pratt, Alison Brie, 

Elizabeth Banks, Will Arnett, 

Tiffany Haddish, Nick Offerman, 

Maya Rudolph, Will Ferrell, 

Jadon Sand, Brooklynn Prince, 

Channing Tatum, Jonah Hill, 

Stephanie Beatriz

Distribuito da: Warner Bros. Italia
Materiali Stampa: Warner Bros.

The Front Runner: Il Vizio Del Potere — La Recensione

“Il Più Grande Presidente Mai Eletto”

Gary Hart ha idee, carisma, un sincero interesse per le sorti del paese – il suo programma elettorale è costruito intorno alle “Quattro E”: Economia, Istruzione (Education in inglese), Ambiente (Environment in inglese) ed Etica – e una famiglia accanto. Ma non è tutto oro quello che luccica, e uno scandalo carico di implicazioni minerà non solo la sua reputazione, ma anche la scalata alla Casa Bianca.

Tratto dalla storia vera del senatore del Colorado Gary Hart – tra i favoriti del partito democratico per la candidatura a Presidente degli Stati Uniti nel 1988 – il film diretto da Jason Reitman e con protagonista Hugh Grant si ispira alle vicende narrate nel libro All the Truth Is Out: The Week Politics Went Tabloid di Matt Bai per la sua trasposizione cinematografica.

Corollato da dialoghi arguti e ominose riflessioni sul potere dei media, The Front Runner: Il Vizio Del Potere è un political drama che esplora con mordente sia il lato professionale di Hart durante la campagna elettorale – il candidato può avvalersi di un fedele team sempre indaffarato e pronto ad affrontare la sfida impossibile del momento, abilmente capeggiato dal Bill Dixon di J. K. Simmons – sia la sua vita privata, l’aspetto più complicato da gestire per uomo così reticente nel lasciare che questa venga posta sotto i riflettori e condivisa con il pubblico.

Ma se lo spettatore può comprendere questa sua riservatezza, e attivamente prendere le sue parti al riguardo nei confronti di una stampa sempre più invadente, ciò che risulta difficile perdonare al suo personaggio sono i ripetuti tradimenti coniugali (in realtà confermati dal politico solo indirettamente), che troveranno uno sfogo con l’episodio della Monkey Business e nella persona di Donna Rice (Sara Paxton).

È in questa occasione che vediamo scomporsi un uomo che fa della spiccata capacità di relazionarsi con il pubblico una delle sue caratteristiche vincenti. La stampa (il Miami Herald), venuta a conoscenza del possibile adulterio di Hart, decide di pedinarlo per verificare di persona la soffiata ed ottenere lo scoop. La pellicola apre qui un dibattito etico e morale in cui lo spettatore del 2019 non può far altro che trovare sorprendenti parallelismi. È giusto che la vita privata di un politico finisca in prima pagina? Il pubblico ha diritto di sapere? O le questioni avulse dal contesto professionale devono rimanere tali? Fin dove è giusto e consentito spingersi per il diritto all’informazione?

Certo, nel 1988 non c’erano i social media, il cosiddetto “giornalismo partecipativo” era ancora lontano per via dei mezzi assai più arretrati, e la stampa tradizionale (quotidiani, magazine e tabloid, con le loro telecamere) dettava legge sulle notizie da passare al vaglio. Eppure, qui sono chiamati in causa gli elettori: hanno il diritto di sapere.

Il dramma quindi si espande al pubblico elettore, ma nel frattempo è la cerchia più ristretta di Hart a subirne le conseguenze: la moglie (Vera Farmiga) e la figlia (Kaitlyn Dever) di Hart vengono bloccate in casa dai giornalisti e dai paparazzi, Donna è chiusa in albergo con parte dello staff del politico, mentre il resto deve fare i conti con lo stesso Gary, scosso dall’accaduto, ma incapace di ammettere le sue colpe e riconoscere la gravità della situazione.

Presto arriverà l’ora della verità, la resa dei conti per tutti gli interessati. E sarà lì che Hart dovrà decidere il migliore corso d’azione da seguire, per il paese, per i suoi amici e per la sua famiglia. Sarà lì che Gary Hart si ritirerà ufficialmente dalla campagna elettorale, concludendo il suo discorso con un ammonimento capace di risuonare ancora oggi nelle nostre orecchie.

Questa è la storia di Gary Hart, il più grande Presidente mai eletto. Ma forse, non solo la sua.

The Front Runner – Il Vizio Del Potere sarà dal 21 Febbraio al cinema.

Laura Silvestri

Materiali Stampa: Sony Pictures

 

Info

Titolo Originale: The Front Runner

Durata: 113'

Data di Uscita: 21 Febbraio 2019

Regia: Jason Reitman

Con:

Hugh Jackman, J.K. Simmons,

Vera Farmiga, Sara Paxton

Distribuzione: Warner Bros. Entertainment Italia

Rocketman – Il Nuovo Trailer E Il Poster Del Biopic Su Elton John

È online il nuovo trailer ufficiale di Rocketman, il biopic su Elton John con protagonista Taron Egerton e distribuito dalla Paramount Pictures.

Il film diretto da Dexter Fletcher ripercorrerà l’ascesa al successo del celebre cantante. Nel cast della pellicola in uscita a Maggio 2019 sono presenti anche Richard Madden, Jamie Bell, Bryce Dallas Howard, e Tate Donovan.

Qui sotto trovate anche il poster di Rocketman

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Laura Silvestri

Trailer: Paramount Pictures
Poster: Paramount Channel

Copia Originale – La Recensione

 

Potrai mai perdonarmi?

Che c’è? Ho detto qualcosa di sbagliato?

Lee Israel è un’esuberante giornalista e scrittrice di biografie di successo; tuttavia, la personale crisi della pagina bianca e la frenesia del mercato editoriale la pongono dinnanzi ad una seria crisi finanziaria.

Per garantirsi la sopravvivenza alla giornata, Lee troverà un singolare modo di fare denaro: falsificare delle lettere di autori famosi.  

CAN YOU EVER FORGIVE ME

Ambientata in una New York confusionaria e trafficata degli anni ’90, Copia Originale (in inglese Can You Ever Forgive Me?) narra la storia di Lee Israel (Melissa McCarthy), autrice di best-seller come The Kilgallen – incluso nella lista dei Best Seller del New York Times -, passata però alla storia come abile truffatrice.

Sin dai primi minuti del film, Lee ci viene presentata come una donna sola, in un appartamento piuttosto disordinato.

Il suo Beyond the Magic è in vendita nelle librerie al prezzo scontato del 75% e la sua gattina di nome Jersey, di punto in bianco, si ammala. Lee dovrà scegliere se sacrificare la sua unica compagna di vita o provare a salvarla, ma per farlo occorre una somma di denaro che lei non possiede.

CAN YOU EVER FORGIVE ME

Grazie al fortuito incontro con Jack Hock (Richard E. Grant), una mente criminale nel corpo di un dandy dagli occhi di cerbiatto, Lee Israel riuscirà a truffare librai e collezionisti della Grande Mela spacciando delle lettere scritte dalla sua Electra 210 per epistole di celebri autori del calibro di Noël Coward, Lillian Hellman e Dorothy Parker.

Tuttavia la fortuna ha un cinico fratello che puntualmente bussa alla porta: il karma.

Sarà questo a cambiare le rosee prospettive dei due rocamboleschi truffaldini.

Copia Originale, diretto da Marielle Heller è tratto dal libro Can You Ever Forgive Me? Memoirs Of A Literary Forgerscritto dalla stessa Isreal alla fine della sua turbolenta causa per frode.

La pellicola ha dei punti di forza che risiedono nella sceneggiatura ricca di ironia di Nicole Holofcener e Jeff Whitty e nella fotografia di una enorme New York piena di flaneures egoisti che condividono solo l’aria che respirano.

CAN YOU EVER FORGIVE ME

È proprio la fotografia, assieme alla scenografia, a farci capire quanto sia dispersiva questa grande città: a Lee Israel viene infatti interdetto l’ingresso in molte librerie newyorkesi ma, allo stesso tempo, le viene concesso di truffare quelle collocate a qualche isolato di distanza.

Ciò che però rende veramente vincente Copia Originale è la prova attoriale di Melissa McCarthy, candidata all’Oscar per questa interpretazione.

Per chi è abituato a vederla in ruoli strappalacrime-dalle-risate, questo film è la prova del nove che attesta che per essere un grande comico bisogna avere una solida conoscenza della tristezza.

“I’m lonely, so lonely when you are out of sight” della I Thought of You Last Night di Jeri Southern sono le parole che accompagnano la protagonista nei primi secondi del film, infatti la Lee Israel della McCarthy ha tutti i tratti di una donna sola, avvolta ormai – probabilmente per via dell’età – in un’aura di cinismo che non risulta mai sgradevole, ma teneramente accettabile.

CAN YOU EVER FORGIVE ME

Una donna come Lee allontana e viene allontanata da molti, soprattutto dagli editori snob e disinteressati ai suoi manoscritti, ma al è contempo avvicinata da personaggi puri come Jack Hock, reietto ai margini della società poiché omosessuale, senzatetto e criminale, e la dolce libraia Anna (Dolly Wells).

Entrambi hanno un modo di osservare Lee e rivolgersi a lei totalmente opposto rispetto a come viene generalmente trattata dall’elite editoriale: i loro toni sono pacati e i loro sguardi sono pieni di amore e ammirazione.

Oltre alla performance della McCarthy, guadagnano altre due (meritate) nomination agli Oscar sia Richard E. Grant come Miglior Attore non protagonista sia Nicole Holofcener e Jeff Whitty, per la Miglior Sceneggiatura.

Copia Originale - Poster

Copia Originale (Can You Ever Forgive Me?) alla fine potrebbe sembrare l’apologia rivolta al mondo da parte della Israel, ma sarebbe bello pensare che la richiesta di perdono sia rivolta ai due amici che, nel bene e nel male, nella complicità o nell’inconsapevolezza, le hanno dimostrato che anche nei periodi più critici non si è soli e si è amati per ciò che si è umanamente, nonostante tutto.

E Lee voleva solo salvare la sua gattina.

Copia Originale sarà al cinema dal 21 Febbraio.

Lucrezia Roviello

Info

Titolo: Copia Originale (Can You Ever Forgive Me?)

Data di uscita: 21 febbraio 2019

Durata: 107’

Regia: Marielle Heller

Con: Melissa McCarthy, Richard E. Grant, 

Dolly Wells, Jane Curtin, 

Ben Falcone

Distribuzione: 20th Century Fox

Premi David Di Donatello 2019 – Presentazione Delle Cinquine Candidate, Del Miglior Film Straniero E Del Corto Vincitore

 

Poco fa sono state annunciate in diretta streaming le cinquine candidate ai Premi David Di Donatello, il Vincitore del Premio Miglior Film Straniero e il Corto Vincitore dell’edizione 2019, che avrà luogo il 27 Marzo a Roma.

Arrivata alla sua sessantaquattresima edizione, la prestigiosa cerimonia di premiazione Made in Italy mostra segni di rinvigorimento, dotandosi di un nuovo organico, una nuova regolamentazione e un nuovo spirito.

Presenti all’annuncio Carlo Conti (Conduttore della serata di premiazione), Piera Dettassis (Presidente e Direttore Artistico Fondazione David di Donatello), Teresa De Santis (Direttore Rai1), Roberta Enni (Direttore Rai Gold)Claudio Fasulo (Vice Direttore Rai1) e Fabrizio Salini (Amministratore Delegato Rai).

Ma vediamo insieme i titoli e gli artisti nominati.

 

Vincitore Miglior Film Straniero

Roma – Alfonso Cuarón 

Ricordiamo per completezza gli altri film nominati nella categoria:

Bohemian Rhapsody – Dexter Fletcher, Bryan Singer

Cold war – Pawel Pawlikowski

Il Filo Nascosto – Paul Thomas Anderson

Tre Manifesti a Ebbing, Missouri – Martin McDonagh

 

Vincitore Del Corto

Frontiera  – Alessandro Di Gregorio  

 

Cinquine Candidate

 

Miglior Attore Non Protagonista

Massimo Ghini  – A Casa Tutti Bene

Edoardo PesceDogman

Valerio Mastandrea Euforia

Ennio Fantastichini — Fabrizio De André – Principe Libero

Fabrizio BentivoglioLoro

 

Migliore Attrice Non Protagonista

Donatella FinocchiaroCapri-Revolution

Marina ConfaloneIl Vizio Della Speranza

Nicoletta BraschiLazzaro Felice 

Kasia SmutniakLoro

Jasmine TrincaSulla Mia Pelle

 

Miglior Attore Protagonista

Marcello FonteDogman 

Riccardo ScamarcioEuforia

Luca MarinelliFabrizio De André – Principe Libero

Toni ServilloLoro

Alessandro BorghiSulla Mia Pelle

 

Migliore Attrice Protagonista

Marianna FontanaCapri – Revolution

Pina TurcoIl Vizio Della Speranza

Elena Sofia Ricci Loro 

Alba RohrwacherTroppa Grazia

Anna FogliettaUn Giorno All’Improvviso

 

Migliore Sceneggiatura Non Originale

James Ivory, Luca Guadagnino, Walter FasanoChiamami Col Tuo Nome

Stephen Amidon, Francesca Archibugi, Francesco Piccolo, Paolo VirzìElla & John (The Leisure Seeker)

Stefano Mordini, Massimiliano CatoniIl Testimone Invisibile 

Oscar Ghiotti, Valerio Mastrandrea, Johnny Palomba, ZerocalcareLa Profezia Dell’Armadillo

Nicola Guaglianone, Luca MinieroSono Tornato

 

Migliore Sceneggiatura Originale

Matteo Garrone, Massimo Gaudioso, Ugo Chiti Dogman

Francesca Marciano, Valia Santola, Valeria GolinoEuforia

Fabio e Damiano D’InnocenzoLa Terra Dell’Abbastanza

Alice Rohrwacher Lazzaro Felice

Alessio Cremonini, Lisa Nur SultanSulla Mia Pelle

 

Miglior Regista Esordiente (Premio Gian Luigi Rondi)

Luca FacchiniFabrizio De André – Principe Libero

Simone SpadaHotel Gagarin

Fabio e Domiziano D’InnocenzoLa Terra Dell’Abbastanza

Valerio MastrandreaRide

Alessio CremoniniSulla Mia Pelle 

 

Miglior Regia

Matteo GarroneDogman

Luca GuadagninoChiamami Col Tuo Nome

Mario MartoneCapri – Revolution

Valeria GolinoEuforia

Alba RohrwacherLazzaro Felice

 

Miglior Film

Chiamami Col Tuo NomeLuca Guadagnino

Dogman Matteo Garrone

Euforia Valeria Golino

Lazzaro FeliceAlba Rohrwacher

Sulla Mia PelleAlessio Cremonini

Queste le categorie annunciate in diretta. Per un elenco completo invitiamo a visitare il sito ufficiale dei David Di Donatello https://www.daviddidonatello.it/vincitori/vincitori-premi-david-di-donatello.php

Qui potete rivedere l’annuncio delle nomination

https://www.facebook.com/plugins/video.php?href=https%3A%2F%2Fwww.facebook.com%2FPremiDavidDiDonatello%2Fvideos%2F625432424582833%2F&show_text=0&width=560” target=”_blank” rel=”noopener noreferrer”>Annuncio Candidature David Di Donatello

La cerimonia di consegna dei David di Donatello andrà in onda mercoledì 27 marzo in prima serata su Rai1.

Laura Silvestri

Immagini: Tuttosport